Mauro Leo, ex d.s. della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttomercatoweb.com, raccontando come Kvaratskhelia poteva finire in giallorosso prima ancora di firmare con il Napoli, poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e del ritorno di Kvaratskhelia alla Dinamo Batumi solo per qualche mese: "A dicembre 2021 vado a Mosca perché l’intermediario, Cristian Zaccardo, mi ha fissato l’appuntamento con Mamuka Jugeli, agente di Kvara, per concludere l’affare. L’hotel era l’Hyatt. Tutto era organizzato, ma la sera prima mi avvisano che probabilmente l’incontro sarebbe finito sui giornali. Non so perché, forse per alzare il prezzo e innescare un’asta? Per farsi pubblicità? A quel punto ho preferito evitare di incontrarlo, per etica professionale. Ho aspettato un po’, ma poi non potevamo spendere 10 milioni per una scommessa. Quanto costava? Sei o sette milioni. Ma ho avuto il sospetto che il prezzo si potesse alzare dopo l’incontro. Purtroppo non avremmo potuto pareggiare l’offerta del Napoli. Da un lato sono dispiaciuto, dall’altro ci ero arrivato prima. Non è detto, poi, che l’evoluzione con Spalletti fosse uguale a quella con Mourinho. Non si sa se avrebbe avuto lo stesso rendimento: avevo quel dubbio, ma non sulle qualità tecniche".
di Napoli Magazine
08/05/2025 - 22:27
Mauro Leo, ex d.s. della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttomercatoweb.com, raccontando come Kvaratskhelia poteva finire in giallorosso prima ancora di firmare con il Napoli, poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e del ritorno di Kvaratskhelia alla Dinamo Batumi solo per qualche mese: "A dicembre 2021 vado a Mosca perché l’intermediario, Cristian Zaccardo, mi ha fissato l’appuntamento con Mamuka Jugeli, agente di Kvara, per concludere l’affare. L’hotel era l’Hyatt. Tutto era organizzato, ma la sera prima mi avvisano che probabilmente l’incontro sarebbe finito sui giornali. Non so perché, forse per alzare il prezzo e innescare un’asta? Per farsi pubblicità? A quel punto ho preferito evitare di incontrarlo, per etica professionale. Ho aspettato un po’, ma poi non potevamo spendere 10 milioni per una scommessa. Quanto costava? Sei o sette milioni. Ma ho avuto il sospetto che il prezzo si potesse alzare dopo l’incontro. Purtroppo non avremmo potuto pareggiare l’offerta del Napoli. Da un lato sono dispiaciuto, dall’altro ci ero arrivato prima. Non è detto, poi, che l’evoluzione con Spalletti fosse uguale a quella con Mourinho. Non si sa se avrebbe avuto lo stesso rendimento: avevo quel dubbio, ma non sulle qualità tecniche".