Calcio
JUVENTUS - Nedved: "Dybala avrà spazio", Paratici: "Rosa ampia? Non siamo preoccupati"
18.09.2019 21:34 di Napoli Magazine

Il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved e lo Chief Football Officer della Juventus Fabio Paratici hanno parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Atletico Madrid-Juventus della UEFA Champions League.

 

Nedved

 

Sulla partita di stasera

Sono sfide particolari, la Champions ha un fascino particolare, soprattutto per i nostri giocatori che sono di altissimo livello, ci aspettiamo una serata da Champions League. A Firenze non siamo stati molto brillanti, tanti fattori di difficoltà come il ritorno dalle nazionali, tanti viaggi, un po’ di stanchezza c’era e si è visto. Oggi saremo pronti.

 

Su de Ligt

Si sta impegnando molto, mi piace, sta lavorando come deve, sta migliorando, c’è bisogno di tempo anche per la sua giovane età. Mi dispiace solamente per l’infortunio di Giorgio che poteva insegnare e dare qualcosa in più durante gli allenamenti, deve crescere in fretta e sono convinto lo farà.

 

Su Dybala

Ci sarà spazio per lui, è un grande giocatore, fa parte della nostra rosa, sono contento di lui, l’ho visto ultimamente molto bene in allenamento. Secondo me ci sarà spazio per lui.

 

 

Paratici

 

Cosa si aspetta di vedere stasera?

Mancanza di coraggio non ne ho vista l’anno scorso, le partite in Champions League sono sempre impegnative, soprattutto fuori casa, la prima mezzora è sempre infernale anche quando vai in campi di squadre un po’ più abbordabili. Non è mancanza di coraggio, l’Atletico ha fatto una grande partita l’anno scorso qua al Wanda Metropolitano, noi l’abbiamo fatta in casa , fortunatamente siamo riusciti a ribaltare il risultato.

 

Sulla rosa

Negli ultimi sei, sette anni abbiamo sempre avuto rose importanti, formate da calciatori di grande personalità, che hanno vinto tanto sia con la Juventus sia che con le loro squadre di appartenenza prima di venire da noi che con le nazionali. Non cambia tanto, per noi è sempre il solito lavoro, l’allenatore sa quello che deve fare, abbiamo avuto sempre grandi allenatori che hanno saputo gestire benissimo questo tipo di rose.

 

Sulla rosa così ampia

Non siamo preoccupati. Dovremmo essere preoccupati del contrario di avere una rosa stretta se pensiamo che siamo alla quarta partita di questa stagione abbiamo già lasciato Chiellini, abbiamo Douglas Costa fuori per un pochino, De Sciglio fuori per un pochino, noi siamo preparati a fare una stagione lunga, necessitiamo di un certo tipo di rosa, di calciatori per tenere il livello della nostra competitività sempre molto alto. Questo è il nostro obiettivo e pensiamo di averlo raggiunto completando la rosa in questo modo.

 

Sul voler rimanere in squadra da parte dei calciatori

Questo è un segnale che vedono come negativo, noi da dentro lo vediamo in positivo. Dieci anni fa pochissimi calciatori volevano venire alla Juventus e alcuni volevano essere ceduti, adesso siamo nella situazione contraria, questo è la testimonianza di un lavoro fatto dalla società, dagli allenatori avuti negli anni, dai ragazzi che hanno giocato che hanno permesso di raggiungere un certo tipo di livello.

 

Voi avete cambiato l’allenatore, l’Atletico mezza rosa. Questo è dovuto al fatto che non eravate soddisfatti di come era finito l’anno scorso?

Noi non possiamo dimenticare che abbiamo vinto cinque scudetti e quattro Coppa Italia nelle ultime cinque stagione e partecipato a due finali di Champions League, non essere soddisfatti sarebbe da folli. Abbiamo fatto i cambiamenti che abbiamo fatto perché avevamo lacune numeriche in alcuni reparti, non di qualità, l’anno scorso è partito Benatia a gennaio, lo abbiamo rimpiazzato temporaneamente con Caceres, abbiamo acquistato de Ligt che era, credo il migliore giocatore che era sul mercato per età e livello in cui ha giocato l’anno scorso, ha giocato una Champions da protagonista, il migliore difensore della Champions. In mezzo al campo avevamo due lacune a livello numerico, abbiamo acquistato Ramsey e Rabiot e poi non dimentichiamoci che abbiamo riportato Buffon, emblema della Juventus che ci dà sempre una grande mano sotto tutti i punti di vista e Demiral che è uno dei giovani più appetiti sul mercato. Questa era la nostra politica, avevamo degli obiettivi. La stagione ci dirà se abbiamo fatto bene o male, questo si vedrà.       

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JUVENTUS - Nedved: "Dybala avrà spazio", Paratici: "Rosa ampia? Non siamo preoccupati"

di Napoli Magazine

18/09/2024 - 21:34

Il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved e lo Chief Football Officer della Juventus Fabio Paratici hanno parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Atletico Madrid-Juventus della UEFA Champions League.

 

Nedved

 

Sulla partita di stasera

Sono sfide particolari, la Champions ha un fascino particolare, soprattutto per i nostri giocatori che sono di altissimo livello, ci aspettiamo una serata da Champions League. A Firenze non siamo stati molto brillanti, tanti fattori di difficoltà come il ritorno dalle nazionali, tanti viaggi, un po’ di stanchezza c’era e si è visto. Oggi saremo pronti.

 

Su de Ligt

Si sta impegnando molto, mi piace, sta lavorando come deve, sta migliorando, c’è bisogno di tempo anche per la sua giovane età. Mi dispiace solamente per l’infortunio di Giorgio che poteva insegnare e dare qualcosa in più durante gli allenamenti, deve crescere in fretta e sono convinto lo farà.

 

Su Dybala

Ci sarà spazio per lui, è un grande giocatore, fa parte della nostra rosa, sono contento di lui, l’ho visto ultimamente molto bene in allenamento. Secondo me ci sarà spazio per lui.

 

 

Paratici

 

Cosa si aspetta di vedere stasera?

Mancanza di coraggio non ne ho vista l’anno scorso, le partite in Champions League sono sempre impegnative, soprattutto fuori casa, la prima mezzora è sempre infernale anche quando vai in campi di squadre un po’ più abbordabili. Non è mancanza di coraggio, l’Atletico ha fatto una grande partita l’anno scorso qua al Wanda Metropolitano, noi l’abbiamo fatta in casa , fortunatamente siamo riusciti a ribaltare il risultato.

 

Sulla rosa

Negli ultimi sei, sette anni abbiamo sempre avuto rose importanti, formate da calciatori di grande personalità, che hanno vinto tanto sia con la Juventus sia che con le loro squadre di appartenenza prima di venire da noi che con le nazionali. Non cambia tanto, per noi è sempre il solito lavoro, l’allenatore sa quello che deve fare, abbiamo avuto sempre grandi allenatori che hanno saputo gestire benissimo questo tipo di rose.

 

Sulla rosa così ampia

Non siamo preoccupati. Dovremmo essere preoccupati del contrario di avere una rosa stretta se pensiamo che siamo alla quarta partita di questa stagione abbiamo già lasciato Chiellini, abbiamo Douglas Costa fuori per un pochino, De Sciglio fuori per un pochino, noi siamo preparati a fare una stagione lunga, necessitiamo di un certo tipo di rosa, di calciatori per tenere il livello della nostra competitività sempre molto alto. Questo è il nostro obiettivo e pensiamo di averlo raggiunto completando la rosa in questo modo.

 

Sul voler rimanere in squadra da parte dei calciatori

Questo è un segnale che vedono come negativo, noi da dentro lo vediamo in positivo. Dieci anni fa pochissimi calciatori volevano venire alla Juventus e alcuni volevano essere ceduti, adesso siamo nella situazione contraria, questo è la testimonianza di un lavoro fatto dalla società, dagli allenatori avuti negli anni, dai ragazzi che hanno giocato che hanno permesso di raggiungere un certo tipo di livello.

 

Voi avete cambiato l’allenatore, l’Atletico mezza rosa. Questo è dovuto al fatto che non eravate soddisfatti di come era finito l’anno scorso?

Noi non possiamo dimenticare che abbiamo vinto cinque scudetti e quattro Coppa Italia nelle ultime cinque stagione e partecipato a due finali di Champions League, non essere soddisfatti sarebbe da folli. Abbiamo fatto i cambiamenti che abbiamo fatto perché avevamo lacune numeriche in alcuni reparti, non di qualità, l’anno scorso è partito Benatia a gennaio, lo abbiamo rimpiazzato temporaneamente con Caceres, abbiamo acquistato de Ligt che era, credo il migliore giocatore che era sul mercato per età e livello in cui ha giocato l’anno scorso, ha giocato una Champions da protagonista, il migliore difensore della Champions. In mezzo al campo avevamo due lacune a livello numerico, abbiamo acquistato Ramsey e Rabiot e poi non dimentichiamoci che abbiamo riportato Buffon, emblema della Juventus che ci dà sempre una grande mano sotto tutti i punti di vista e Demiral che è uno dei giovani più appetiti sul mercato. Questa era la nostra politica, avevamo degli obiettivi. La stagione ci dirà se abbiamo fatto bene o male, questo si vedrà.