Antonio Iannone, ex arbitro di Serie A, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania: "Rassegnai le mie dimissioni dall'AIA, sono state dolorose, ma non avevo più l'entusiasmo di un arbitro che apparteneva ad un'associazione e ad una commissione. A mio avviso le cose sono cambiate, non sono più le stesse. Mi rendo conto che le situazioni sono diverse, la mia era un'altra AIA, oggi invece è molto più reattiva, con un nuovo presidente e nuove regole. La nuova presidenza ha già dato dei segnali diversi rispetto alla precedente gestione, io appartenevo alla vecchia gestione, ancor prima del presidente Nicchi. C'è stato un trasformismo fino ad arrivare ad oggi. Mazzoleni a Benevento? Se mi è concessa una piccola e veloce divagazione, il faro lo abbiamo puntato sulla Serie A, ma l'AIA è fatta da tantissime sezioni in Italia - più di 200 - dove la vita sezionale si raccoglie intorno a tante figure. Rizzoli ha designato Doveri, sempre più consacrato a certi livelli, con una squadra di quarti ufficiali e Var. La partita la fanno gli episodi, purtroppo a Benevento l'arbitro ha decretato un calcio di rigore per il contatto in area, quindi non si inventa nulla. Controlla l'azione. Sicuramente tra Doveri e Mazzoleni nasce una interlocuzione, ma è un mio pensiero, tra persone che vogliono prendere la decisione migliore. In questa comunicazione qualcosa non ha funzionato, al punto tale da far entrare in gioco Mazzoleni che ha rivisitato l'azione e verificato che quel contatto non è falloso. Mazzoleni non sbaglia nel giudicare quel contatto non falloso, ma i problemi sono due: perché dopo Napoli-Cagliari e quanto accaduto in quella partita, è stato designato ancora Mazzoleni al Var? Riproporre ancora lui con il Cagliari, in una partita delicata, nella Regione Campania, dopo quanto successo nella partita precedente, è stato inopportuno. Con tutta onestà, il rigore si può anche dare, non è un errore darlo, ma Antonio Iannone non lo dà. Gol Osimhen contro il Cagliari? Quello è regolarissimo. L'arbitro Doveri doveva confermare quanto aveva visto a Benevento, senza avere alcuna intercessione con Mazzoleni".
di Napoli Magazine
11/05/2021 - 18:29
Antonio Iannone, ex arbitro di Serie A, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania: "Rassegnai le mie dimissioni dall'AIA, sono state dolorose, ma non avevo più l'entusiasmo di un arbitro che apparteneva ad un'associazione e ad una commissione. A mio avviso le cose sono cambiate, non sono più le stesse. Mi rendo conto che le situazioni sono diverse, la mia era un'altra AIA, oggi invece è molto più reattiva, con un nuovo presidente e nuove regole. La nuova presidenza ha già dato dei segnali diversi rispetto alla precedente gestione, io appartenevo alla vecchia gestione, ancor prima del presidente Nicchi. C'è stato un trasformismo fino ad arrivare ad oggi. Mazzoleni a Benevento? Se mi è concessa una piccola e veloce divagazione, il faro lo abbiamo puntato sulla Serie A, ma l'AIA è fatta da tantissime sezioni in Italia - più di 200 - dove la vita sezionale si raccoglie intorno a tante figure. Rizzoli ha designato Doveri, sempre più consacrato a certi livelli, con una squadra di quarti ufficiali e Var. La partita la fanno gli episodi, purtroppo a Benevento l'arbitro ha decretato un calcio di rigore per il contatto in area, quindi non si inventa nulla. Controlla l'azione. Sicuramente tra Doveri e Mazzoleni nasce una interlocuzione, ma è un mio pensiero, tra persone che vogliono prendere la decisione migliore. In questa comunicazione qualcosa non ha funzionato, al punto tale da far entrare in gioco Mazzoleni che ha rivisitato l'azione e verificato che quel contatto non è falloso. Mazzoleni non sbaglia nel giudicare quel contatto non falloso, ma i problemi sono due: perché dopo Napoli-Cagliari e quanto accaduto in quella partita, è stato designato ancora Mazzoleni al Var? Riproporre ancora lui con il Cagliari, in una partita delicata, nella Regione Campania, dopo quanto successo nella partita precedente, è stato inopportuno. Con tutta onestà, il rigore si può anche dare, non è un errore darlo, ma Antonio Iannone non lo dà. Gol Osimhen contro il Cagliari? Quello è regolarissimo. L'arbitro Doveri doveva confermare quanto aveva visto a Benevento, senza avere alcuna intercessione con Mazzoleni".