Calcio
L'OPINIONE - Sabatini: "Juventus? Kolo Muani è discreto, proverei a tenere Vlahovic"
01.05.2025 15:16 di Napoli Magazine

Walter Sabatini, direttore sportivo, ha parlato della Juventus in un'intervista concessa a Tuttosport: "Koop e Luiz non sbocciano perché non c'è feeling con l'ambiente? Assolutamente sì. Basti pensare a quanto sta accadendo proprio a Bologna: una città in amore con tutto il gruppo squadra. Quando giocano al Dall’Ara spezzano la schiena a tutti quanti. I calciatori sono soggetti fragili, devono sentirsi apprezzati, protetti e al sicuro. Spetta all’allenatore e ai dirigenti metterli a proprio agio. Spronarli nei momenti di crisi. Koopmeiners quest’anno è stato quasi un ospite alla Juventus".

Un altro profilo “umorale” è Vlahovic…
"Dusan mi è sempre piaciuto. Come tutti i serbi è un ragazzo orgoglioso: per poter rendere al meglio deve sentirsi al centro del progetto. Un motore. Al contrario, se percepisce di essere anche solo un profilo 'aggregato', ha già perso… Bisogna investirlo in una missione sovrannaturale perché possa dare tutto se stesso".

E di Kolo Muani che ne pensa?
"Un giocatore discreto. Nel Psg non poteva avere spazio per ovvi motivi... Non dev’essere inteso come il salvatore della patria della Juventus, anche se ha dimostrato di avere qualità fisiche importanti, oltreché un buon feeling con il gol. Non è però l’uomo del destino, ecco".

Vlahovic ormai è quasi un separato in casa. A questo punto lei che farebbe con il cartellino del francese?
"Proverei a tenerlo. Sono convinto che l’anno prossimo potrebbe fare ancora meglio".

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L'OPINIONE - Sabatini: "Juventus? Kolo Muani è discreto, proverei a tenere Vlahovic"

di Napoli Magazine

01/05/2025 - 15:16

Walter Sabatini, direttore sportivo, ha parlato della Juventus in un'intervista concessa a Tuttosport: "Koop e Luiz non sbocciano perché non c'è feeling con l'ambiente? Assolutamente sì. Basti pensare a quanto sta accadendo proprio a Bologna: una città in amore con tutto il gruppo squadra. Quando giocano al Dall’Ara spezzano la schiena a tutti quanti. I calciatori sono soggetti fragili, devono sentirsi apprezzati, protetti e al sicuro. Spetta all’allenatore e ai dirigenti metterli a proprio agio. Spronarli nei momenti di crisi. Koopmeiners quest’anno è stato quasi un ospite alla Juventus".

Un altro profilo “umorale” è Vlahovic…
"Dusan mi è sempre piaciuto. Come tutti i serbi è un ragazzo orgoglioso: per poter rendere al meglio deve sentirsi al centro del progetto. Un motore. Al contrario, se percepisce di essere anche solo un profilo 'aggregato', ha già perso… Bisogna investirlo in una missione sovrannaturale perché possa dare tutto se stesso".

E di Kolo Muani che ne pensa?
"Un giocatore discreto. Nel Psg non poteva avere spazio per ovvi motivi... Non dev’essere inteso come il salvatore della patria della Juventus, anche se ha dimostrato di avere qualità fisiche importanti, oltreché un buon feeling con il gol. Non è però l’uomo del destino, ecco".

Vlahovic ormai è quasi un separato in casa. A questo punto lei che farebbe con il cartellino del francese?
"Proverei a tenerlo. Sono convinto che l’anno prossimo potrebbe fare ancora meglio".