Ai microfoni di Sky, al termine del match di Razgrad, il centrocampista dell’Inter Matias Vecino.
Come siete arrivati a questa vittoria?
Sapevamo che non sarebbe stata una partita semplice, perché in Europa League trovi sempre squadre che si giocano molto e loro volevamo fare una bella figura contro una grande squadra come l’Inter. Nel primo tempo abbiamo faticato un po, perché non abbiamo avuto l’intensità giusta nell’andare a prenderli e nel far girare il pallone. A fine del primo tempo ne abbiamo parlato e nel secondo siamo migliorati, alzando un po i ritmi, andando a pressare più alti, con diverse occasioni e portiamo a casa un buon risultato.
Ultimamente sembrate un po' meno continui rispetto all’inizio di stagione
No, dipende dalla partita, dipende dai momenti. Nel derby abbiamo dovuto forzatamente alzare i ritmi perché eravamo sotto 2-0. Anche con la Lazio abbiamo fatto bene nel primo tempo, come anche negli ultimi minuti, quando abbiamo dovuto alzare di nuovo i ritmi. Dipende dai momenti e dal risultato della partita. Giocando ogni tre giorni, è normale non avere intensità alta per 90 minuti. Dobbiamo essere bravi a saper gestire i momenti. Quando si va forte il risultato arriva, poi, bisogna saperlo gestire quando si è in vantaggio.
L’Inter ha la forza per provare a vincere un trofeo?
Questo è l’obiettivo di sempre. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita, perché c’è un percorso ancora da fare, fra tre giorni giochiamo di nuovo e non c’è tempo per guardare troppo lontano. Quindi, pensiamo alla Sampdoria, a tornare a vincere in campionato e, poi, di nuovo subito contro il Ludogorets.
Ti senti meglio a livello fisico?
Si, si, sto bene e sento fiducia. Fisicamente sto bene, quindi, sono contento.
di Napoli Magazine
20/02/2024 - 22:00
Ai microfoni di Sky, al termine del match di Razgrad, il centrocampista dell’Inter Matias Vecino.
Come siete arrivati a questa vittoria?
Sapevamo che non sarebbe stata una partita semplice, perché in Europa League trovi sempre squadre che si giocano molto e loro volevamo fare una bella figura contro una grande squadra come l’Inter. Nel primo tempo abbiamo faticato un po, perché non abbiamo avuto l’intensità giusta nell’andare a prenderli e nel far girare il pallone. A fine del primo tempo ne abbiamo parlato e nel secondo siamo migliorati, alzando un po i ritmi, andando a pressare più alti, con diverse occasioni e portiamo a casa un buon risultato.
Ultimamente sembrate un po' meno continui rispetto all’inizio di stagione
No, dipende dalla partita, dipende dai momenti. Nel derby abbiamo dovuto forzatamente alzare i ritmi perché eravamo sotto 2-0. Anche con la Lazio abbiamo fatto bene nel primo tempo, come anche negli ultimi minuti, quando abbiamo dovuto alzare di nuovo i ritmi. Dipende dai momenti e dal risultato della partita. Giocando ogni tre giorni, è normale non avere intensità alta per 90 minuti. Dobbiamo essere bravi a saper gestire i momenti. Quando si va forte il risultato arriva, poi, bisogna saperlo gestire quando si è in vantaggio.
L’Inter ha la forza per provare a vincere un trofeo?
Questo è l’obiettivo di sempre. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita, perché c’è un percorso ancora da fare, fra tre giorni giochiamo di nuovo e non c’è tempo per guardare troppo lontano. Quindi, pensiamo alla Sampdoria, a tornare a vincere in campionato e, poi, di nuovo subito contro il Ludogorets.
Ti senti meglio a livello fisico?
Si, si, sto bene e sento fiducia. Fisicamente sto bene, quindi, sono contento.