Calcio
INTER - Marotta: "Manchester City? Vogliamo onorare la finale nel migliore dei modi"
05.06.2023 20:40 di Napoli Magazine

Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, in vista della finale di Champions contro il Manchester City: "È la sesta volta che l'Inter si presenta a una finale di Champions League. Questo appuntamento importante, che ci porta a salire su palcoscenico consono alla storia del club, mancava da 13 anni e siamo pronti ad onorarlo nel migliore dei modi, nel rispetto dell'avversario. Siamo saliti sul gradino più importante del calcio europeo, lo dico con grande orgoglio a nome di tutta la società. Questo merito va scritto al nostro allenatore, alla nostra squadra, a tutte le componenti societarie che sono riuscite a supportare l'attività della squadra. Inzaghi? Chiaro che il leader dello spogliatoio è l’allenatore. Il senso di appartenenza e motivazionale sono gli elementi fondamentali per una finale. Abbiamo lavorato molto bene e con una grande cultura del lavoro. Il grande merito è dell’allenatore che nonostante le critiche e le pressioni che anche io gli ho riservato è riuscito a tirare fuori una stagione straordinaria. Il mio rinnovo? Oggi non è assolutamente un tema ricorrente. Sappiamo il valore e la professionalità di Inzaghi ma adesso siamo concentrati sulla finale perché è un appuntamento storico. Dzeko o Lukaku in finale? Credo che per l’allenatore sia bello e gratificante gestire dualismi del genere. Per quanto riguarda il futuro ne parleremo dopo la partita, considerando che Lukaku non è di nostra proprietà e Dzeko è in scadenza, ma sono grandi professionisti e ottimi giocatori. Manchester City favorito? Dobbiamo inventarci qualcosa di diverso per essere competitivi in Italia. Quest’anno in tutte le competizioni europee siamo arrivati in fondo e depone favorevolmente per il nostro calcio. Poi nel calcio non sempre vince chi spende di più. Il City è una potenza a livello economico e finanziario, li conosco bene. Noi vogliamo difenderci anche da questo punto di vista e come diceva Pier Capponi ‘Se loro suoneranno le loro trombe, noi suoneremo le nostre campane’. Un fioretto per aiutare la squadra a vincere? Posso farne anche due e non uno solo nel momento in cui quello che è un sogno diventasse realtà".

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INTER - Marotta: "Manchester City? Vogliamo onorare la finale nel migliore dei modi"

di Napoli Magazine

05/06/2024 - 20:40

Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, in vista della finale di Champions contro il Manchester City: "È la sesta volta che l'Inter si presenta a una finale di Champions League. Questo appuntamento importante, che ci porta a salire su palcoscenico consono alla storia del club, mancava da 13 anni e siamo pronti ad onorarlo nel migliore dei modi, nel rispetto dell'avversario. Siamo saliti sul gradino più importante del calcio europeo, lo dico con grande orgoglio a nome di tutta la società. Questo merito va scritto al nostro allenatore, alla nostra squadra, a tutte le componenti societarie che sono riuscite a supportare l'attività della squadra. Inzaghi? Chiaro che il leader dello spogliatoio è l’allenatore. Il senso di appartenenza e motivazionale sono gli elementi fondamentali per una finale. Abbiamo lavorato molto bene e con una grande cultura del lavoro. Il grande merito è dell’allenatore che nonostante le critiche e le pressioni che anche io gli ho riservato è riuscito a tirare fuori una stagione straordinaria. Il mio rinnovo? Oggi non è assolutamente un tema ricorrente. Sappiamo il valore e la professionalità di Inzaghi ma adesso siamo concentrati sulla finale perché è un appuntamento storico. Dzeko o Lukaku in finale? Credo che per l’allenatore sia bello e gratificante gestire dualismi del genere. Per quanto riguarda il futuro ne parleremo dopo la partita, considerando che Lukaku non è di nostra proprietà e Dzeko è in scadenza, ma sono grandi professionisti e ottimi giocatori. Manchester City favorito? Dobbiamo inventarci qualcosa di diverso per essere competitivi in Italia. Quest’anno in tutte le competizioni europee siamo arrivati in fondo e depone favorevolmente per il nostro calcio. Poi nel calcio non sempre vince chi spende di più. Il City è una potenza a livello economico e finanziario, li conosco bene. Noi vogliamo difenderci anche da questo punto di vista e come diceva Pier Capponi ‘Se loro suoneranno le loro trombe, noi suoneremo le nostre campane’. Un fioretto per aiutare la squadra a vincere? Posso farne anche due e non uno solo nel momento in cui quello che è un sogno diventasse realtà".