Giancarlo Antognoni, leggenda della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport parlando di due momenti delicati della carriera dove poteva lasciare la Viola per accasarsi alla Roma e alla Juventus: "Mi voleva prima la Roma. Il presidente Viola m’invitò a casa sua. Nella Fiorentina erano entrati i Pontello. Liedholm, allenatore della Roma, mi voleva a tutti i costi. All’epoca c’era ancora il vincolo. Viola arrivò a offrirmi anche un attico a Piazza di Spagna. Mia moglie Rita, che è romana, spingeva perché accettassi il trasferimento Poi non se ne fece nulla. Anche la Juve mi aveva cercato. Erano gli anni di piombo. Melloni, il presidente di allora, mi chiamò d’urgenza. Avevano minacciato di fargli saltare in aria la casa. Rimasi scioccato. L’affare saltò. La Juventus poi prese Platini”.
di Napoli Magazine
23/11/2023 - 15:43
Giancarlo Antognoni, leggenda della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport parlando di due momenti delicati della carriera dove poteva lasciare la Viola per accasarsi alla Roma e alla Juventus: "Mi voleva prima la Roma. Il presidente Viola m’invitò a casa sua. Nella Fiorentina erano entrati i Pontello. Liedholm, allenatore della Roma, mi voleva a tutti i costi. All’epoca c’era ancora il vincolo. Viola arrivò a offrirmi anche un attico a Piazza di Spagna. Mia moglie Rita, che è romana, spingeva perché accettassi il trasferimento Poi non se ne fece nulla. Anche la Juve mi aveva cercato. Erano gli anni di piombo. Melloni, il presidente di allora, mi chiamò d’urgenza. Avevano minacciato di fargli saltare in aria la casa. Rimasi scioccato. L’affare saltò. La Juventus poi prese Platini”.