Giovanni Scotto, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “De Bruyne? Dal Belgio ci confermano che ha parlato con De Laurentiis. Credo sia giusto parlare di rassicurazione. Lui sta già pensando al suo ritorno e la tempistica è quella di febbraio. Il Mondiale può essere una garanzia per il suo ritorno. Mai ricordavo una tale insistenza su un singolo episodio, ovvero quello del rigore di Di Lorenzo, da parte dei vertici arbitrali. Open Var è una bellissima trasmissione, io la apprezzo, però Rocchi sembrava anche un opinionista. Si è sdoganato tanto contro l’episodio. Rocchi ha mandato un messaggio chiaro a tutti gli arbitri e credo sia nato dopo l’intervento di Marotta post Napoli-Inter. Conte ha lavorato tutti e due i ritiri su De Bruyne e Lukaku. È venuta meno l’idea di progetto che aveva in mente l’allenatore. Si spera di vederli insieme da febbraio in poi. Spalletti, anche altri come Sarri, hanno parlato per farsi piacere alla gente. Ma la comunicazione di Spalletti oggi non è recepita, è diventata fastidiosa. Meglio una brutta verità che una bella bugia. Antonio Conte disse che non poteva saltare al coro ‘chi non salta è juventino’. Sarà ricordato per risultati sportivi, ma anche per lo spessore umano. Anguissa è il valore aggiunto. Credo che la trasformazione lo vedasi un centrocampista di grande livello, europeo. I colleghi di una rivista camerunense hanno detto una cosa molto interessante. Che, se fosse stato di nazionalità diversa, oggi sarebbe uno dei migliori centrocampisti al mondo”.
di Napoli Magazine
31/10/2025 - 23:28
Giovanni Scotto, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “De Bruyne? Dal Belgio ci confermano che ha parlato con De Laurentiis. Credo sia giusto parlare di rassicurazione. Lui sta già pensando al suo ritorno e la tempistica è quella di febbraio. Il Mondiale può essere una garanzia per il suo ritorno. Mai ricordavo una tale insistenza su un singolo episodio, ovvero quello del rigore di Di Lorenzo, da parte dei vertici arbitrali. Open Var è una bellissima trasmissione, io la apprezzo, però Rocchi sembrava anche un opinionista. Si è sdoganato tanto contro l’episodio. Rocchi ha mandato un messaggio chiaro a tutti gli arbitri e credo sia nato dopo l’intervento di Marotta post Napoli-Inter. Conte ha lavorato tutti e due i ritiri su De Bruyne e Lukaku. È venuta meno l’idea di progetto che aveva in mente l’allenatore. Si spera di vederli insieme da febbraio in poi. Spalletti, anche altri come Sarri, hanno parlato per farsi piacere alla gente. Ma la comunicazione di Spalletti oggi non è recepita, è diventata fastidiosa. Meglio una brutta verità che una bella bugia. Antonio Conte disse che non poteva saltare al coro ‘chi non salta è juventino’. Sarà ricordato per risultati sportivi, ma anche per lo spessore umano. Anguissa è il valore aggiunto. Credo che la trasformazione lo vedasi un centrocampista di grande livello, europeo. I colleghi di una rivista camerunense hanno detto una cosa molto interessante. Che, se fosse stato di nazionalità diversa, oggi sarebbe uno dei migliori centrocampisti al mondo”.