Calcio
IL PARERE - Pellissier: "Il Chievo ha giustamente pagato ma la giustizia deve valere per tutti..."
15.12.2022 13:55 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Sergio Pellissier, presidente del Clivense ed ex calciatore, fra le tante, di Torino e Chievo.

 

Progetto Clivense?

"Procede bene, anche se è dura riuscire a vincere tutte le gare ed anche i campionati in queste categorie. L'impegno è costante. Ci sono diversi step di crescita, si cresce insieme e si raggiunge insieme determinati livelli. Anche il Chievo ha costruito qualcosa di importante alle sue spalle ed ha tentato di tutto per restare ai grandi livelli del calcio italiano".

 

È presente un settore giovanile?

"Al momento abbiamo la prima squadra e gli Juniores, ma il settore giovanile è fondamentale. Anche perché attraverso i ragazzi si riesce ad avere un certo genere di mentalità, poiché conoscono gli ambienti e i specifici sistemi di gioco. È necessario partire dalle basi".

 

In cosa è cambiato Messi dal punto di vista caratteriale?

"È a conoscenza che questo sarà il suo ultimo Mondiale, vincere da protagonista e da capitano storico potrebbe essere fantastico. Sta portando a casa qualcosa di importante, il gruppo crede molto in Lionel, uno dei giocatori più forti al mondo".

 

Pensieri su Ronaldo? Quale sarà il suo futuro?

"Se volesse firmare per la Clivense, sarebbe il benevenuto... Scherzi a parte, dispiace per il suo calo, si tratta di un calciatore che ha spostato milioni nel calcio. È evidente la sua regressione, ma è brutto il fatto che sia messo costantemente sulla graticola. Sembra che non sia più indispensabile, ma non è questo il calcio che amo, bisogna rispettare tutti gli atleti. Cristiano, tuttavia, deve capire che non è più lo stesso di alcuni anni fa. La decisione sul suo futuro spetterà solo a lui, deve riuscire a capire se giocare in una società meno blasonata o meno. È necessario comunque rispettare un bomber fantastico. L'attaccante deve far gol, e finché segna, per me può anche non tornare mai in difesa. Preferisco da presidente, direttore sportivo ed allenatore un calciatore così, simile a Ronaldo, capace di realizzare gol".

 

Differenza di trattamenti tra il Chievo e la Juve per l'epilogo dei veneti?

"Credo che la Giustizia debbe intervenire sempre allo stesso modo. Sono stati punite le plusvalenze fittizie del Chievo, mentre altre squadre, le quali hanno avuto le medesime plusvalenze, non hanno ricevuto lo stesso trattamento. Non si può dare un valore ad un calciatore, non potrei mai valorizzare un giocatore a seconda di quanto vale al mercato. È un problema di per sé, ma credo che la Giustizia deve far pagare tutti, altrimenti potrebbero sbagliare tutre le squadre. Il calcio italiano deve tornare ad essere pulito e sano, di tutti i tifosi innamorati di questo sport. È necessario un intervento, altrimenti tanti club minori non potranno partecipare ad alcune competizioni. Il Chievo è stato punito perché non ha pagato dei debiti ed è giusto così, se ha sbagliato è corretto che abbia pagato. Ma anche altri club devono pagare per ciò che sbagliano; il calcio italiano deve trattare tutti i club allo stesso modo per essere credibile. Ed inoltre, questo potrebbe essere anche un modo per valorizzare i giovani, ma l'importante è creare un settore giovanile in grado di offrire ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con altri calciatori. Non bisogna portare un giocatore a determinati livelli, se non riesce ad essere competitivo".

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IL PARERE - Pellissier: "Il Chievo ha giustamente pagato ma la giustizia deve valere per tutti..."

di Napoli Magazine

15/12/2022 - 13:55

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Sergio Pellissier, presidente del Clivense ed ex calciatore, fra le tante, di Torino e Chievo.

 

Progetto Clivense?

"Procede bene, anche se è dura riuscire a vincere tutte le gare ed anche i campionati in queste categorie. L'impegno è costante. Ci sono diversi step di crescita, si cresce insieme e si raggiunge insieme determinati livelli. Anche il Chievo ha costruito qualcosa di importante alle sue spalle ed ha tentato di tutto per restare ai grandi livelli del calcio italiano".

 

È presente un settore giovanile?

"Al momento abbiamo la prima squadra e gli Juniores, ma il settore giovanile è fondamentale. Anche perché attraverso i ragazzi si riesce ad avere un certo genere di mentalità, poiché conoscono gli ambienti e i specifici sistemi di gioco. È necessario partire dalle basi".

 

In cosa è cambiato Messi dal punto di vista caratteriale?

"È a conoscenza che questo sarà il suo ultimo Mondiale, vincere da protagonista e da capitano storico potrebbe essere fantastico. Sta portando a casa qualcosa di importante, il gruppo crede molto in Lionel, uno dei giocatori più forti al mondo".

 

Pensieri su Ronaldo? Quale sarà il suo futuro?

"Se volesse firmare per la Clivense, sarebbe il benevenuto... Scherzi a parte, dispiace per il suo calo, si tratta di un calciatore che ha spostato milioni nel calcio. È evidente la sua regressione, ma è brutto il fatto che sia messo costantemente sulla graticola. Sembra che non sia più indispensabile, ma non è questo il calcio che amo, bisogna rispettare tutti gli atleti. Cristiano, tuttavia, deve capire che non è più lo stesso di alcuni anni fa. La decisione sul suo futuro spetterà solo a lui, deve riuscire a capire se giocare in una società meno blasonata o meno. È necessario comunque rispettare un bomber fantastico. L'attaccante deve far gol, e finché segna, per me può anche non tornare mai in difesa. Preferisco da presidente, direttore sportivo ed allenatore un calciatore così, simile a Ronaldo, capace di realizzare gol".

 

Differenza di trattamenti tra il Chievo e la Juve per l'epilogo dei veneti?

"Credo che la Giustizia debbe intervenire sempre allo stesso modo. Sono stati punite le plusvalenze fittizie del Chievo, mentre altre squadre, le quali hanno avuto le medesime plusvalenze, non hanno ricevuto lo stesso trattamento. Non si può dare un valore ad un calciatore, non potrei mai valorizzare un giocatore a seconda di quanto vale al mercato. È un problema di per sé, ma credo che la Giustizia deve far pagare tutti, altrimenti potrebbero sbagliare tutre le squadre. Il calcio italiano deve tornare ad essere pulito e sano, di tutti i tifosi innamorati di questo sport. È necessario un intervento, altrimenti tanti club minori non potranno partecipare ad alcune competizioni. Il Chievo è stato punito perché non ha pagato dei debiti ed è giusto così, se ha sbagliato è corretto che abbia pagato. Ma anche altri club devono pagare per ciò che sbagliano; il calcio italiano deve trattare tutti i club allo stesso modo per essere credibile. Ed inoltre, questo potrebbe essere anche un modo per valorizzare i giovani, ma l'importante è creare un settore giovanile in grado di offrire ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con altri calciatori. Non bisogna portare un giocatore a determinati livelli, se non riesce ad essere competitivo".