A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente Aioc, nonché ex direttore sportivo di Napoli e Atalanta, e già osservatore del Chelsea.
Zappacosta vicino al Napoli: cosa ne pensa? Non ci sono giocatori più giovani su cui investire?
“Il problema è questo: se hai voglia di rischiare, prendi un giovane e lo fai maturare. Se non vuoi rischiare, acquisti un giocatore più esperto. Un allenatore magari è più tranquillo con uno come Zappacosta, che ha già alle spalle una carriera importante, magari fa gruppo, ha già un’esperienza tattica alle spalle. Però, di contro, il problema dell’Italia è che tanti giocatori giovani che arrivano rimangono delle incognite, perché non si visionano i giocatori da vicino e non c’è più voglia di andare sui campi. Inoltre, non è possibile che, per ogni squadra, ci siano una cifra di stranieri così alta. Il selezionatore della nazionale avrà sempre difficoltà ed il nostro calcio diventerà sempre più difficile. Per un giocatore normale non si può spendere così tanto. Io, ho venduto Ciro Ferrara alla Juventus per undici miliardi di lire. Ho venduto Zola al Parma per quindici miliardi. Oggi quanto varrebbero? Qui si compra per coprire debiti, ma arriveremo al deficit. La Spagna ha difficoltà, anche la Francia, l’Inghilterra ha altre finanze. Pagheremo tutti le conseguenze quando scoppierà la bolla: non ci sono più calciatori italiani. Se il Milan compra due stranieri a cinquanta milioni quando invece hai Camarda, quest’ultimo non gioca mai. Gaetano è fortissimo, ma se non gioca quando esplode?”.
Quindi lei terrebbe Gaetano?
“Sì, ma quando gioca? Può imparare dai suoi compagni, dall’allenatore, ma se non gioca, se non ha spazio, non serve a niente”.
Allora le farà piacere che il Napoli sta trattenendo Raspadori?
“E’ un’alternativa tattica importantissima per Conte. Il Napoli ha fatto bene a trattenerlo. Se trova una difesa diversa su cui magari Lukaku ha difficoltà, Raspadori può essere utile. Sicuramente va’ impiegato nel suo vero ruolo. Indubbiamente lui si sacrifica, piuttosto che stare in panchina, magari fa l’esterno piuttosto che l’attaccante centrale”
E’ giusto mandare via Folorunsho quando il Napoli ha carenza di centrocampisti? Eppure, ha fatto una grande gavetta…
“Conte sa quello che fa. Va a prendere, ad esempio, Lukaku perché sa che può raggiungere l’obiettivo. Una volta, le squadre, le facevano le società e non gli allenatori. Oggi, giusto o sbagliato, gli allenatori hanno molto più peso nel calciomercato rispetto a ieri”.
Però, così, non c’è il rischio di conferire troppo potere a Conte?
“Anche alla Juve stanno correndo questo pericolo: tutti i giocatori che sono stati presi, li ha voluti il nuovo allenatore. Ad esempio, trovo assurdo che ci siano voluti tanti mesi per prendere Koopmeiners dall’Atalanta: alla Juve è una squadra a cui tu devi andare a piedi…”.
di Napoli Magazine
29/08/2024 - 14:47
A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente Aioc, nonché ex direttore sportivo di Napoli e Atalanta, e già osservatore del Chelsea.
Zappacosta vicino al Napoli: cosa ne pensa? Non ci sono giocatori più giovani su cui investire?
“Il problema è questo: se hai voglia di rischiare, prendi un giovane e lo fai maturare. Se non vuoi rischiare, acquisti un giocatore più esperto. Un allenatore magari è più tranquillo con uno come Zappacosta, che ha già alle spalle una carriera importante, magari fa gruppo, ha già un’esperienza tattica alle spalle. Però, di contro, il problema dell’Italia è che tanti giocatori giovani che arrivano rimangono delle incognite, perché non si visionano i giocatori da vicino e non c’è più voglia di andare sui campi. Inoltre, non è possibile che, per ogni squadra, ci siano una cifra di stranieri così alta. Il selezionatore della nazionale avrà sempre difficoltà ed il nostro calcio diventerà sempre più difficile. Per un giocatore normale non si può spendere così tanto. Io, ho venduto Ciro Ferrara alla Juventus per undici miliardi di lire. Ho venduto Zola al Parma per quindici miliardi. Oggi quanto varrebbero? Qui si compra per coprire debiti, ma arriveremo al deficit. La Spagna ha difficoltà, anche la Francia, l’Inghilterra ha altre finanze. Pagheremo tutti le conseguenze quando scoppierà la bolla: non ci sono più calciatori italiani. Se il Milan compra due stranieri a cinquanta milioni quando invece hai Camarda, quest’ultimo non gioca mai. Gaetano è fortissimo, ma se non gioca quando esplode?”.
Quindi lei terrebbe Gaetano?
“Sì, ma quando gioca? Può imparare dai suoi compagni, dall’allenatore, ma se non gioca, se non ha spazio, non serve a niente”.
Allora le farà piacere che il Napoli sta trattenendo Raspadori?
“E’ un’alternativa tattica importantissima per Conte. Il Napoli ha fatto bene a trattenerlo. Se trova una difesa diversa su cui magari Lukaku ha difficoltà, Raspadori può essere utile. Sicuramente va’ impiegato nel suo vero ruolo. Indubbiamente lui si sacrifica, piuttosto che stare in panchina, magari fa l’esterno piuttosto che l’attaccante centrale”
E’ giusto mandare via Folorunsho quando il Napoli ha carenza di centrocampisti? Eppure, ha fatto una grande gavetta…
“Conte sa quello che fa. Va a prendere, ad esempio, Lukaku perché sa che può raggiungere l’obiettivo. Una volta, le squadre, le facevano le società e non gli allenatori. Oggi, giusto o sbagliato, gli allenatori hanno molto più peso nel calciomercato rispetto a ieri”.
Però, così, non c’è il rischio di conferire troppo potere a Conte?
“Anche alla Juve stanno correndo questo pericolo: tutti i giocatori che sono stati presi, li ha voluti il nuovo allenatore. Ad esempio, trovo assurdo che ci siano voluti tanti mesi per prendere Koopmeiners dall’Atalanta: alla Juve è una squadra a cui tu devi andare a piedi…”.