Calcio
IL PENSIERO - Avv. La Marca: "Beukema? Con Conte può trovare la definitiva consacrazione"
15.07.2025 11:34 di Napoli Magazine

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca:
 

Come valuta la vicenda Osimhen? 
 

"Il Napoli non si è fatto trovare impreparato e, soprattutto, non si è fatto prendere per la gola, nonostante le dinamiche di mercato fossero tutt’altro che favorevoli, considerando la volontà espressa dal calciatore di lasciare la piazza e il peso economico dell’operazione. Il club, al contrario, ha mantenuto una linea chiara, ferma, imponendo le proprie condizioni e la propria tempistica. Questo atteggiamento è la dimostrazione concreta dell’incredibile solidità e credibilità costruita dal Napoli negli ultimi anni, sia a livello societario che strategico. In un contesto di mercato complesso, la capacità del Napoli di dettare le condizioni su un’operazione così delicata rappresenta un segnale forte, sia per l’ambiente interno che per il panorama internazionale".


Come giudica sino a questo momento il mercato del Napoli? 
 

"Credo che il Napoli arrivi al ritiro di Dimaro avendo operato in maniera impeccabile sino a questo momento sul mercato. Parliamo di una società che, con tempismo e chiarezza d’intenti, ha già piazzato praticamente quattro colpi molto interessanti. Il più clamoroso, ovviamente, è Kevin De Bruyne: un acquisto che scuote l’intera Serie A. Parliamo di un calciatore straordinario, che ha tutte le caratteristiche per adattarsi velocemente sia all’ambiente che alle richieste di Antonio Conte. C’è poi Marianucci, un giovane difensore preso con largo anticipo e che, considerando le cifre che girano in questo mercato, potrebbe davvero rivelarsi un affare intelligente. Da segnalare anche la coppia olandese: Lang, un esterno tecnico e veloce, che Conte potrà aiutare a crescere anche nella fase di non possesso, e Bekeuma, un difensore centrale che potrà integrarsi fin da subito con Buongiorno e Rrahmani. Insomma, il Napoli si sta muovendo con grande lucidità, costruendo una squadra già ben impostata per affrontare al meglio il lavoro nel ritiro e gettare basi solide per la stagione".


La convince l’acquisto di Bekeuma? 
 

"Parliamo di un difensore moderno, cresciuto in maniera esponenziale da quando è arrivato in Italia, anche grazie al lavoro quotidiano con tecnici preparatissimi come Thiago Motta e Vincenzo Italiano. Due allenatori che lo hanno aiutato a perfezionare la sua identità tattica. È un centrale completo: sa comandare il reparto, ha ottimi tempi d’anticipo, è pulito negli interventi e molto abile nell’impostazione dal basso. Non a caso, sotto Italiano ha imparato a giocare con una linea difensiva alta e a reggere l’uno contro uno, situazioni che richiedono concentrazione, senso della posizione e velocità di pensiero. Inoltre, Beukema ha saltato pochissime partite nelle ultime stagioni, dimostrando un’incredibile continuità di rendimento e una notevole tenuta fisica. Dal punto di vista tattico, può inserirsi alla perfezione nel sistema di Antonio Conte: è il classico difensore che può giocare sia in una difesa a tre che in una a quattro, adattandosi alle rotazioni con profili come Buongiorno e Rrahmani. Sono convinto che, con Conte, questo ragazzo possa trovare la definitiva consacrazione".


 

Hjulmand è il nome giusto per la Juventus? 
 

"Personalmente ritengo che Hjulmand sia un giocatore straordinario, che ha saputo imporsi con grande personalità nello Sporting Lisbona, diventandone in breve tempo un leader tecnico e carismatico. Il fatto che oggi indossi la fascia da capitano in una delle squadre più importanti del Portogallo la dice lunga sulla sua crescita e sul suo spessore, non solo tecnico ma anche umano. Peccato che, quando era al Lecce nessuno dei top club italiani abbia realmente provato a prenderlo. Quello era forse il momento ideale per tentare l'affondo, a cifre sì elevate, ma comunque molto più contenute rispetto a quelle che sarebbero necessarie oggi. Parliamo di un centrocampista completo: ha qualità, visione di gioco, ottimi tempi di inserimento, ma anche fisicità e disciplina tattica. Un profilo che, a mio avviso, andrebbe a rinforzare in maniera importante il centrocampo della Juventus, che è alla ricerca proprio di giocatori di questo tipo: affidabili, moderni e con margini di crescita. Con Hjulmand e Thuram si formerebbe una coppia di centrocampisti davvero di altissimo livello, equilibrata e complementare. E non dimentichiamo che, nonostante l’esperienza già accumulata in un campionato competitivo come quello portoghese e in ambito europeo, Hjulmand è ancora giovane: è un classe ’99, quindi parliamo di un investimento sia per il presente che per il futuro".


Secondo lei la Juventus deve cercare di acquistare Conceição? 
 

"Sì, credo fortemente che la Juventus debba concludere l’operazione legata a Francisco Conceição. Parliamo di un giocatore che, nel corso dell’ultima stagione, ha fatto intravedere un potenziale tecnico e caratteriale davvero importante. È un esterno offensivo che salta l’uomo con naturalezza, dotato di gamba, rapidità, imprevedibilità e coraggio: tutte qualità che oggi, soprattutto nel calcio italiano, stanno diventando sempre più rare.  Si tratta di un profilo giovane ma già pronto, che può diventare un tassello chiave nella costruzione della Juventus del futuro, in piena sintonia con altri talenti emergenti come Kenan Yildiz. Conceição ha quella sfrontatezza tecnica e quella personalità che servono per accendere le partite, spaccare le difese chiuse e dare respiro all’attacco bianconero, caratteristiche che troppo spesso sono mancate negli ultimi anni alla Juve. In un ambiente solido e strutturato come quello bianconero, con un progetto tecnico ambizioso, sono convinto che Conceição possa crescere ancora molto, affinare ulteriormente le sue doti e diventare un punto di riferimento sia per il club che per il calcio europeo". 

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IL PENSIERO - Avv. La Marca: "Beukema? Con Conte può trovare la definitiva consacrazione"

di Napoli Magazine

15/07/2025 - 11:34

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca:
 

Come valuta la vicenda Osimhen? 
 

"Il Napoli non si è fatto trovare impreparato e, soprattutto, non si è fatto prendere per la gola, nonostante le dinamiche di mercato fossero tutt’altro che favorevoli, considerando la volontà espressa dal calciatore di lasciare la piazza e il peso economico dell’operazione. Il club, al contrario, ha mantenuto una linea chiara, ferma, imponendo le proprie condizioni e la propria tempistica. Questo atteggiamento è la dimostrazione concreta dell’incredibile solidità e credibilità costruita dal Napoli negli ultimi anni, sia a livello societario che strategico. In un contesto di mercato complesso, la capacità del Napoli di dettare le condizioni su un’operazione così delicata rappresenta un segnale forte, sia per l’ambiente interno che per il panorama internazionale".


Come giudica sino a questo momento il mercato del Napoli? 
 

"Credo che il Napoli arrivi al ritiro di Dimaro avendo operato in maniera impeccabile sino a questo momento sul mercato. Parliamo di una società che, con tempismo e chiarezza d’intenti, ha già piazzato praticamente quattro colpi molto interessanti. Il più clamoroso, ovviamente, è Kevin De Bruyne: un acquisto che scuote l’intera Serie A. Parliamo di un calciatore straordinario, che ha tutte le caratteristiche per adattarsi velocemente sia all’ambiente che alle richieste di Antonio Conte. C’è poi Marianucci, un giovane difensore preso con largo anticipo e che, considerando le cifre che girano in questo mercato, potrebbe davvero rivelarsi un affare intelligente. Da segnalare anche la coppia olandese: Lang, un esterno tecnico e veloce, che Conte potrà aiutare a crescere anche nella fase di non possesso, e Bekeuma, un difensore centrale che potrà integrarsi fin da subito con Buongiorno e Rrahmani. Insomma, il Napoli si sta muovendo con grande lucidità, costruendo una squadra già ben impostata per affrontare al meglio il lavoro nel ritiro e gettare basi solide per la stagione".


La convince l’acquisto di Bekeuma? 
 

"Parliamo di un difensore moderno, cresciuto in maniera esponenziale da quando è arrivato in Italia, anche grazie al lavoro quotidiano con tecnici preparatissimi come Thiago Motta e Vincenzo Italiano. Due allenatori che lo hanno aiutato a perfezionare la sua identità tattica. È un centrale completo: sa comandare il reparto, ha ottimi tempi d’anticipo, è pulito negli interventi e molto abile nell’impostazione dal basso. Non a caso, sotto Italiano ha imparato a giocare con una linea difensiva alta e a reggere l’uno contro uno, situazioni che richiedono concentrazione, senso della posizione e velocità di pensiero. Inoltre, Beukema ha saltato pochissime partite nelle ultime stagioni, dimostrando un’incredibile continuità di rendimento e una notevole tenuta fisica. Dal punto di vista tattico, può inserirsi alla perfezione nel sistema di Antonio Conte: è il classico difensore che può giocare sia in una difesa a tre che in una a quattro, adattandosi alle rotazioni con profili come Buongiorno e Rrahmani. Sono convinto che, con Conte, questo ragazzo possa trovare la definitiva consacrazione".


 

Hjulmand è il nome giusto per la Juventus? 
 

"Personalmente ritengo che Hjulmand sia un giocatore straordinario, che ha saputo imporsi con grande personalità nello Sporting Lisbona, diventandone in breve tempo un leader tecnico e carismatico. Il fatto che oggi indossi la fascia da capitano in una delle squadre più importanti del Portogallo la dice lunga sulla sua crescita e sul suo spessore, non solo tecnico ma anche umano. Peccato che, quando era al Lecce nessuno dei top club italiani abbia realmente provato a prenderlo. Quello era forse il momento ideale per tentare l'affondo, a cifre sì elevate, ma comunque molto più contenute rispetto a quelle che sarebbero necessarie oggi. Parliamo di un centrocampista completo: ha qualità, visione di gioco, ottimi tempi di inserimento, ma anche fisicità e disciplina tattica. Un profilo che, a mio avviso, andrebbe a rinforzare in maniera importante il centrocampo della Juventus, che è alla ricerca proprio di giocatori di questo tipo: affidabili, moderni e con margini di crescita. Con Hjulmand e Thuram si formerebbe una coppia di centrocampisti davvero di altissimo livello, equilibrata e complementare. E non dimentichiamo che, nonostante l’esperienza già accumulata in un campionato competitivo come quello portoghese e in ambito europeo, Hjulmand è ancora giovane: è un classe ’99, quindi parliamo di un investimento sia per il presente che per il futuro".


Secondo lei la Juventus deve cercare di acquistare Conceição? 
 

"Sì, credo fortemente che la Juventus debba concludere l’operazione legata a Francisco Conceição. Parliamo di un giocatore che, nel corso dell’ultima stagione, ha fatto intravedere un potenziale tecnico e caratteriale davvero importante. È un esterno offensivo che salta l’uomo con naturalezza, dotato di gamba, rapidità, imprevedibilità e coraggio: tutte qualità che oggi, soprattutto nel calcio italiano, stanno diventando sempre più rare.  Si tratta di un profilo giovane ma già pronto, che può diventare un tassello chiave nella costruzione della Juventus del futuro, in piena sintonia con altri talenti emergenti come Kenan Yildiz. Conceição ha quella sfrontatezza tecnica e quella personalità che servono per accendere le partite, spaccare le difese chiuse e dare respiro all’attacco bianconero, caratteristiche che troppo spesso sono mancate negli ultimi anni alla Juve. In un ambiente solido e strutturato come quello bianconero, con un progetto tecnico ambizioso, sono convinto che Conceição possa crescere ancora molto, affinare ulteriormente le sue doti e diventare un punto di riferimento sia per il club che per il calcio europeo".