Calcio
INTER - Inzaghi: "Mai scelto una sola competizione, giochiamo su tutti i fronti"
07.05.2025 10:27 di Napoli Magazine

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria sul Barcellona nel ritorno della semifinale di Champions: "Sono molto felice. A Lautaro e Acerbi aggiungo Frattesi, che ieri non ha fatto la rifinitura: ha stretto i denti, si è fasciato, è un esempio di tutti questi ragazzi. Penso a Dumfries, a Thuram, oltre a Lautaro. Sono tutti giocatori che hanno avuto problemi, il nostro capitano ha giocato dopo sei giorni e doveva stare fuori forse quindici. Thuram e Dumfries ci erano mancati come il pane, sono fondamentali. Ma abbiamo stretto i denti, è una serata strepitosa, da condividere con i nostri tifosi, la società, le famiglie. Siamo stati a casa poco, abbiamo giocato tantissimo, ma parlo anche a nome dei calciatori. Il mio sogno era fare il calciatore, sono riuscito a farlo in Serie A, ho giocato in nazionale con mio fratello: non potevo chiedere di più. Poi da allenatore ho fatto questo grande percorso, ma devo ringraziare i giocatori, prima della Lazio e ora dell'Inter. Stasera siamo stati straordinari, è stata una partita di una difficoltà estrema, contro un avversario di livello mondiale contro due grandi squadre. Non ci pronosticavano in tanti, tanti li abbiamo ascoltati, chi più chi meno... Stasera siamo orgogliosi, i nostri tifosi si meritano il giro finale e l'applauso. Era giusto condividere questa gioia con loro, ma vanno fatti i complimenti anche al Barcellona perché hanno fatto due grandi partite anche loro. Non posso dire cosa abbiamo in più, ma che mettiamo in campo quello che abbiamo. Penso a chi è entrato, a De Vrij che è entrato nel secondo supplementare e le ha respinte tutte. È un giocatore che per me giocherebbe in tutte le squadre d'Europa, è dovuto rimanere fuori perché Acerbi è un grande giocatore, ma stasera ha giocato 13 più recupero ed è stato determinante. Come tutti quelli che sono entrati. Siamo cresciuti. L'ho detto ieri, poi non vorrei che qualcuno, anche che conosco bene, pensasse che citare il ranking fosse per fare i complimenti a Inzaghi, ma ai miei ragazzi. Quando sono arrivato eravamo indietro, ora siamo primi o secondi. È il percorso che abbiamo fatto, questi ragazzi sono stati straordinari, dobbiamo continuare: la finale sarà giocata contro una grandissima squadra, che sia Arsenal o PSG. Barcellona e Bayern probabilmente erano le migliori squadre d'Europa al momento. Non ho mandato io avanti Acerbi, era avanti e non l'ha mandato indietro nessuno. Ma il mio giudizio sarebbe rimasto lo stesso, perché abbiamo fatto una cavalcata commoventeIo ne avevo parlato prima della semifinale di andata a Barcellona, che venivamo da una brutta settimana e si era parlato delle seconde linee. Ho detto che se eravamo a questo punto era per merito di tutti. Eravamo qua per quello, per loro, perché abbiamo sempre alternato: i minutaggi sono stati sempre alternati. Posso solo dire che l'Inter non ha mai scelto il campionato, la Champions o la Coppa Italia. È l'Inter, deve giocare su tutti i fronti: è una fesseria che ci mettiamo a tavolino e scegliamo qualcosa. Abbiamo giocato ogni competizione al massimo, poi in Coppa Italia abbiamo trovato chi ci ha battuto e vedremo come andrà in campionato. Abbiamo sofferto, ma abbiamo costruito tantissime occasioni. In due partite ne abbiamo costruite tantissime, abbiamo sofferto ma abbiamo giocato un ottimo calcio. Chiaramente non c'è vittoria senza sofferenza. PSG o Arsenal in finale? Sono grandi squadre, con grandi giocatori e grandi allenatori. L'Arsenal l'abbiamo affrontata nel campionato, è stata una fase tosta perché sono state tutte difficili da affrontare. Non ho preferenze, sicuramente troveremo una grande squadra come è l'Inter".

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INTER - Inzaghi: "Mai scelto una sola competizione, giochiamo su tutti i fronti"

di Napoli Magazine

07/05/2025 - 10:27

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria sul Barcellona nel ritorno della semifinale di Champions: "Sono molto felice. A Lautaro e Acerbi aggiungo Frattesi, che ieri non ha fatto la rifinitura: ha stretto i denti, si è fasciato, è un esempio di tutti questi ragazzi. Penso a Dumfries, a Thuram, oltre a Lautaro. Sono tutti giocatori che hanno avuto problemi, il nostro capitano ha giocato dopo sei giorni e doveva stare fuori forse quindici. Thuram e Dumfries ci erano mancati come il pane, sono fondamentali. Ma abbiamo stretto i denti, è una serata strepitosa, da condividere con i nostri tifosi, la società, le famiglie. Siamo stati a casa poco, abbiamo giocato tantissimo, ma parlo anche a nome dei calciatori. Il mio sogno era fare il calciatore, sono riuscito a farlo in Serie A, ho giocato in nazionale con mio fratello: non potevo chiedere di più. Poi da allenatore ho fatto questo grande percorso, ma devo ringraziare i giocatori, prima della Lazio e ora dell'Inter. Stasera siamo stati straordinari, è stata una partita di una difficoltà estrema, contro un avversario di livello mondiale contro due grandi squadre. Non ci pronosticavano in tanti, tanti li abbiamo ascoltati, chi più chi meno... Stasera siamo orgogliosi, i nostri tifosi si meritano il giro finale e l'applauso. Era giusto condividere questa gioia con loro, ma vanno fatti i complimenti anche al Barcellona perché hanno fatto due grandi partite anche loro. Non posso dire cosa abbiamo in più, ma che mettiamo in campo quello che abbiamo. Penso a chi è entrato, a De Vrij che è entrato nel secondo supplementare e le ha respinte tutte. È un giocatore che per me giocherebbe in tutte le squadre d'Europa, è dovuto rimanere fuori perché Acerbi è un grande giocatore, ma stasera ha giocato 13 più recupero ed è stato determinante. Come tutti quelli che sono entrati. Siamo cresciuti. L'ho detto ieri, poi non vorrei che qualcuno, anche che conosco bene, pensasse che citare il ranking fosse per fare i complimenti a Inzaghi, ma ai miei ragazzi. Quando sono arrivato eravamo indietro, ora siamo primi o secondi. È il percorso che abbiamo fatto, questi ragazzi sono stati straordinari, dobbiamo continuare: la finale sarà giocata contro una grandissima squadra, che sia Arsenal o PSG. Barcellona e Bayern probabilmente erano le migliori squadre d'Europa al momento. Non ho mandato io avanti Acerbi, era avanti e non l'ha mandato indietro nessuno. Ma il mio giudizio sarebbe rimasto lo stesso, perché abbiamo fatto una cavalcata commoventeIo ne avevo parlato prima della semifinale di andata a Barcellona, che venivamo da una brutta settimana e si era parlato delle seconde linee. Ho detto che se eravamo a questo punto era per merito di tutti. Eravamo qua per quello, per loro, perché abbiamo sempre alternato: i minutaggi sono stati sempre alternati. Posso solo dire che l'Inter non ha mai scelto il campionato, la Champions o la Coppa Italia. È l'Inter, deve giocare su tutti i fronti: è una fesseria che ci mettiamo a tavolino e scegliamo qualcosa. Abbiamo giocato ogni competizione al massimo, poi in Coppa Italia abbiamo trovato chi ci ha battuto e vedremo come andrà in campionato. Abbiamo sofferto, ma abbiamo costruito tantissime occasioni. In due partite ne abbiamo costruite tantissime, abbiamo sofferto ma abbiamo giocato un ottimo calcio. Chiaramente non c'è vittoria senza sofferenza. PSG o Arsenal in finale? Sono grandi squadre, con grandi giocatori e grandi allenatori. L'Arsenal l'abbiamo affrontata nel campionato, è stata una fase tosta perché sono state tutte difficili da affrontare. Non ho preferenze, sicuramente troveremo una grande squadra come è l'Inter".