Calcio
L'EX - Daino: "La classifica del girone di ritorno vede il Napoli secondo, si vedono i risultati del lavoro di Gattuso"
11.07.2020 12:20 di Napoli Magazine

L’ex difensore di Napoli e Milan Daniele Daino è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’: “Le probabili formazioni di Napoli e Milan e la coppia Manolas-Koulibaly? Il Maksimovic visto è un calciatore ritrovato, uno di quelli che Gattuso è riuscito a rilanciare: forte fisicamente e tecnica discreta, che per un centrale difensivo non è doto e comune. A Roma avevamo apprezzato un altro Manolas, se è in condizioni ottimali avrebbe il posto fisso al fianco di Koulibaly. Il mio arrivo al Napoli in passato? Avevo 18 anni, per un giovane arrivare al Napoli fu qualcosa di eccezionale: ero cresciuto nel Milan ed ero già abituato a certi livelli, ma non vi nego che tra tutte le offerte che avevo avuto per andare in prestito, ricordo che giocai tante partite in azzurro e a fine anno il presidente Ferlaino cercò in tutti i modi di tenermi in azzurro: Berlusconi non si volle sedere nemmeno a parlarne, da una parte ne fui felice ma non vi nego che se il Napoli avesse avuto l’opportunità di acquistarmi ne sarei stato orgoglioso e felice: Napoli e Milan sono i due grandi club con cui ho giocato, ho un rapporto più caloroso con la piazza azzurra perché il sud ha un fascino particolare. Il grande problema per tutti gli allenatori con la ripresa, a partire da Gattuso e De Zerbi con i quali ho avuto il modo di mantenermi in contatto, è quella di non far perdere equilibrio alla squadra: queste partite dopo il lockdown dimostrano come alcuni club siano in difficoltà. La classifica del girone di ritorno vede il Napoli secondo, si vedono i risultati del lavoro di Gattuso: penso a Maksimovic oppure a Lozano, per il quale è difficile trovare continuità quando davanti si hanno Mertens ed Insigne. Callejon? Mi auguro che possa rimanere, è un ragazzo positivo che ha sempre dato un contributo allo spogliatoio. Lozano a destra? Parliamo di un giocatore che secondo me può giocare da ambo i lati, spesso si utilizza un esterno a piede invertito. Mi auguro che possa trovare maggiori spazi, ha tecnica ed è esplosivo. La questione è più che altro quanto Lozano vorrà seguire la collettività del gioco del Napoli: se inizia a capirlo, allora sarà un investimento da non disperdere. Gattuso e l’esperienza napoletana? Rino è un passionale e sentimentale, ha dei valori in comune con me: vi posso garantire che se il Napoli lo mette in condizione di crescere, e lo sta facendo, allora gli azzurri con piccoli innesti e senza stravolgere la squadra, allora attenzione perché può partire per stare davanti a tutti. Non vedo grosse distanze con le varie Juventus, Lazio, Atalanta ed Inter. Io allenatore della Primavera del Napoli? Sto aspettando la mia opportunità, se dovesse capitare mi farebbe davvero molto piacere. Sarebbe bello, se arriva la chiamata sono disponibile!”

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L'EX - Daino: "La classifica del girone di ritorno vede il Napoli secondo, si vedono i risultati del lavoro di Gattuso"

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11/07/2024 - 12:20

L’ex difensore di Napoli e Milan Daniele Daino è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’: “Le probabili formazioni di Napoli e Milan e la coppia Manolas-Koulibaly? Il Maksimovic visto è un calciatore ritrovato, uno di quelli che Gattuso è riuscito a rilanciare: forte fisicamente e tecnica discreta, che per un centrale difensivo non è doto e comune. A Roma avevamo apprezzato un altro Manolas, se è in condizioni ottimali avrebbe il posto fisso al fianco di Koulibaly. Il mio arrivo al Napoli in passato? Avevo 18 anni, per un giovane arrivare al Napoli fu qualcosa di eccezionale: ero cresciuto nel Milan ed ero già abituato a certi livelli, ma non vi nego che tra tutte le offerte che avevo avuto per andare in prestito, ricordo che giocai tante partite in azzurro e a fine anno il presidente Ferlaino cercò in tutti i modi di tenermi in azzurro: Berlusconi non si volle sedere nemmeno a parlarne, da una parte ne fui felice ma non vi nego che se il Napoli avesse avuto l’opportunità di acquistarmi ne sarei stato orgoglioso e felice: Napoli e Milan sono i due grandi club con cui ho giocato, ho un rapporto più caloroso con la piazza azzurra perché il sud ha un fascino particolare. Il grande problema per tutti gli allenatori con la ripresa, a partire da Gattuso e De Zerbi con i quali ho avuto il modo di mantenermi in contatto, è quella di non far perdere equilibrio alla squadra: queste partite dopo il lockdown dimostrano come alcuni club siano in difficoltà. La classifica del girone di ritorno vede il Napoli secondo, si vedono i risultati del lavoro di Gattuso: penso a Maksimovic oppure a Lozano, per il quale è difficile trovare continuità quando davanti si hanno Mertens ed Insigne. Callejon? Mi auguro che possa rimanere, è un ragazzo positivo che ha sempre dato un contributo allo spogliatoio. Lozano a destra? Parliamo di un giocatore che secondo me può giocare da ambo i lati, spesso si utilizza un esterno a piede invertito. Mi auguro che possa trovare maggiori spazi, ha tecnica ed è esplosivo. La questione è più che altro quanto Lozano vorrà seguire la collettività del gioco del Napoli: se inizia a capirlo, allora sarà un investimento da non disperdere. Gattuso e l’esperienza napoletana? Rino è un passionale e sentimentale, ha dei valori in comune con me: vi posso garantire che se il Napoli lo mette in condizione di crescere, e lo sta facendo, allora gli azzurri con piccoli innesti e senza stravolgere la squadra, allora attenzione perché può partire per stare davanti a tutti. Non vedo grosse distanze con le varie Juventus, Lazio, Atalanta ed Inter. Io allenatore della Primavera del Napoli? Sto aspettando la mia opportunità, se dovesse capitare mi farebbe davvero molto piacere. Sarebbe bello, se arriva la chiamata sono disponibile!”