Calcio
L'ANALISI - Adani: "Contro il Bologna la miglior partita stagionale del Napoli, grande lavoro di Conte"
23.12.2025 01:17 di Napoli Magazine
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Daniele Adani, ex calciatore, a Viva El Futbol ha commentato la vittoria del Napoli sul Bologna in Supercoppa: "Sapevo che Conte avrebbe rivoluzionato la testa, il cuore e le capacità calcistiche di David Neres. Lo sapevo perché è un po’ l’obiettivo di Conte. Poi, lui cosa fa? Incide sul singolo contestualizzandolo al collettivo. E la sua grandezza, veramente… poi andiamo a snocciolare delle cose tecnico-tattiche. Io questo lo sapevo, sapevo che avrebbe trasformato Neres ma che diventasse, da giocatore istintivo, uno contro uno, da piedi sulla linea, al giocatore nel traffico pensante, capace di scelte di pressione, di paure, di palleggio e di valutazione nel traffico… questo io non l’avrei mai detto. E vi assicuro, ho tanta immaginazione. Ora alzo il tiro per rendere l’idea. Guardiola, quando allena Bernardo Silva o David Silva, cambia la loro vita, cambiando la loro interpretazione del calcio. Sono dei giocatori top che diventano top facendo altro. Non arriva la legge, secondo me, ma è l’idea che voglio spiegare. Io conosco giocatori da vedere migliorare, ma l’ho visto diventare poveri, cioè da vivere uno contro uno che punta, tiro, triplo tiro… mi va bene, dico: 'Conte ce la fa'. Ma che diventasse così… no. Devo richiamare le scelte di Pep per Conte sui giocatori: lui prende i forti, li migliora, ma li cambia da essere forti in altre cose. E da top manager, Conte lavora sul collettivo. Devi imparare a fare quello: se io tolgo, perché metto Terzo di Destra di Lorenzo, libero un posto dove prima giocava Di Lorenzo, e devo mettere Politano, che è un quinto in questo sistema con David Neres, con doppio trequartista… quando si apre Di Lorenzo e sale Politano, il 3-4-2-1 viene trasformato in 4-2-3-1. Chi si adatta? Perché poi ti prende l’esterno di là — Elmas o Lang — tu, per giocare da trequartista, devi toccare di taglio, devi variare le scelte, devi dare la pausa e la ripartenza, devi pensare in modo diverso da quello a cui la tua carriera ti ha abituato. Conte adatta e migliora continuamente, perché un top manager deve sempre imparare. Conte fa giocare la miglior partita di quest’anno: senza dubbio, non concede niente, domina, pressa, gioca di tecnica, cambia le posizioni… da top manager. Tutti vanno dietro a lui. Ma ricordiamo: il titolare comprato due anni fa non gioca, Lukaku non c’è… questi quattro? Dategli a tutti. Nel collettivo, esalta i singoli facendoli fare altro, parte di rotazione, ma lui ruota togliendo giocatori difensivi e inserendo giocatori offensivi. Oppure il titolare gioca da tenere pulito in panchina… e cosa fa? Ora gli fa fare insieme, ma devi imparare a fare quello. Capite come evolve, ma evolve settimana per settimana. Allora io dico: se un allenatore evolve settimana per settimana, se crea tutto questo… come si fa a metterlo in discussione? Come si fa a non comprendere che ci sono allenatori che, anche cambiando piazze e contesti diversi, sono nettamente migliori degli altri? Molte volte non ci arrivi subito, perché è lecito non arrivare. Non è che se parli con tanti geni o professionisti di super livello capisci tutto subito. Ma la loro storia ti insegna a fidarti, a seguirli, a essere curioso, a imparare. E su quello che impariamo, poi dibattiamo. Conte insegna ogni volta che allena, in ogni contesto".

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L'ANALISI - Adani: "Contro il Bologna la miglior partita stagionale del Napoli, grande lavoro di Conte"

di Napoli Magazine

23/12/2025 - 01:17

Daniele Adani, ex calciatore, a Viva El Futbol ha commentato la vittoria del Napoli sul Bologna in Supercoppa: "Sapevo che Conte avrebbe rivoluzionato la testa, il cuore e le capacità calcistiche di David Neres. Lo sapevo perché è un po’ l’obiettivo di Conte. Poi, lui cosa fa? Incide sul singolo contestualizzandolo al collettivo. E la sua grandezza, veramente… poi andiamo a snocciolare delle cose tecnico-tattiche. Io questo lo sapevo, sapevo che avrebbe trasformato Neres ma che diventasse, da giocatore istintivo, uno contro uno, da piedi sulla linea, al giocatore nel traffico pensante, capace di scelte di pressione, di paure, di palleggio e di valutazione nel traffico… questo io non l’avrei mai detto. E vi assicuro, ho tanta immaginazione. Ora alzo il tiro per rendere l’idea. Guardiola, quando allena Bernardo Silva o David Silva, cambia la loro vita, cambiando la loro interpretazione del calcio. Sono dei giocatori top che diventano top facendo altro. Non arriva la legge, secondo me, ma è l’idea che voglio spiegare. Io conosco giocatori da vedere migliorare, ma l’ho visto diventare poveri, cioè da vivere uno contro uno che punta, tiro, triplo tiro… mi va bene, dico: 'Conte ce la fa'. Ma che diventasse così… no. Devo richiamare le scelte di Pep per Conte sui giocatori: lui prende i forti, li migliora, ma li cambia da essere forti in altre cose. E da top manager, Conte lavora sul collettivo. Devi imparare a fare quello: se io tolgo, perché metto Terzo di Destra di Lorenzo, libero un posto dove prima giocava Di Lorenzo, e devo mettere Politano, che è un quinto in questo sistema con David Neres, con doppio trequartista… quando si apre Di Lorenzo e sale Politano, il 3-4-2-1 viene trasformato in 4-2-3-1. Chi si adatta? Perché poi ti prende l’esterno di là — Elmas o Lang — tu, per giocare da trequartista, devi toccare di taglio, devi variare le scelte, devi dare la pausa e la ripartenza, devi pensare in modo diverso da quello a cui la tua carriera ti ha abituato. Conte adatta e migliora continuamente, perché un top manager deve sempre imparare. Conte fa giocare la miglior partita di quest’anno: senza dubbio, non concede niente, domina, pressa, gioca di tecnica, cambia le posizioni… da top manager. Tutti vanno dietro a lui. Ma ricordiamo: il titolare comprato due anni fa non gioca, Lukaku non c’è… questi quattro? Dategli a tutti. Nel collettivo, esalta i singoli facendoli fare altro, parte di rotazione, ma lui ruota togliendo giocatori difensivi e inserendo giocatori offensivi. Oppure il titolare gioca da tenere pulito in panchina… e cosa fa? Ora gli fa fare insieme, ma devi imparare a fare quello. Capite come evolve, ma evolve settimana per settimana. Allora io dico: se un allenatore evolve settimana per settimana, se crea tutto questo… come si fa a metterlo in discussione? Come si fa a non comprendere che ci sono allenatori che, anche cambiando piazze e contesti diversi, sono nettamente migliori degli altri? Molte volte non ci arrivi subito, perché è lecito non arrivare. Non è che se parli con tanti geni o professionisti di super livello capisci tutto subito. Ma la loro storia ti insegna a fidarti, a seguirli, a essere curioso, a imparare. E su quello che impariamo, poi dibattiamo. Conte insegna ogni volta che allena, in ogni contesto".