Di seguito un altro passo dell'editoriale di Antonio Corbo, giornalista, per Repubblica: "Con il mercato non è poco generosa la preparazione. Se ne parla tanto, ma non migliora il rendimento di nessuno rispetto al passato, gli infortuni muscolari non si contano anche in altri club, ma il Napoli è un infelice primatista. All'estero corrono più degli italiani. Bisogna forse investire di più sui preparatori. In Serie A gira un dubbio: non sono troppo severi gli allenamenti? Nell'economia di un grande club bisogna capire se conta di più la bravura di un preparatore magari straniero, di uno scienziato della medicina sportiva come una volta o la suscettibilità di gruppi granitici. Conte tornerà lunedi e si augurano tutti che con ritrovata serenità, dedizione per la panchina che onora da sempre, anche un po' d'amore per la città che del suo nome ha fatto un dogma. Ma da lunedì non è mai troppo presto per cambiare il Napoli. Urgente il riordino dei poteri. Presidente, management, allenatore con il suo staff, medici con la loro autonomia, il già ottimo settore marketing. Il doppio ruolo tecnico-manager è un test fallito. A Napoli ha logorato uno dei migliori allenatori d'Europa".
di Napoli Magazine
14/11/2025 - 12:09
Di seguito un altro passo dell'editoriale di Antonio Corbo, giornalista, per Repubblica: "Con il mercato non è poco generosa la preparazione. Se ne parla tanto, ma non migliora il rendimento di nessuno rispetto al passato, gli infortuni muscolari non si contano anche in altri club, ma il Napoli è un infelice primatista. All'estero corrono più degli italiani. Bisogna forse investire di più sui preparatori. In Serie A gira un dubbio: non sono troppo severi gli allenamenti? Nell'economia di un grande club bisogna capire se conta di più la bravura di un preparatore magari straniero, di uno scienziato della medicina sportiva come una volta o la suscettibilità di gruppi granitici. Conte tornerà lunedi e si augurano tutti che con ritrovata serenità, dedizione per la panchina che onora da sempre, anche un po' d'amore per la città che del suo nome ha fatto un dogma. Ma da lunedì non è mai troppo presto per cambiare il Napoli. Urgente il riordino dei poteri. Presidente, management, allenatore con il suo staff, medici con la loro autonomia, il già ottimo settore marketing. Il doppio ruolo tecnico-manager è un test fallito. A Napoli ha logorato uno dei migliori allenatori d'Europa".