Calcio
IL PARERE - Fimmanò: "Annata d'oro per Napoli e Salernitana che battono i propri record: un punto di partenza per il Sud"
27.03.2023 15:44 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Francesco Fimmanò, avvocato: "Non darei particolare rilievo a quel comunicato. Questa è una bella stagione per l’intero calcio campano, la Salernitana si appresta a diventare una bella realtà, il Napoli ha rotto ogni barriera, siamo tutti coinvolti. Ad oggi sono molto preso da quest’esperienza perché il calcio è una cosa bella, non molte cose sono capaci di darci queste emozioni. Mi sento coinvolto, da protagonista, in un progetto ed in una città importanti, mi sento nella mia terra, in Campania. Ciò non toglie nulla alla mia passione, non impatta negativamente su di essa. Sto vivendo una sensazione bellissima, credo possa essere l’anno d’oro battendo tutti i record, sia per Napoli che Salernitana. Siamo di fronte ad una situazione eccezionale della quale non sottovaluterei neppure la portata a livello economico. Non vi è dubbio alcuno che il calcio sia la più grande industria di intrattenimento, superiore al cinema o al teatro, siamo di fronte ad una vicenda che può caratterizzare ed ampliare l’economia campana. Non dimenticando che, dietro al calcio, ci sono tante persone che lavorano. Un altro elemento importante è la speranza di poter sviluppare straordinariamente i rapporti tra grandi società, medie società e Accademy senza costringere giovani talenti ad essere lontani dalla propria terra. Istanbul? Un luogo che frequento abitualmente perché mi piace, ho già prenotato i biglietti aerei. Quando vedo la squadra del Napoli mi chiedo: sogno o son desto? Questo Napoli non l’aveva previsto nessuno. Il Napoli di adesso è più forte di quello di Maradona. Progetto Salernitana? Nel calcio, come dimostra il Napoli, occorrono tempi tecnici per fare esperienza, cristallizzare. La Salernitana ha avuto un’emergenza da cui ha dovuto fare delle scelte che, a fronte di quanti dicevano che conveniva retrocedere, non si scelse quella. Lentamente si sta costruendo qualcosa che richiede del tempo. Sousa non è una figura uscita dal mazzo come uno dei tanti, c’era un progetto che lo riguardava, ma che richiede dei tempi. Probabilmente anche Spalletti al Napoli non è potuto arrivare prima per una serie di ragionamenti. Non voglio fare l’esegeta delle vicende campane, ma credo bisogni cogliere l’attimo nella vita, adesso si sta valorizzando un territorio, in relazione alle sue grandissime attitudini. 29 aprile? Faccio una previsione. È una data sbagliata, per me il Napoli vincerà una settimana prima. Dietro sono crollate anche per fattori di natura psicologica. Non sono un antijuventino, sono contrario all’invidia che è distruttiva. Da avvocato, la Juventus è figlia di una grandissima cattiva gestione".

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IL PARERE - Fimmanò: "Annata d'oro per Napoli e Salernitana che battono i propri record: un punto di partenza per il Sud"

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27/03/2024 - 15:44

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Francesco Fimmanò, avvocato: "Non darei particolare rilievo a quel comunicato. Questa è una bella stagione per l’intero calcio campano, la Salernitana si appresta a diventare una bella realtà, il Napoli ha rotto ogni barriera, siamo tutti coinvolti. Ad oggi sono molto preso da quest’esperienza perché il calcio è una cosa bella, non molte cose sono capaci di darci queste emozioni. Mi sento coinvolto, da protagonista, in un progetto ed in una città importanti, mi sento nella mia terra, in Campania. Ciò non toglie nulla alla mia passione, non impatta negativamente su di essa. Sto vivendo una sensazione bellissima, credo possa essere l’anno d’oro battendo tutti i record, sia per Napoli che Salernitana. Siamo di fronte ad una situazione eccezionale della quale non sottovaluterei neppure la portata a livello economico. Non vi è dubbio alcuno che il calcio sia la più grande industria di intrattenimento, superiore al cinema o al teatro, siamo di fronte ad una vicenda che può caratterizzare ed ampliare l’economia campana. Non dimenticando che, dietro al calcio, ci sono tante persone che lavorano. Un altro elemento importante è la speranza di poter sviluppare straordinariamente i rapporti tra grandi società, medie società e Accademy senza costringere giovani talenti ad essere lontani dalla propria terra. Istanbul? Un luogo che frequento abitualmente perché mi piace, ho già prenotato i biglietti aerei. Quando vedo la squadra del Napoli mi chiedo: sogno o son desto? Questo Napoli non l’aveva previsto nessuno. Il Napoli di adesso è più forte di quello di Maradona. Progetto Salernitana? Nel calcio, come dimostra il Napoli, occorrono tempi tecnici per fare esperienza, cristallizzare. La Salernitana ha avuto un’emergenza da cui ha dovuto fare delle scelte che, a fronte di quanti dicevano che conveniva retrocedere, non si scelse quella. Lentamente si sta costruendo qualcosa che richiede del tempo. Sousa non è una figura uscita dal mazzo come uno dei tanti, c’era un progetto che lo riguardava, ma che richiede dei tempi. Probabilmente anche Spalletti al Napoli non è potuto arrivare prima per una serie di ragionamenti. Non voglio fare l’esegeta delle vicende campane, ma credo bisogni cogliere l’attimo nella vita, adesso si sta valorizzando un territorio, in relazione alle sue grandissime attitudini. 29 aprile? Faccio una previsione. È una data sbagliata, per me il Napoli vincerà una settimana prima. Dietro sono crollate anche per fattori di natura psicologica. Non sono un antijuventino, sono contrario all’invidia che è distruttiva. Da avvocato, la Juventus è figlia di una grandissima cattiva gestione".