Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il presidente dell'Oratorio Don Guanella, Don Aniello Manganiello: "Non mi muovo da solo all'interno dell'oratorio Don Guanella, ma lo faccio insieme ai miei collaboratori ed allenatori. Di fronte a questa situazione vergognosa ed imbarazzante ci siamo tutti interrogati, perché ognuno di noi riveste anche il ruolo di educatore. Noi ci troviamo in un contesto particolare, nel rione Don Guanella a Scampia, che, per quanto è migliorato, presenta ancora notevoli punti di criticità e degrado. Oltre ai provvedimenti disciplinari che abbiamo preso, ovviamente non dobbiamo gettare alle ortiche questi ragazzi. Noi svolgiamo già con loro un percorso formativo, ma lo incentiveremo ancora di più: non solo per i ragazzi che si sono resi protagonisti di questa tristissima vicenda, ma per tutte le altre 12 squadre. Vogliamo fare un restyling formativo per aggiungere qualcosa in più, dai più piccoli ai più grandi, per evitare che si ripetano situazioni di una gravità simile. I ragazzi che si sono resi protagonisti in prima persona delle scritte sessiste continueranno a fare gli allenamenti alla scuola calcio, ma saranno sospesi dalle partite di campionato a tempo indeterminato. Però agli allenamenti non devono mancare, perché è parte del percorso formativo. Mi sembrava una decisione ovvia, in modo tale che potessero ricordarsi quello che hanno fatto e che questo divenga anche un messaggio per gli altri. Cosa ho pensato quando è successo? 30 anni di sacrificio, lavoro e impegno buttati nel gabinetto: questa è stata la cosa che ho pensato, a cui è seguita una profonda delusione. Io sono campano, quindi vulcanico, mi sono arrabbiato molto: questi sono stati i sentimenti iniziali. Poi uno si ferma, inizia a razionalizzare e a pianificare quali possono essere le risposte e le modalità per intervenire con i ragazzi e i genitori. Ieri sera ho incontrato anche loro, che sono mortificati ed hanno chiesto scusa: uno degli argomenti su cui ci siamo focalizzati è l'utilizzo razionale dei cellulari. Essendo ragazzi di 13 anni vanno accompagnati anche ad utilizzare questi strumenti, che possono essere pericolosi: è importante che imparino ad usarli in modo intelligente. Ci siamo sentiti con il Presidente del Napoli Women ed abbiamo già concordato un'iniziativa per stare insieme: una cena insieme e condividere del tempo".
di Napoli Magazine
12/12/2025 - 15:11
Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il presidente dell'Oratorio Don Guanella, Don Aniello Manganiello: "Non mi muovo da solo all'interno dell'oratorio Don Guanella, ma lo faccio insieme ai miei collaboratori ed allenatori. Di fronte a questa situazione vergognosa ed imbarazzante ci siamo tutti interrogati, perché ognuno di noi riveste anche il ruolo di educatore. Noi ci troviamo in un contesto particolare, nel rione Don Guanella a Scampia, che, per quanto è migliorato, presenta ancora notevoli punti di criticità e degrado. Oltre ai provvedimenti disciplinari che abbiamo preso, ovviamente non dobbiamo gettare alle ortiche questi ragazzi. Noi svolgiamo già con loro un percorso formativo, ma lo incentiveremo ancora di più: non solo per i ragazzi che si sono resi protagonisti di questa tristissima vicenda, ma per tutte le altre 12 squadre. Vogliamo fare un restyling formativo per aggiungere qualcosa in più, dai più piccoli ai più grandi, per evitare che si ripetano situazioni di una gravità simile. I ragazzi che si sono resi protagonisti in prima persona delle scritte sessiste continueranno a fare gli allenamenti alla scuola calcio, ma saranno sospesi dalle partite di campionato a tempo indeterminato. Però agli allenamenti non devono mancare, perché è parte del percorso formativo. Mi sembrava una decisione ovvia, in modo tale che potessero ricordarsi quello che hanno fatto e che questo divenga anche un messaggio per gli altri. Cosa ho pensato quando è successo? 30 anni di sacrificio, lavoro e impegno buttati nel gabinetto: questa è stata la cosa che ho pensato, a cui è seguita una profonda delusione. Io sono campano, quindi vulcanico, mi sono arrabbiato molto: questi sono stati i sentimenti iniziali. Poi uno si ferma, inizia a razionalizzare e a pianificare quali possono essere le risposte e le modalità per intervenire con i ragazzi e i genitori. Ieri sera ho incontrato anche loro, che sono mortificati ed hanno chiesto scusa: uno degli argomenti su cui ci siamo focalizzati è l'utilizzo razionale dei cellulari. Essendo ragazzi di 13 anni vanno accompagnati anche ad utilizzare questi strumenti, che possono essere pericolosi: è importante che imparino ad usarli in modo intelligente. Ci siamo sentiti con il Presidente del Napoli Women ed abbiamo già concordato un'iniziativa per stare insieme: una cena insieme e condividere del tempo".