Calcio
L’EX - Ferrante: "Uno come Mertens lo farei giocare fino a 37 anni, Belotti mi ha deluso sotto il punto di vista della personalità"
27.02.2020 16:46 di Napoli Magazine

Marco Ferrante, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La Juve non deve recriminare niente nella partita di Champions contro il Lione. Ha avuto un brutto approccio alla gara. Sudditanza psicologica? Dico ciò che penso. È un dato di fatto che il pesce grande mangia quello piccolo. La Juve non può polemizzare su due mezzi rigori. Il Napoli deve provare a fare gol a Barcellona. Il peccato è stato non segnare più gol al San Paolo. Ci sono state tante occasioni che dovevano essere sfruttate per poter passare in vantaggio ed allungare. Mertens? Non si chiama più Dries ma Ciro. Io penso si tratti di una formalità, si troverà la quadra. È un giocatore che fa gol in tutte le partite e fa la differenza. Quando Callejon, Insigne e Mertens stanno bene sono devastanti. Io uno come Mertens lo farei giocare fino a 36, 37 anni. Belotti? Mi ha un po’ deluso sotto il punto di vista della personalità. Un giocatore come lui deve alzar la voce nel momento giusto, anche nello spogliatoio. Questo secondo me non avviene. Spero sia casuale il momento di Belotti. Il capitano non è colui che porta la fascia ma colui che si fa sentire. Il Torino ha bisogno di dare una sterzata perché stanno rischiando tanto. È stato un peccato che il Torino non abbia giocato con il Parma a causa del coronavirus, perché scendere in campo al San Paolo contro il Napoli in questo momento non sarà facile”.

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L’EX - Ferrante: "Uno come Mertens lo farei giocare fino a 37 anni, Belotti mi ha deluso sotto il punto di vista della personalità"

di Napoli Magazine

27/02/2024 - 16:46

Marco Ferrante, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La Juve non deve recriminare niente nella partita di Champions contro il Lione. Ha avuto un brutto approccio alla gara. Sudditanza psicologica? Dico ciò che penso. È un dato di fatto che il pesce grande mangia quello piccolo. La Juve non può polemizzare su due mezzi rigori. Il Napoli deve provare a fare gol a Barcellona. Il peccato è stato non segnare più gol al San Paolo. Ci sono state tante occasioni che dovevano essere sfruttate per poter passare in vantaggio ed allungare. Mertens? Non si chiama più Dries ma Ciro. Io penso si tratti di una formalità, si troverà la quadra. È un giocatore che fa gol in tutte le partite e fa la differenza. Quando Callejon, Insigne e Mertens stanno bene sono devastanti. Io uno come Mertens lo farei giocare fino a 36, 37 anni. Belotti? Mi ha un po’ deluso sotto il punto di vista della personalità. Un giocatore come lui deve alzar la voce nel momento giusto, anche nello spogliatoio. Questo secondo me non avviene. Spero sia casuale il momento di Belotti. Il capitano non è colui che porta la fascia ma colui che si fa sentire. Il Torino ha bisogno di dare una sterzata perché stanno rischiando tanto. È stato un peccato che il Torino non abbia giocato con il Parma a causa del coronavirus, perché scendere in campo al San Paolo contro il Napoli in questo momento non sarà facile”.