Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, ha parlato così ai microfoni ufficiali di ‘Radio Napoli Centrale’:"Osimhen vada dove voglia andare lui, non bisogna forzarlo. Non è attirato dall’Arabia, forse ci andrà in un altro momento della sua carriera. Questa di Osimhen non è stata gestito benissimo da De Laurentiis. Apprezzo la sua linea dura con i giocatori, ma questa scelta a volte porta dei problemi e la situazione Osimhen è un problema. Osimhen vuole il palcoscenico della Champions, soprattutto quella di competere per vincere. Ci dovrà essere un compromesso da una delle due parti. Italia? Ranieri sarebbe la persona più giusta per portare tranquillità, ma quello che lascia qualche dubbio è il fatto del doppio incarico. Con la Roma ci sarebbe un conflitto di interessi. Ranieri sarebbe comunque un’ottima scelta, ma il calcio italiano sta vivendo una profonda crisi dal punto di vista dirigenziale. Spalletti ha sbagliato, ma non è colpa sua. Abbiamo da anni un problema di produzione di talento. La vittoria dell’Europeo non ha cambiato nulla, anzi. Il calcio italiano si deve fare un esame di coscienza per cacciare fuori calciatori di livello. Non c’è progettualità, perché questa ti fa perdere consenso”.
di Napoli Magazine
09/06/2025 - 21:27
Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, ha parlato così ai microfoni ufficiali di ‘Radio Napoli Centrale’:"Osimhen vada dove voglia andare lui, non bisogna forzarlo. Non è attirato dall’Arabia, forse ci andrà in un altro momento della sua carriera. Questa di Osimhen non è stata gestito benissimo da De Laurentiis. Apprezzo la sua linea dura con i giocatori, ma questa scelta a volte porta dei problemi e la situazione Osimhen è un problema. Osimhen vuole il palcoscenico della Champions, soprattutto quella di competere per vincere. Ci dovrà essere un compromesso da una delle due parti. Italia? Ranieri sarebbe la persona più giusta per portare tranquillità, ma quello che lascia qualche dubbio è il fatto del doppio incarico. Con la Roma ci sarebbe un conflitto di interessi. Ranieri sarebbe comunque un’ottima scelta, ma il calcio italiano sta vivendo una profonda crisi dal punto di vista dirigenziale. Spalletti ha sbagliato, ma non è colpa sua. Abbiamo da anni un problema di produzione di talento. La vittoria dell’Europeo non ha cambiato nulla, anzi. Il calcio italiano si deve fare un esame di coscienza per cacciare fuori calciatori di livello. Non c’è progettualità, perché questa ti fa perdere consenso”.