A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Pacchioni, giornalista. Ecco le sue parole:  “Il metodo Conte che è quello del sergente di ferro è un po' passato di moda. Sono bolliti quelli che portano avanti quella filosofia, ma mi sembra complicato che Conte diventi Pioli perchè le caratteristiche di Conte tutti le conosciamo. Lui li fa rendere al massimo, ma è logorante e alla seconda o alla terza stagione inizia ad avere problemi con la squadra perchè è faticoso stargli dietro, ma pensare che Conte si apra al confronto e al dialogo è difficile. Detto questo, Conte non è stupido, ha capito il momento, ma il Napoli è a 2 punti dalla vetta. D’accordo, le prestazioni del Napoli hanno lasciato qualche perplessità, ma squadre perfette in questo campionato non ce ne sono. Ora è atteso da un calendario difficile, ma già con l’Atalanta capiremo se il Napoli risorge oppure alza bandiera bianca. De Laurentiis vede con fastidio le convocazioni perchè è chiaro che se mandi un calciatore e ti torna infortunato non è bello. Continuo a conservare un aspetto romantico sulle Nazionali perchè andare al Mondiale, cercare di essere protagonisti è una cosa che fa piacere a tutti, ma è chiaro che poi il rendimento delle squadre di club ne risente. La mia generazione era molto più legata all’azzurro dell’Italia, oggi invece vedo tutti molto più legati ai club. De Laurentiis ha ragione a lamentarsi, non è la prima volta che lo fa e non è neanche l’unico presidente però queste Nazionali o le togliamo di mezzo oppure questi calciatori li facciamo giocare come si deve. Anguissa è un giocatore molto importante e averlo perso è un danno per il Napoli dal punto di vista tecnico e psicologico perchè si è fatto male chi finora ha tenuto a galla il Napoli. Pensavo che Gasperini avesse avuto bisogno di maggiore rodaggio, invece la Roma partita dopo partita migliora sempre di più. Ha messo a posto la difesa e se l’è cavata sempre anche in attacco. Fatico a pensare che la Roma sia in testa fino alla fine del campionato, ma squadre perfette non ce ne sono e non si sa mai. L’Inter ha avuto picchi di qualità importante, ma ha perso già 3 partite e anche gli scontri diretti per cui deve crescere, il Milan invece ha sprecato 7 punti contro squadre provinciali e non è un rendimento da una squadra che vuole vincere lo scudetto e da una squadra di Allegri”.