Calcio
L'EX ARBITRO - Marelli: "Var? Da marzo l’IFAB pronta a revisionare il protocollo"
02.01.2019 14:59 di Napoli Magazine

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro: “Rigore di Ferrari in Juventus-Sampdoria? L’opinione non la cambio. C’erano due elementi che non mi facevano propendere per il calcio di rigore: il braccio davanti al corpo e il pallone che rimbalza improvvisamente dalla coppia di giocatori davanti a lui. Esiste la colposità e non la volontarietà? È questione che l’IFAB come emerso dalla riunione di novembre sta riflettendo sull’eliminare il concetto di volontarietà, perché è un concetto superato e si è più vicino ad un concetto di colposità, ma bisognerebbe fare un po’ di chiarezza. Bisognerebbe resettare tutto. Oggettivamente non si capisce niente. Bisogna ripartire dai dati di fatto. Emre Can era rigore? Ognuno la pensa alla sua maniera. Ferrari? Cerca di muoversi, cerca di togliere il braccio. È come il primo gol del Napoli. Mertens prova a togliere il braccio, ma non può. Si può far partire un’istanza in cui far cambiare protocollo? Non ce n’è bisogno. A marzo si discuterà del cambio di protocollo. Sicuramente se ne discuterà. Il protocollo sta mostrando grosse lacune. Citando un lettore del mio blog “sono i dolori dell’adolescenza del VAR”. La modifica non è stata così profonda, ma ha avuto delle conseguenze. Challenge risolverebbe? Sì, ma nel futuro. Penso sia una cosa che avverrà tra 2 o 3 anni. Nessuna differenza tra sospensione o interruzione? Ci sono differenze, ma sono minime. Il problema non sono le regole, ma le leggi nazionali. Mazzoleni doveva interrompere la partita per qualche minuto? Mazzoleni non c’entra niente. Il comunicato della UEFA non dice che c’è stato un errore di applicazione del protocollo, ma non dice chi non l’ha applicato. Non dice che sia stato il questore, l’arbitro o qualcun altro. Il problema è che il responsabile dell’ordine pubblico ha agito di testa sua”.

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L'EX ARBITRO - Marelli: "Var? Da marzo l’IFAB pronta a revisionare il protocollo"

di Napoli Magazine

02/01/2024 - 14:59

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro: “Rigore di Ferrari in Juventus-Sampdoria? L’opinione non la cambio. C’erano due elementi che non mi facevano propendere per il calcio di rigore: il braccio davanti al corpo e il pallone che rimbalza improvvisamente dalla coppia di giocatori davanti a lui. Esiste la colposità e non la volontarietà? È questione che l’IFAB come emerso dalla riunione di novembre sta riflettendo sull’eliminare il concetto di volontarietà, perché è un concetto superato e si è più vicino ad un concetto di colposità, ma bisognerebbe fare un po’ di chiarezza. Bisognerebbe resettare tutto. Oggettivamente non si capisce niente. Bisogna ripartire dai dati di fatto. Emre Can era rigore? Ognuno la pensa alla sua maniera. Ferrari? Cerca di muoversi, cerca di togliere il braccio. È come il primo gol del Napoli. Mertens prova a togliere il braccio, ma non può. Si può far partire un’istanza in cui far cambiare protocollo? Non ce n’è bisogno. A marzo si discuterà del cambio di protocollo. Sicuramente se ne discuterà. Il protocollo sta mostrando grosse lacune. Citando un lettore del mio blog “sono i dolori dell’adolescenza del VAR”. La modifica non è stata così profonda, ma ha avuto delle conseguenze. Challenge risolverebbe? Sì, ma nel futuro. Penso sia una cosa che avverrà tra 2 o 3 anni. Nessuna differenza tra sospensione o interruzione? Ci sono differenze, ma sono minime. Il problema non sono le regole, ma le leggi nazionali. Mazzoleni doveva interrompere la partita per qualche minuto? Mazzoleni non c’entra niente. Il comunicato della UEFA non dice che c’è stato un errore di applicazione del protocollo, ma non dice chi non l’ha applicato. Non dice che sia stato il questore, l’arbitro o qualcun altro. Il problema è che il responsabile dell’ordine pubblico ha agito di testa sua”.