Claudio Onofri, ex calciatore, allenatore e ora commentatore e opinionista, promuove a pieni voti il neo tecnico del Cagliari Davide Nicola: "“Intanto premetto che il Cagliari, negli ultimi anni, a mio parere aveva delle rose tecnicamente superiori rispetto alla posizione di classifica effettivamente conquistata in campionato. In questo senso, credo che la mano di Davide Nicola possa aiutare i giocatori a tirare fuori qualcosa in più da loro stessi e dal loro potenziale. Gaetano, se fosse ingaggiato dal club isolano, potrebbe crescere esponenzialmente. Zortea è un elemento eclettico, perché può giocare indifferentemente a destra o a sinistra con entrambi i piedi. Ora c’è da definire il discorso relativo alla punta centrale. Ho sentito di un interesse della società sarda per Nzola: lui è un attaccante che, quando lo vidi per la prima volta allo Spezia, mi impressionò tantissimo. Dopo averlo osservato nelle prime due partite dal vivo dissi: ‘Questo può giocare nell’Inter, è davvero devastante’. Poi purtroppo si è un po’ ridimensionato. Non ne ho mai capito a fondo i motivi. Qualcuno mi ha parlato, riguardo all’angolano, di un carattere un po’ particolare… ma non a livello umano, intendiamoci. Sotto il profilo puramente sportivo. Naturalmente non posso confermare, perché non lo conosco. So però che, se dovesse trovare l’ambiente giusto e tornare a ingranare, nel Cagliari potrebbe fare la differenza.”
di Napoli Magazine
30/07/2024 - 08:55
Claudio Onofri, ex calciatore, allenatore e ora commentatore e opinionista, promuove a pieni voti il neo tecnico del Cagliari Davide Nicola: "“Intanto premetto che il Cagliari, negli ultimi anni, a mio parere aveva delle rose tecnicamente superiori rispetto alla posizione di classifica effettivamente conquistata in campionato. In questo senso, credo che la mano di Davide Nicola possa aiutare i giocatori a tirare fuori qualcosa in più da loro stessi e dal loro potenziale. Gaetano, se fosse ingaggiato dal club isolano, potrebbe crescere esponenzialmente. Zortea è un elemento eclettico, perché può giocare indifferentemente a destra o a sinistra con entrambi i piedi. Ora c’è da definire il discorso relativo alla punta centrale. Ho sentito di un interesse della società sarda per Nzola: lui è un attaccante che, quando lo vidi per la prima volta allo Spezia, mi impressionò tantissimo. Dopo averlo osservato nelle prime due partite dal vivo dissi: ‘Questo può giocare nell’Inter, è davvero devastante’. Poi purtroppo si è un po’ ridimensionato. Non ne ho mai capito a fondo i motivi. Qualcuno mi ha parlato, riguardo all’angolano, di un carattere un po’ particolare… ma non a livello umano, intendiamoci. Sotto il profilo puramente sportivo. Naturalmente non posso confermare, perché non lo conosco. So però che, se dovesse trovare l’ambiente giusto e tornare a ingranare, nel Cagliari potrebbe fare la differenza.”