Andriy Shevchenko, ex stella del Milan, ha deciso di portare il suo pallone d'oro, 20 anni dopo la conquista in giro per l'Ucraina partendo da Kiev: "Siamo al parco dedicato al famoso scrittore Taras Shevchenko, ho portato il Pallone d'Oro per motivare i più giovani e dare loro un sogno, come ho avuto io il mio sogno da bambino. Sognavo di vincere il Pallone d'Oro, di giocare a calcio come un professionista, di vincere la Champions League - ha spiegato il dirigente sportivo - L'idea di portare il Pallone d'Oro arriva per dare una motivazione ai ragazzi ucraini, soprattutto in questo periodo difficile, durante la guerra. In questo momento il calcio è più di un semplice sport per i bambini ucraini, è una terapia, un sollievo che possono trovare durante questa guerra".
di Napoli Magazine
08/12/2024 - 05:00
Andriy Shevchenko, ex stella del Milan, ha deciso di portare il suo pallone d'oro, 20 anni dopo la conquista in giro per l'Ucraina partendo da Kiev: "Siamo al parco dedicato al famoso scrittore Taras Shevchenko, ho portato il Pallone d'Oro per motivare i più giovani e dare loro un sogno, come ho avuto io il mio sogno da bambino. Sognavo di vincere il Pallone d'Oro, di giocare a calcio come un professionista, di vincere la Champions League - ha spiegato il dirigente sportivo - L'idea di portare il Pallone d'Oro arriva per dare una motivazione ai ragazzi ucraini, soprattutto in questo periodo difficile, durante la guerra. In questo momento il calcio è più di un semplice sport per i bambini ucraini, è una terapia, un sollievo che possono trovare durante questa guerra".