Maxi Lopez, ex attaccante, ha rilasciato un'intervista a La Stampa sul Torino: "Gli ultimi risultati sono incoraggianti e il successo sul Napoli ha sicuramente generato entusiasmo, il Torino ne deve approfittare. Fare bene le prossime sfide sarà importante anche in chiave derby, è meglio arrivarci in fiducia a quella partita, sappiamo tutti quanto vale. Europa? Un club così importante dovrebbe sempre lottare per arrivarci, purtroppo sono tanti anni che manca. Baroni e la scelta di giocare con due attaccanti? È una scelta che condivido, anche perché il Cholito non è una prima punta da sportellate, non occupa tutto l’attacco da solo e con un compagno di reparto può sfruttare meglio gli spazi e la mobilità. Simeone? Ho visto la sua evoluzione nel corso degli anni, aveva solo bisogno di un po’ di spazio. Adesso la rabbia di non aver giocato a Napoli l’ha trasferita al Toro. Farà tanti gol, ha il DNA del combattente e una personalità che si sposa perfettamente con i granata, ha grinta e non molla mai. E avrà ancora 4/5 anni d’alto livello: i 30enni di oggi non sono più quelli di una volta, cioè oggi i calciatori vanno a 1000 all’ora, sono preparatissimi: tutto il calcio è cambiato".
di Napoli Magazine
25/10/2025 - 15:20
Maxi Lopez, ex attaccante, ha rilasciato un'intervista a La Stampa sul Torino: "Gli ultimi risultati sono incoraggianti e il successo sul Napoli ha sicuramente generato entusiasmo, il Torino ne deve approfittare. Fare bene le prossime sfide sarà importante anche in chiave derby, è meglio arrivarci in fiducia a quella partita, sappiamo tutti quanto vale. Europa? Un club così importante dovrebbe sempre lottare per arrivarci, purtroppo sono tanti anni che manca. Baroni e la scelta di giocare con due attaccanti? È una scelta che condivido, anche perché il Cholito non è una prima punta da sportellate, non occupa tutto l’attacco da solo e con un compagno di reparto può sfruttare meglio gli spazi e la mobilità. Simeone? Ho visto la sua evoluzione nel corso degli anni, aveva solo bisogno di un po’ di spazio. Adesso la rabbia di non aver giocato a Napoli l’ha trasferita al Toro. Farà tanti gol, ha il DNA del combattente e una personalità che si sposa perfettamente con i granata, ha grinta e non molla mai. E avrà ancora 4/5 anni d’alto livello: i 30enni di oggi non sono più quelli di una volta, cioè oggi i calciatori vanno a 1000 all’ora, sono preparatissimi: tutto il calcio è cambiato".