E' stato uno dei problemi che hanno funestato la dimenticabile esperienza di Thiago Motta. Ora la Juve è passata nelle mani di Tudor ma l'emergenza continua. Gli infortuni sono la costante della complicata stagione bianconera e, proprio nel momento dello sprint decisivo per il minimo sindacale, un posto nella prossima Champions, l'allenatore croato si ritrova a fare la conta dei giocatori a disposizione, già a partire dalla partita che assomiglia a uno spareggio: quella di Bologna.
Come se non bastassero i problemi che arrivano dall'infermeria, c'è anche l'ingenuità di Yildiz a complicare i piani bianconeri, visto che l'evitabile rosso rimediato con il Monza lo costringerà a stare fuori al Dall'Ara e nell'altra partita chiave con la Lazio a Roma. Con Vlahovic ancora in dubbio e Koopmeiners out, è probabile che contro la squadra di Italiano ci saranno Nico Gonzalez e Conceiçao alle spalle di Kolo Muani. I dubbi maggiori arrivano da una difesa che ha solo due centrali a disposizione: Veiga e Kalulu. Bremer e Cabal sono fuori da tempo immemore, Gatti è convalescente dopo l'operazione e Kelly non è disponibile. Nella ricerca del possibile terzo componente del reparto arretrato, Tudor ha la possibilità di retrocedere Locatelli o di schierare Cambiaso sul centrosinistra, sfruttando così tre giocatori che possono inserirsi in avanti costringendo gli attaccanti del Bologna a ripiegamenti faticosi (visto che il pressing uomo su uomo è uno dei principi fondamentali dei rossoblù).
A questo punto, però, va immaginato anche il reparto centrale, che verrebbe a essere privato di un uomo nel caso in cui vengano arretrati Locatelli o Cambiaso. Potrebbe esserci McKennie a destra, oppure centrale con Weah sulla fascia, mentre dall'altra parte c'è opzione Savona. L'unico sicuro della sua posizione, insomma, sembra essere Thuram. La gara di Bologna, oltre ad assumere un'importanza quasi decisiva per un posto nell'Europa che conta, è il preludio alla trasferta dell'Olimpico. Ecco entrare in gioco, così, il problema dei diffidati che sono ben quattro: Cambiaso, Thuram, Weah e Savona. Tudor non può certo permettersi di incrementare la lista degli assenti.
di Napoli Magazine
02/05/2025 - 13:26
E' stato uno dei problemi che hanno funestato la dimenticabile esperienza di Thiago Motta. Ora la Juve è passata nelle mani di Tudor ma l'emergenza continua. Gli infortuni sono la costante della complicata stagione bianconera e, proprio nel momento dello sprint decisivo per il minimo sindacale, un posto nella prossima Champions, l'allenatore croato si ritrova a fare la conta dei giocatori a disposizione, già a partire dalla partita che assomiglia a uno spareggio: quella di Bologna.
Come se non bastassero i problemi che arrivano dall'infermeria, c'è anche l'ingenuità di Yildiz a complicare i piani bianconeri, visto che l'evitabile rosso rimediato con il Monza lo costringerà a stare fuori al Dall'Ara e nell'altra partita chiave con la Lazio a Roma. Con Vlahovic ancora in dubbio e Koopmeiners out, è probabile che contro la squadra di Italiano ci saranno Nico Gonzalez e Conceiçao alle spalle di Kolo Muani. I dubbi maggiori arrivano da una difesa che ha solo due centrali a disposizione: Veiga e Kalulu. Bremer e Cabal sono fuori da tempo immemore, Gatti è convalescente dopo l'operazione e Kelly non è disponibile. Nella ricerca del possibile terzo componente del reparto arretrato, Tudor ha la possibilità di retrocedere Locatelli o di schierare Cambiaso sul centrosinistra, sfruttando così tre giocatori che possono inserirsi in avanti costringendo gli attaccanti del Bologna a ripiegamenti faticosi (visto che il pressing uomo su uomo è uno dei principi fondamentali dei rossoblù).
A questo punto, però, va immaginato anche il reparto centrale, che verrebbe a essere privato di un uomo nel caso in cui vengano arretrati Locatelli o Cambiaso. Potrebbe esserci McKennie a destra, oppure centrale con Weah sulla fascia, mentre dall'altra parte c'è opzione Savona. L'unico sicuro della sua posizione, insomma, sembra essere Thuram. La gara di Bologna, oltre ad assumere un'importanza quasi decisiva per un posto nell'Europa che conta, è il preludio alla trasferta dell'Olimpico. Ecco entrare in gioco, così, il problema dei diffidati che sono ben quattro: Cambiaso, Thuram, Weah e Savona. Tudor non può certo permettersi di incrementare la lista degli assenti.