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IL PENSIERO - Zazzaroni: "Conte fuoriclasse della dialettica, Astori imparò più in 5 minuti con lui che in tanti anni da altri"
08.10.2025 09:41 di Napoli Magazine
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Ivan Zazzaroni, giornalista, ha rilasciato un'intervista a La Stampa: "Sono presuntuoso e narciso, come gran parte di coloro che fanno questo mestiere. Ma ho anche lavorato tanto e passato momenti difficili. Qualcuno ha detto che ho saputo costruire il mio brand. Ecco: io, però, non lo sapevo. Mourinho guardava 'Ballando con le stelle' dalla Turchia Quando era al Fenerbahce, scherzava su WhatsApp a proposito di alcuni momenti delle puntate. Vedeva noi e Don Matteo. Evidentemente la tv turca non doveva essere il massimo. Quello con Jose è stato il più bell'incontro della mia vita professionale. Un grande allenatore, intelligente, motivatore e uomo lealissimo. Allegri? Mi piacciono i vincenti, Max è un tecnico di straordinarie intuizioni. Un po' pigro, ma capisce il calcio come pochi. Tudor? Riassume i valori della Juve. Ma esprimerli in campo è un altro conto. Conte? Fuoriclasse della dialettica. Astori, che lo aveva in Nazionale, mi disse di aver imparato più in 5 minuti con lui che in tanti anni da altri. La malattia di Mihajlovic? Decisi di non scrivere della malattia, gli feci solo gli auguri. Quel rimorso si è dissolto poco dopo, quando ho avuto modo di chiarire con Sinisa. E ancora oggi si rinnova quotidianamente l'affetto verso la moglie Arianna".

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IL PENSIERO - Zazzaroni: "Conte fuoriclasse della dialettica, Astori imparò più in 5 minuti con lui che in tanti anni da altri"

di Napoli Magazine

08/10/2025 - 09:41

Ivan Zazzaroni, giornalista, ha rilasciato un'intervista a La Stampa: "Sono presuntuoso e narciso, come gran parte di coloro che fanno questo mestiere. Ma ho anche lavorato tanto e passato momenti difficili. Qualcuno ha detto che ho saputo costruire il mio brand. Ecco: io, però, non lo sapevo. Mourinho guardava 'Ballando con le stelle' dalla Turchia Quando era al Fenerbahce, scherzava su WhatsApp a proposito di alcuni momenti delle puntate. Vedeva noi e Don Matteo. Evidentemente la tv turca non doveva essere il massimo. Quello con Jose è stato il più bell'incontro della mia vita professionale. Un grande allenatore, intelligente, motivatore e uomo lealissimo. Allegri? Mi piacciono i vincenti, Max è un tecnico di straordinarie intuizioni. Un po' pigro, ma capisce il calcio come pochi. Tudor? Riassume i valori della Juve. Ma esprimerli in campo è un altro conto. Conte? Fuoriclasse della dialettica. Astori, che lo aveva in Nazionale, mi disse di aver imparato più in 5 minuti con lui che in tanti anni da altri. La malattia di Mihajlovic? Decisi di non scrivere della malattia, gli feci solo gli auguri. Quel rimorso si è dissolto poco dopo, quando ho avuto modo di chiarire con Sinisa. E ancora oggi si rinnova quotidianamente l'affetto verso la moglie Arianna".