Calcio
IL PARERE - Graziani: "Sono convinto che il Napoli ritornerà ad essere competitivo"
13.11.2019 12:43 di Napoli Magazine

Ciccio Graziani è intervenuto in diretta a Radio Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in "Microfono Aperto".


SUL CASO RONALDO: "Alla Juve sono bravissimi a stemperare tutte le situazioni, ma non possiamo far passare il suo gesto in modo leggero: fa rumore perché è sempre stato identificato come un professionista serio, perché era la seconda sostituzione in 4 giorni e perché è andato subito a casa. Se fosse successo altrove, apriti cielo".


SUL TORINO: "All'inizio della stagione l'avevamo pronosticato in lotta per l'Europa league e, chissà, anche qualcosa in più. E' nettamente in ritardo sui programmi e i progetti della società".


SULLA FIORENTINA: "E' da tanto che auspico il tridente con Vlahovic. E' giovane, ma è molto bravo, sarei stato per farlo giocare con Sottil e Chiesa. Boateng non è un centravanti e in quel ruolo spesso va incontro a brutte figure".



SU NAINGGOLAN: "E' un mistero quello che gli è successo all'Inter, perché lo aveva voluto fortissimamente Spalletti, che lo conosceva più di tutti. Se fossi stato Conte, avrei provato a reuperarlo, perché è uno che, se sta bene, sposta gli equilibri".


SUL NAPOLI: "Sono fiducioso perché meritava molto di più di quello che ha ottenuto e non è stato neanche fortunato. Sono convinto che ritornerà ad essere competitivo, anche se la parola scudetto va messa nel cassetto, e in Champions League farà bene".



SU DYBALA E HIGUAIN: "Penso che la strategia di cederli fosse sbagliata, come accantonare un giocatore come Mandzukic che alla Juve ha dato tantissimo".



SU LAUTARO MARTINEZ: "Mi sta stupendo in positivo, non lo facevo così forte. Forse togliendosi l'ombra di Icardi ha giocato con più serenità e sta ripagando la società e Conte con delle prestazioni straordinarie".



SU PIATEK: "E' un mistero, non riesco a spiegarmelo, perché i calciatori che sanno fare gol possono andare incontro a un periodo difficile, ma sono situazioni momentanee di 4/5 partite. Sente molto la responsabilità e questo lo condiziona: è come se andasse in campo con un giubbottino di 5 kg sulle spalle. E anche la squadra non è stata più in grado di supportarlo. Questo Piatek comincia a preoccuparmi, perché un'involuzione così mi sembra una grande esagerazione".

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IL PARERE - Graziani: "Sono convinto che il Napoli ritornerà ad essere competitivo"

di Napoli Magazine

13/11/2024 - 12:43

Ciccio Graziani è intervenuto in diretta a Radio Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in "Microfono Aperto".


SUL CASO RONALDO: "Alla Juve sono bravissimi a stemperare tutte le situazioni, ma non possiamo far passare il suo gesto in modo leggero: fa rumore perché è sempre stato identificato come un professionista serio, perché era la seconda sostituzione in 4 giorni e perché è andato subito a casa. Se fosse successo altrove, apriti cielo".


SUL TORINO: "All'inizio della stagione l'avevamo pronosticato in lotta per l'Europa league e, chissà, anche qualcosa in più. E' nettamente in ritardo sui programmi e i progetti della società".


SULLA FIORENTINA: "E' da tanto che auspico il tridente con Vlahovic. E' giovane, ma è molto bravo, sarei stato per farlo giocare con Sottil e Chiesa. Boateng non è un centravanti e in quel ruolo spesso va incontro a brutte figure".



SU NAINGGOLAN: "E' un mistero quello che gli è successo all'Inter, perché lo aveva voluto fortissimamente Spalletti, che lo conosceva più di tutti. Se fossi stato Conte, avrei provato a reuperarlo, perché è uno che, se sta bene, sposta gli equilibri".


SUL NAPOLI: "Sono fiducioso perché meritava molto di più di quello che ha ottenuto e non è stato neanche fortunato. Sono convinto che ritornerà ad essere competitivo, anche se la parola scudetto va messa nel cassetto, e in Champions League farà bene".



SU DYBALA E HIGUAIN: "Penso che la strategia di cederli fosse sbagliata, come accantonare un giocatore come Mandzukic che alla Juve ha dato tantissimo".



SU LAUTARO MARTINEZ: "Mi sta stupendo in positivo, non lo facevo così forte. Forse togliendosi l'ombra di Icardi ha giocato con più serenità e sta ripagando la società e Conte con delle prestazioni straordinarie".



SU PIATEK: "E' un mistero, non riesco a spiegarmelo, perché i calciatori che sanno fare gol possono andare incontro a un periodo difficile, ma sono situazioni momentanee di 4/5 partite. Sente molto la responsabilità e questo lo condiziona: è come se andasse in campo con un giubbottino di 5 kg sulle spalle. E anche la squadra non è stata più in grado di supportarlo. Questo Piatek comincia a preoccuparmi, perché un'involuzione così mi sembra una grande esagerazione".