Calcio
L'EX GENOA - Faccenda: "Il gol contro il Napoli nel 1982? Ho ricordi nitidissimi"
08.05.2022 21:51 di Napoli Magazine
aA

Mario Faccenda, ex giocatore del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Repubblica parlando anche del gol che segnò contro il Napoli nel 1982: "Sono passati quarant’anni, ma a me sembra ieri. Ho ricordi nitidissimi: il corner di Iachini, Russo che di testa allunga la traiettoria, io che sbuco sul secondo palo colpendo al volo di interno destro e mettendo la palla tra il montante ed il portiere. E certamente non ho dimenticato che il calcio d’angolo fu propiziato da un rinvio sbagliato di Castellini, il portiere del Napoli. La palla gli scivolò dalle mani e invece che in avanti finì così in calcio d’angolo. Quel gol fu molto chiacchierato, ma vi posso assicurare che fu di un grandissimo indice di difficoltà. Ancora adesso faccio fatica a capire come ho fatto a metterla proprio lì, trovando il pertugio giusto. La squadra rossonera, che era sotto di due gol, in soli dodici minuti si era portata sul 3 a 2. La gente sugli spalti capì che stavano facendo una porcata e si schierò dalla nostra parte. E dire che non avrei dovuto nemmeno giocare. Mi ero infortunato la domenica precedente a Marassi, proprio nello scontro diretto con il Milan che perdemmo in maniera rocambolesca dopo essere stati in vantaggio. A condannarci era stato un calcio di rigore provocato da Briaschi, che istintivamente aveva toccato la palla con una mano. Mi ero fratturato la testa del perone, ma me ne accorsi solo cinque anni dopo. Avevo male e così Simoni mi lasciò in panchina. Entrai soltanto a dieci minuti dalla fine al posto di Gorin, sei minuti dopo segnai il gol che è entrato nella storia del Genoa".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'EX GENOA - Faccenda: "Il gol contro il Napoli nel 1982? Ho ricordi nitidissimi"

di Napoli Magazine

08/05/2022 - 21:51

Mario Faccenda, ex giocatore del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Repubblica parlando anche del gol che segnò contro il Napoli nel 1982: "Sono passati quarant’anni, ma a me sembra ieri. Ho ricordi nitidissimi: il corner di Iachini, Russo che di testa allunga la traiettoria, io che sbuco sul secondo palo colpendo al volo di interno destro e mettendo la palla tra il montante ed il portiere. E certamente non ho dimenticato che il calcio d’angolo fu propiziato da un rinvio sbagliato di Castellini, il portiere del Napoli. La palla gli scivolò dalle mani e invece che in avanti finì così in calcio d’angolo. Quel gol fu molto chiacchierato, ma vi posso assicurare che fu di un grandissimo indice di difficoltà. Ancora adesso faccio fatica a capire come ho fatto a metterla proprio lì, trovando il pertugio giusto. La squadra rossonera, che era sotto di due gol, in soli dodici minuti si era portata sul 3 a 2. La gente sugli spalti capì che stavano facendo una porcata e si schierò dalla nostra parte. E dire che non avrei dovuto nemmeno giocare. Mi ero infortunato la domenica precedente a Marassi, proprio nello scontro diretto con il Milan che perdemmo in maniera rocambolesca dopo essere stati in vantaggio. A condannarci era stato un calcio di rigore provocato da Briaschi, che istintivamente aveva toccato la palla con una mano. Mi ero fratturato la testa del perone, ma me ne accorsi solo cinque anni dopo. Avevo male e così Simoni mi lasciò in panchina. Entrai soltanto a dieci minuti dalla fine al posto di Gorin, sei minuti dopo segnai il gol che è entrato nella storia del Genoa".