Calcio
JUVENTUS - Paratici: "Siamo convinti di giocarci bene questa partita, tutto il resto è in secondo piano"
07.08.2020 21:23 di Napoli Magazine

Il dg della Juventus, Fabio Paratici, ha rilasciato alcune dichiarazioni a SKY Sport, prima della partita con il Lione. Ecco quanto ha affermato.

 

Stasera serve una Juventus come quella dello scorso anno contro l’Atletico Madrid allo Stadium, anche se mancherà la spinta dei tifosi

 

Ce lo auspichiamo. Certo, senza i tifosi è sempre difficile, ma sono alibi che non ci prendiamo, nel senso che è una partita comunque bella da giocare, c’è una prospettiva importante da raggiungere, che è quella di andare a Lisbona a giocare una Final Eight bellissima, con una formula diversa, quindi concentriamoci su questa partita con il gusto di giocare queste partite di Champions League, che è qualcosa di differente da tutto il resto.

 

Le parole di Sarri hanno un po’ destabilizzato quando ha detto che il suo futuro non sarà determinato dall’esito di questa partita. Ci conferma che si andrà avanti con lui?

 

Sarri ha ripetuto quello che io ho ripetuto nei 3-4 precedenti pre partita rispetto a oggi, cioè che i giudizi per quanto riguarda una stagione, parlo di allenatore, dirigenti e calciatori, non sono mai presi su una singola partita, ma sulla stagione che si è fatta, sulle cose buone e su quelle meno buone che sempre ci sono, quindi adesso concentriamoci su questa partita, cerchiamo di arrivare a Lisbona e di giocarci questa bella Final Eight.

 

Quindi si va comunque avanti con Sarri?

 

Certo, noi siamo convinti intanto di giocarci bene questa partita, che è la cosa più importante. Tutto il resto è in secondo piano in questo momento.

 

Sia lei che Nedved avete detto che anche i Dirigenti sono sotto osservazione

 

Credo che quando si è alla Juve è così, c’è grande responsabilità ed è un piacere avere questo tipo di responsabilità. Non ci si può nascondere dietro al fatto che non ci sia il pubblico o ti manchi un giocatore, questo lo impari qua, quando non lo sai da prima, quindi non è strano, è la normalità, viviamo quotidianamente con questo tipo di ragionamenti, ci conviviamo ed è un piacere farlo.

 

Nella scelta di Sarri, quanto ha inciso la sua vittoria dell’Europa League lo scorso anno con il Chelsea?

 

Sarri ha fatto molto bene per diverse stagioni, non ha vinto solo l’Europa League. Ha fatto un bel percorso negli ultimi anni, ha fatto vedere un bel calcio, ha dimostrato di meritare di essere l’allenatore della Juve. Noi veniamo da una settimana dove abbiamo vinto il nono Scudetto consecutivo, abbiamo giocato una finale di Coppa Italia persa ai rigori, non possiamo farci confondere da giudizi esterni, chiacchiere o via dicendo. Adesso ci giochiamo questa partita, siamo molto concentrati e questo è tutto.

 

Come sta Ronaldo?

 

Sta come sempre molto bene, ancora meglio quando gioca la Champions League perché sente questa competizione come la sua competizione, l’ha già dimostrato tante volte, come ho detto prima questa è una competizione diversa, con un’aria diversa e lui la sente in particolar modo.

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JUVENTUS - Paratici: "Siamo convinti di giocarci bene questa partita, tutto il resto è in secondo piano"

di Napoli Magazine

07/08/2024 - 21:23

Il dg della Juventus, Fabio Paratici, ha rilasciato alcune dichiarazioni a SKY Sport, prima della partita con il Lione. Ecco quanto ha affermato.

 

Stasera serve una Juventus come quella dello scorso anno contro l’Atletico Madrid allo Stadium, anche se mancherà la spinta dei tifosi

 

Ce lo auspichiamo. Certo, senza i tifosi è sempre difficile, ma sono alibi che non ci prendiamo, nel senso che è una partita comunque bella da giocare, c’è una prospettiva importante da raggiungere, che è quella di andare a Lisbona a giocare una Final Eight bellissima, con una formula diversa, quindi concentriamoci su questa partita con il gusto di giocare queste partite di Champions League, che è qualcosa di differente da tutto il resto.

 

Le parole di Sarri hanno un po’ destabilizzato quando ha detto che il suo futuro non sarà determinato dall’esito di questa partita. Ci conferma che si andrà avanti con lui?

 

Sarri ha ripetuto quello che io ho ripetuto nei 3-4 precedenti pre partita rispetto a oggi, cioè che i giudizi per quanto riguarda una stagione, parlo di allenatore, dirigenti e calciatori, non sono mai presi su una singola partita, ma sulla stagione che si è fatta, sulle cose buone e su quelle meno buone che sempre ci sono, quindi adesso concentriamoci su questa partita, cerchiamo di arrivare a Lisbona e di giocarci questa bella Final Eight.

 

Quindi si va comunque avanti con Sarri?

 

Certo, noi siamo convinti intanto di giocarci bene questa partita, che è la cosa più importante. Tutto il resto è in secondo piano in questo momento.

 

Sia lei che Nedved avete detto che anche i Dirigenti sono sotto osservazione

 

Credo che quando si è alla Juve è così, c’è grande responsabilità ed è un piacere avere questo tipo di responsabilità. Non ci si può nascondere dietro al fatto che non ci sia il pubblico o ti manchi un giocatore, questo lo impari qua, quando non lo sai da prima, quindi non è strano, è la normalità, viviamo quotidianamente con questo tipo di ragionamenti, ci conviviamo ed è un piacere farlo.

 

Nella scelta di Sarri, quanto ha inciso la sua vittoria dell’Europa League lo scorso anno con il Chelsea?

 

Sarri ha fatto molto bene per diverse stagioni, non ha vinto solo l’Europa League. Ha fatto un bel percorso negli ultimi anni, ha fatto vedere un bel calcio, ha dimostrato di meritare di essere l’allenatore della Juve. Noi veniamo da una settimana dove abbiamo vinto il nono Scudetto consecutivo, abbiamo giocato una finale di Coppa Italia persa ai rigori, non possiamo farci confondere da giudizi esterni, chiacchiere o via dicendo. Adesso ci giochiamo questa partita, siamo molto concentrati e questo è tutto.

 

Come sta Ronaldo?

 

Sta come sempre molto bene, ancora meglio quando gioca la Champions League perché sente questa competizione come la sua competizione, l’ha già dimostrato tante volte, come ho detto prima questa è una competizione diversa, con un’aria diversa e lui la sente in particolar modo.