Calcio
L'EX - Lucarelli: "Icardi al Napoli sarebbe l'ideale per gli azzurri ma anche per se stesso"
19.08.2019 15:57 di Napoli Magazine

L'ex attaccante del Napoli, ma anche di Parma e Torino, Cristiano Lucarelli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sportiva: "Mauro Icardi al Napoli sarebbe un biglietto da visita che credo De Laurentiis voglia spendere nei confronti della tifoseria. Con tutto il rispetto per Llorente, Icardi è un'altra cosa. Non credo che Pjatek sia stato rovinato da Giampaolo, ma già l'anno scorso sul finire del campionato ha avuto un calo di rendimento fisiologico. Aspetterei perché gli attaccanti con Giampaolo, negli ultimi anni, hanno sempre fatto grandi cose. Per Icardi credo che sia una gara tra Napoli e Juve, ma lui vuole avere la certezza di non andare in bianconero prima di accettare il Napoli. Con Higuain e Cristiano Ronaldo, difficilmente potrebbe avere il posto garantito come avrebbe a Napoli. Caputo è sempre stato un giocatore decisivo, così come Donnarumma del Brescia e credo che quando un giocatore segna in tutte le categorie lo farà pure in Serie A. Con il gioco di De Zerbi e i compagni di reparto che ha, può ripetere quanto fatto l'anno scorso. Il Parma è partito spedito sul mercato e si porta dietro una certa continuità tecnica con D'Aversa che ha fatto molto bene. C'era solamente da consolidarsi e hanno fatto un ottimo lavoro. Penso che il Genoa abbia preso dei giocatori veramente importanti. Preziosi ha dato dei bei segnali alla piazza, ora servirà pazienza, perché passare dal 17° al 6° posto non è semplicissimo. Mi piacerebbe che quest'anno il Pallone d'Oro lo vincesse uno che non sia CR7 o Messi. Salah potrebbe essere un candidato, perché ha fatto una stagione importante, con tantissimi gol e successi. Cairo come De Laurentiis, con il lavoro e la programmazione sono riusciti a scalare posizioni. Adesso il Torino è tornato ad essere una grande realtà. Prima del suo avvento, l'unica realtà vera erano i tifosi. Adesso per il Torino non è facile perché ripetersi è sempre difficile e per fare il salto di qualità avrebbe bisogno di una altro tipo di fatturato".

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L'EX - Lucarelli: "Icardi al Napoli sarebbe l'ideale per gli azzurri ma anche per se stesso"

di Napoli Magazine

19/08/2024 - 15:57

L'ex attaccante del Napoli, ma anche di Parma e Torino, Cristiano Lucarelli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Sportiva: "Mauro Icardi al Napoli sarebbe un biglietto da visita che credo De Laurentiis voglia spendere nei confronti della tifoseria. Con tutto il rispetto per Llorente, Icardi è un'altra cosa. Non credo che Pjatek sia stato rovinato da Giampaolo, ma già l'anno scorso sul finire del campionato ha avuto un calo di rendimento fisiologico. Aspetterei perché gli attaccanti con Giampaolo, negli ultimi anni, hanno sempre fatto grandi cose. Per Icardi credo che sia una gara tra Napoli e Juve, ma lui vuole avere la certezza di non andare in bianconero prima di accettare il Napoli. Con Higuain e Cristiano Ronaldo, difficilmente potrebbe avere il posto garantito come avrebbe a Napoli. Caputo è sempre stato un giocatore decisivo, così come Donnarumma del Brescia e credo che quando un giocatore segna in tutte le categorie lo farà pure in Serie A. Con il gioco di De Zerbi e i compagni di reparto che ha, può ripetere quanto fatto l'anno scorso. Il Parma è partito spedito sul mercato e si porta dietro una certa continuità tecnica con D'Aversa che ha fatto molto bene. C'era solamente da consolidarsi e hanno fatto un ottimo lavoro. Penso che il Genoa abbia preso dei giocatori veramente importanti. Preziosi ha dato dei bei segnali alla piazza, ora servirà pazienza, perché passare dal 17° al 6° posto non è semplicissimo. Mi piacerebbe che quest'anno il Pallone d'Oro lo vincesse uno che non sia CR7 o Messi. Salah potrebbe essere un candidato, perché ha fatto una stagione importante, con tantissimi gol e successi. Cairo come De Laurentiis, con il lavoro e la programmazione sono riusciti a scalare posizioni. Adesso il Torino è tornato ad essere una grande realtà. Prima del suo avvento, l'unica realtà vera erano i tifosi. Adesso per il Torino non è facile perché ripetersi è sempre difficile e per fare il salto di qualità avrebbe bisogno di una altro tipo di fatturato".