Calcio
IL PARERE - Gallo: "Occorrerebbe una manifestazione di piazza contro il calcio che chiede i ristori al Governo"
29.01.2022 16:03 di Napoli Magazine

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Massimiliano Gallo, direttore de Il Napolista: "LOperazione Vlahovic? La Juve era sull'orlo del tracollo e poi fa un investimento monstre. Commisso a mio avviso ne esce molto male perché i soldi non sono tutto: se vuoi essere un leader devi essere anche un leader politico. Esistono delle questioni di principio. Occorrerebbe una manifestazione di piazza contro il calcio che chiede i ristori al Governo, è una cosa ridicola. C'è mancanza di rispetto. La storia del fatturato conta fino a un certo punto in un'industria come il calcio. È una ricchezza che riguarda poche persone. Quindi si creano delle strutture per i ragazzi, altrimenti è un'industria privata che dipende dal mercato. Fino a un certo punto si regge e riescono a pagare una commissione di 18 milioni a Vlahovic. La Juve ne esce rinforzata, però il calcio italiano è un sistema che da anni è nella mediocrità perché nelle mani di persone che di economia ne sanno poco e non sono lungimiranti".

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IL PARERE - Gallo: "Occorrerebbe una manifestazione di piazza contro il calcio che chiede i ristori al Governo"

di Napoli Magazine

29/01/2024 - 16:03

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Massimiliano Gallo, direttore de Il Napolista: "LOperazione Vlahovic? La Juve era sull'orlo del tracollo e poi fa un investimento monstre. Commisso a mio avviso ne esce molto male perché i soldi non sono tutto: se vuoi essere un leader devi essere anche un leader politico. Esistono delle questioni di principio. Occorrerebbe una manifestazione di piazza contro il calcio che chiede i ristori al Governo, è una cosa ridicola. C'è mancanza di rispetto. La storia del fatturato conta fino a un certo punto in un'industria come il calcio. È una ricchezza che riguarda poche persone. Quindi si creano delle strutture per i ragazzi, altrimenti è un'industria privata che dipende dal mercato. Fino a un certo punto si regge e riescono a pagare una commissione di 18 milioni a Vlahovic. La Juve ne esce rinforzata, però il calcio italiano è un sistema che da anni è nella mediocrità perché nelle mani di persone che di economia ne sanno poco e non sono lungimiranti".