Calcio
IL PROFESSORE - Giordano: "L'approccio del Napoli al Coronavirus è stato sin dal primo momento estremamente perfetto"
05.03.2020 15:21 di Napoli Magazine

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Antonio Giordano, oncologo: "L'approccio del Napoli al Coronavirus è stato sin dal primo momento - quando era un semplice brusio - estremamente perfetto. Le misure sono quelle da seguire in situazioni anche non di emergenza, ma chiaramente c'è una maggiore intensità nell'osservarle. Purtroppo non è un virus conosciuto, quindi non ha nella popolazione creato una base di difese immunitarie. Considerando questa paura mondiale, in cui l'Italia ha giocato un ruolo fondamentale, in realtà tutto è successo e sfuggito dalle mani proprio perché si è esagerato perdendo la lucidità. Negli Stati Uniti ci sono misure, ma non si è creata una psicosi così condizionante sulla vita di ognuno di loro. Cerchiamo di seguire le misure ed applicarle anche in altri momenti, avere una maggiore disciplina su quella che è la prevenzione che tutti noi dobbiamo seguire. Non dimentichiamo che con i primi caldi sicuramente ci sarà una diminuzione del virus, augurandoci che possa scomparire. Non dimentichiamo SARS e Mucca Pazza, quando sembrava che l'Italia fosse l'unico Paese colpito. Italia più colpita? Sostengo che l'Italia sia un Paese di 67 milioni di cittadini, l'America di 350 milioni: l'Italia è un porto per tante razze, ma anche l'America è altamente esposta. Lì il Paese non si è fermato in maniera così drammatica come il nostro, come fossimo il popolo maggiormente colpito al mondo. Non riusciamo a mettere insieme monitoraggi sui tumori, figuriamoci un'epidemia così. C'è bisogno di razionalità e sangue freddo nell'analizzare la vera situazione del problema Coronavirus. Porte chiuse? Vedrò Aurelio questa sera o domani e immaginiamoci se il problema fosse a Napoli e dovevamo andare a giocare a Milano, cosa sarebbe successo? Questa pausa permetterà a Gattuso di plasmare meglio quel rinascimento creato negli ultimi mesi. Gattuso? Ho una grande amicizia con Ancelotti, un gran gentiluomo e i risultati parlano a suo favore, ma il Napoli non essendo Barcellona, Real Madrid, deve avere un tipo di pressione per cui Gattuso è perfetto. De Laurentiis sta bene, se non parla vuol dire che è sereno e tranquillo. Ha troppe vite".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL PROFESSORE - Giordano: "L'approccio del Napoli al Coronavirus è stato sin dal primo momento estremamente perfetto"

di Napoli Magazine

05/03/2024 - 15:21

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Antonio Giordano, oncologo: "L'approccio del Napoli al Coronavirus è stato sin dal primo momento - quando era un semplice brusio - estremamente perfetto. Le misure sono quelle da seguire in situazioni anche non di emergenza, ma chiaramente c'è una maggiore intensità nell'osservarle. Purtroppo non è un virus conosciuto, quindi non ha nella popolazione creato una base di difese immunitarie. Considerando questa paura mondiale, in cui l'Italia ha giocato un ruolo fondamentale, in realtà tutto è successo e sfuggito dalle mani proprio perché si è esagerato perdendo la lucidità. Negli Stati Uniti ci sono misure, ma non si è creata una psicosi così condizionante sulla vita di ognuno di loro. Cerchiamo di seguire le misure ed applicarle anche in altri momenti, avere una maggiore disciplina su quella che è la prevenzione che tutti noi dobbiamo seguire. Non dimentichiamo che con i primi caldi sicuramente ci sarà una diminuzione del virus, augurandoci che possa scomparire. Non dimentichiamo SARS e Mucca Pazza, quando sembrava che l'Italia fosse l'unico Paese colpito. Italia più colpita? Sostengo che l'Italia sia un Paese di 67 milioni di cittadini, l'America di 350 milioni: l'Italia è un porto per tante razze, ma anche l'America è altamente esposta. Lì il Paese non si è fermato in maniera così drammatica come il nostro, come fossimo il popolo maggiormente colpito al mondo. Non riusciamo a mettere insieme monitoraggi sui tumori, figuriamoci un'epidemia così. C'è bisogno di razionalità e sangue freddo nell'analizzare la vera situazione del problema Coronavirus. Porte chiuse? Vedrò Aurelio questa sera o domani e immaginiamoci se il problema fosse a Napoli e dovevamo andare a giocare a Milano, cosa sarebbe successo? Questa pausa permetterà a Gattuso di plasmare meglio quel rinascimento creato negli ultimi mesi. Gattuso? Ho una grande amicizia con Ancelotti, un gran gentiluomo e i risultati parlano a suo favore, ma il Napoli non essendo Barcellona, Real Madrid, deve avere un tipo di pressione per cui Gattuso è perfetto. De Laurentiis sta bene, se non parla vuol dire che è sereno e tranquillo. Ha troppe vite".