"Ho pensato di smettere con il calcio, in cinque anni avevo subito altrettanti interventi chirurgici tra spalla e ginocchia: non riuscivo più a giocare come volevo": lo ha dichiarato il portiere della Juventus, Mattia Perin, in occasione del Social Football Summit organizzato all'Allianz Stadium. "Feci una chiacchierata con Nicoletta (la mental coach Romanazzi, ndr) e da lì è iniziato il mio viaggio che continua ancora oggi - ha aggiunto l'estremo difensore bianconero - e sono andato a scavare molto in profondità, arrivando a conoscere me stesso come non mi conosce nessun altro: ho capito quanto sia importante l'aspetto mentale, secondo me è fondamentale e la Juve mette a disposizione uno psicologo come Beppe Vercelli e anche altre figure per il settore giovanile".
di Napoli Magazine
18/11/2025 - 19:43
"Ho pensato di smettere con il calcio, in cinque anni avevo subito altrettanti interventi chirurgici tra spalla e ginocchia: non riuscivo più a giocare come volevo": lo ha dichiarato il portiere della Juventus, Mattia Perin, in occasione del Social Football Summit organizzato all'Allianz Stadium. "Feci una chiacchierata con Nicoletta (la mental coach Romanazzi, ndr) e da lì è iniziato il mio viaggio che continua ancora oggi - ha aggiunto l'estremo difensore bianconero - e sono andato a scavare molto in profondità, arrivando a conoscere me stesso come non mi conosce nessun altro: ho capito quanto sia importante l'aspetto mentale, secondo me è fondamentale e la Juve mette a disposizione uno psicologo come Beppe Vercelli e anche altre figure per il settore giovanile".