Calcio
L'EX SAMPDORIA - Mancini: "Tifosi migliori del mondo, sapranno stare vicini al club anche in Serie C”
15.05.2025 12:31 di Napoli Magazine Fonte: gianlucadimarzio.com

Sono i giorni più difficili della storia della Sampdoria. Il pareggio contro la Juve Stabia, unito alla contemporanea vittoria della Salernitana contro il Cittadella, ha fatto sprofondare i blucerchiati in Serie C per la prima volta. Il club ligure ha chiuso infatti la stagione al diciottesimo posto in classifica, con solamente 41 punti raccolti. Una realtà ben lontana dalle ambizioni di inizio stagione.

Ai microfoni de Il Secolo XIX, Roberto Mancini ha commentato la retrocessione: “Il calcio è anche questo, purtroppo ogni tanto accadono queste cose. Ha fatto scalpore perchè la Sampdoria è una società molto importante. Lo è a livello nazionale ma anche internazionale per cui ovunque, anche all’estero, si parla della sua retrocessione in Serie C“.

L’ex numero 10 blucerchiato ha citato l’ex presidente Mantovani, rassicurando sulla vicinanza del tifo doriano: “Il momento è difficile, il più difficile. Però i tifosi della Sampdoria sono speciali da sempre e sapranno essere vicini alla squadra anche in questa circostanza. A loro dico quello che diceva Paolo Mantovani, finchè i tifosi della Sampdoria canteranno, non avremo problemi per il futuro“.

È proprio ai cuori blucerchiati che Mancini ha mandato un messaggio: “Sono i tifosi migliori del mondo, lo saranno sempre, anche in Serie C. Sono sicuro che la squadra potrà contare sempre sul loro appoggio. Lo sbando è comprensibile, la Sampdoria non è mai stata in questa categoria. È ovvio che chi tifa per la Samp adesso sia abbattuto. All’ambiente consiglio di restare uniti più che mai. Adesso c’è bisogno di compattezza e unità“.

Nonostante la retrocessione, Mancini non può dimenticare il suo legame speciale con la Sampdoria: “Ci sarò sempre, l’ho detto e lo ribadisco. Però purtroppo non posso più giocare”. E sulla prossima stagione: “Non sono esperto di Serie C, non la conosco. La Serie B è già un torneo molto complicato, so che la Serie C lo è ancora di più. Ci vogliono le conoscenze adatte, però adesso è presto per andare oltre“.

Sul rapporto con il presidente Manfredi, l’ex allenatore di Inter e Manchester City tra le altre ha commentato: “Non ci siamo sentiti dopo la retrocessione. Credo che il momento sia molto complicato, lo è per tutti“. Sugli errori che hanno portato alla retrocessione della Sampdoria: “Non sta a me giudicare cosa è stato fatto. Io ho seguito soltanto un po’ di allenamenti nell’ultimissima parte di stagione, non posso sapere le dinamiche all’interno della società“.

L’impresa di salvare la Sampdoria non è riuscita ad Alberico Evani, subentrato a Semplici e riuscito a ottenere 9 punti nelle ultime sei partite di campionato. L’ex vice di Mancini ai tempi della Nazionale ha tenuto una media punti per partita di 1.75, che proiettato sull’intero campionato avrebbe garantito ai blucerchiati il quinto posto: “Ci fosse stato dall’inizio avrebbe fatto i playoff” – ha commentato l’allenatore di Jesi – “Ma oramai non ha più nessun senso parlare di queste cose. Bisogna invece metabolizzare quello che è successo, rimboccarsi le maniche e sperare che le cose possano velocemente migliorare“.

Tra i protagonisti della retrocessione della Samp c’è anche Andrea Mancini, figlio di Roberto e subentrato al ds Accardi ad inizio aprile: “Ci siamo sentiti. È troppo presto per parlare di futuro, non è certo il momento di pianificare ma soltanto quello di metabolizzare e provare a ripartire. Bisogna sperare che dopo anni difficili, difficili come non ce ne sono mai stati, possa invece iniziare un periodo nuovo“.

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L'EX SAMPDORIA - Mancini: "Tifosi migliori del mondo, sapranno stare vicini al club anche in Serie C”

di Napoli Magazine

15/05/2025 - 12:31

Sono i giorni più difficili della storia della Sampdoria. Il pareggio contro la Juve Stabia, unito alla contemporanea vittoria della Salernitana contro il Cittadella, ha fatto sprofondare i blucerchiati in Serie C per la prima volta. Il club ligure ha chiuso infatti la stagione al diciottesimo posto in classifica, con solamente 41 punti raccolti. Una realtà ben lontana dalle ambizioni di inizio stagione.

Ai microfoni de Il Secolo XIX, Roberto Mancini ha commentato la retrocessione: “Il calcio è anche questo, purtroppo ogni tanto accadono queste cose. Ha fatto scalpore perchè la Sampdoria è una società molto importante. Lo è a livello nazionale ma anche internazionale per cui ovunque, anche all’estero, si parla della sua retrocessione in Serie C“.

L’ex numero 10 blucerchiato ha citato l’ex presidente Mantovani, rassicurando sulla vicinanza del tifo doriano: “Il momento è difficile, il più difficile. Però i tifosi della Sampdoria sono speciali da sempre e sapranno essere vicini alla squadra anche in questa circostanza. A loro dico quello che diceva Paolo Mantovani, finchè i tifosi della Sampdoria canteranno, non avremo problemi per il futuro“.

È proprio ai cuori blucerchiati che Mancini ha mandato un messaggio: “Sono i tifosi migliori del mondo, lo saranno sempre, anche in Serie C. Sono sicuro che la squadra potrà contare sempre sul loro appoggio. Lo sbando è comprensibile, la Sampdoria non è mai stata in questa categoria. È ovvio che chi tifa per la Samp adesso sia abbattuto. All’ambiente consiglio di restare uniti più che mai. Adesso c’è bisogno di compattezza e unità“.

Nonostante la retrocessione, Mancini non può dimenticare il suo legame speciale con la Sampdoria: “Ci sarò sempre, l’ho detto e lo ribadisco. Però purtroppo non posso più giocare”. E sulla prossima stagione: “Non sono esperto di Serie C, non la conosco. La Serie B è già un torneo molto complicato, so che la Serie C lo è ancora di più. Ci vogliono le conoscenze adatte, però adesso è presto per andare oltre“.

Sul rapporto con il presidente Manfredi, l’ex allenatore di Inter e Manchester City tra le altre ha commentato: “Non ci siamo sentiti dopo la retrocessione. Credo che il momento sia molto complicato, lo è per tutti“. Sugli errori che hanno portato alla retrocessione della Sampdoria: “Non sta a me giudicare cosa è stato fatto. Io ho seguito soltanto un po’ di allenamenti nell’ultimissima parte di stagione, non posso sapere le dinamiche all’interno della società“.

L’impresa di salvare la Sampdoria non è riuscita ad Alberico Evani, subentrato a Semplici e riuscito a ottenere 9 punti nelle ultime sei partite di campionato. L’ex vice di Mancini ai tempi della Nazionale ha tenuto una media punti per partita di 1.75, che proiettato sull’intero campionato avrebbe garantito ai blucerchiati il quinto posto: “Ci fosse stato dall’inizio avrebbe fatto i playoff” – ha commentato l’allenatore di Jesi – “Ma oramai non ha più nessun senso parlare di queste cose. Bisogna invece metabolizzare quello che è successo, rimboccarsi le maniche e sperare che le cose possano velocemente migliorare“.

Tra i protagonisti della retrocessione della Samp c’è anche Andrea Mancini, figlio di Roberto e subentrato al ds Accardi ad inizio aprile: “Ci siamo sentiti. È troppo presto per parlare di futuro, non è certo il momento di pianificare ma soltanto quello di metabolizzare e provare a ripartire. Bisogna sperare che dopo anni difficili, difficili come non ce ne sono mai stati, possa invece iniziare un periodo nuovo“.

Fonte: gianlucadimarzio.com