Calcio
L'EX ARBITRO - Marelli: "Cori razzisti? Bannerei a vita dallo stadio tutti quelli che si rendono protagonisti di atti che vanno contro la civiltà"
22.02.2020 15:20 di Napoli Magazine

Luca Marelli, ex arbitro, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La norma applicabile in base ai cori razzisti è molto confusa. L’arbitro, concentrato nel fare il suo lavoro in campo, potrebbe non sentire bene cosa venga detto dai tifosi in tribuna. Il problema principale è che la maleducazione nella vita di tutti i giorni è aumentata in modo esagerato e allo stadio vanno a sfogare tutto. Ovviamente tutto il mondo è paese. Ieri sera ad Atene un arbitro italiano è stato aggredito dopo una partita di EuroLega. Io vivo in una società che non mi rappresenta però cerco di conviverci. Se fosse per me io bannerei a vita dagli stadi tutti quelli che si rendono protagonisti di atti che vanno contro la civiltà e non solo contro la sportività. In Italia abbiamo un grande difetto: non tifiamo a favore di qualcuno ma tifiamo contro qualcuno, questo lo si vede in tutti gli stadi. Allo stadio tutto è concesso, è diventato una zona franca. L’ignoranza viene cavalcata dalle persone. Ieri Orsato non poteva assolutamente vedere il calcio di rigore. Non era colpa sua, aveva una visuale non eccellente infatti al var ci ha messo cinque secondi a rivederlo e ad assegnare calcio di rigore. Purtroppo succedono queste cose”.

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L'EX ARBITRO - Marelli: "Cori razzisti? Bannerei a vita dallo stadio tutti quelli che si rendono protagonisti di atti che vanno contro la civiltà"

di Napoli Magazine

22/02/2024 - 15:20

Luca Marelli, ex arbitro, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La norma applicabile in base ai cori razzisti è molto confusa. L’arbitro, concentrato nel fare il suo lavoro in campo, potrebbe non sentire bene cosa venga detto dai tifosi in tribuna. Il problema principale è che la maleducazione nella vita di tutti i giorni è aumentata in modo esagerato e allo stadio vanno a sfogare tutto. Ovviamente tutto il mondo è paese. Ieri sera ad Atene un arbitro italiano è stato aggredito dopo una partita di EuroLega. Io vivo in una società che non mi rappresenta però cerco di conviverci. Se fosse per me io bannerei a vita dagli stadi tutti quelli che si rendono protagonisti di atti che vanno contro la civiltà e non solo contro la sportività. In Italia abbiamo un grande difetto: non tifiamo a favore di qualcuno ma tifiamo contro qualcuno, questo lo si vede in tutti gli stadi. Allo stadio tutto è concesso, è diventato una zona franca. L’ignoranza viene cavalcata dalle persone. Ieri Orsato non poteva assolutamente vedere il calcio di rigore. Non era colpa sua, aveva una visuale non eccellente infatti al var ci ha messo cinque secondi a rivederlo e ad assegnare calcio di rigore. Purtroppo succedono queste cose”.