Calcio
LA DOMANDA - Chiariello: "Caro Bonucci, forse i fischi degli altri sono meno pesanti dei fischi che riguardano se stessi?"
19.11.2018 14:37 di Napoli Magazine

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio CRC Targato Italia è intervenuto Umberto Chiariello per il suo consueto Editoradio: “Mannaggia, Maurizio Costanzo. Sei tu che hai fatto il guaio. Negli anni ruggenti del Maurizio Costanzo Show te ne uscisti una sera con una frase: “la mamma degli imbecilli è sempre incinta”. Questa frase è diventata di uso comune. Sono in tanti a servirsene. È una frase volgare, stupida, eppure fa tanto cult. Recentemente c’è stata Italia -Portogallo a San Siro e Bonucci gioca con la maglia della nazionale. Il pubblico di San Siro, di matrice milanista, lo fischia rumorosamente. Bonucci esce a fine partita con un’affermazione grave di questo genere. “La mamma degli imbecilli è sempre incinta”. Ribeccando quelli che lo hanno fischiato e dicendo “io gioco per la maglia della nazionale e questi fischi non si giustificano”. Vorrei ricordare al signor Bonucci che pochi giorni prima è stato proprio lui a rizelarsi quando Mourinho dopo una partita di insulti continui nei suoi confronti allo Stadium, ebbene se ne uscì con la mano vicino all’orecchio come per dire “ ebbene non fischiate più” dopo aver vinto, lasciando la Juve incredula. Bonucci disse: “bisogna saper accettare i fischi del pubblico”. Allora mi domando e dico: “ma forse bisogna saperli accettare quando non riguardano se stessi?”. Vogliamo cercare di capire cosa ho fatto io Bonucci per meritare questi fischi? Io lascio la Juventus, dopo la faccenda dello sgabellino per dissidi con Allegri e lo spogliatoio. Vado al Milan, da ragazzo ero interista. Glissi e dici che hai raggiunto il sogno della tua vita. Ti danno la fascia da capitano. Contro la Juve segni e fai il famoso gestaccio del dito verso la bocca che gira, che è un modo di esultare orrendo e volgare. Dopodiché torni alla Juventus, chiedendo perdono e dicendo che quello è l’ambiente della tua vita e che hai sbagliato ad andare a Milano. Ma ora un tifoso romanista cosa deve pensare di te? Deve pensare che sei un signore se tu dici che hai sbagliato ad andare al Milan, che ha una gloria internazionale maggiore della Juventus. Questi fischi erano prevedibili e previsti. Allora ti faccio una domanda, caro Bonucci: “Forse i fischi degli altri sono meno pesanti dei fischi verso se stessi?”

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LA DOMANDA - Chiariello: "Caro Bonucci, forse i fischi degli altri sono meno pesanti dei fischi che riguardano se stessi?"

di Napoli Magazine

19/11/2024 - 14:37

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio CRC Targato Italia è intervenuto Umberto Chiariello per il suo consueto Editoradio: “Mannaggia, Maurizio Costanzo. Sei tu che hai fatto il guaio. Negli anni ruggenti del Maurizio Costanzo Show te ne uscisti una sera con una frase: “la mamma degli imbecilli è sempre incinta”. Questa frase è diventata di uso comune. Sono in tanti a servirsene. È una frase volgare, stupida, eppure fa tanto cult. Recentemente c’è stata Italia -Portogallo a San Siro e Bonucci gioca con la maglia della nazionale. Il pubblico di San Siro, di matrice milanista, lo fischia rumorosamente. Bonucci esce a fine partita con un’affermazione grave di questo genere. “La mamma degli imbecilli è sempre incinta”. Ribeccando quelli che lo hanno fischiato e dicendo “io gioco per la maglia della nazionale e questi fischi non si giustificano”. Vorrei ricordare al signor Bonucci che pochi giorni prima è stato proprio lui a rizelarsi quando Mourinho dopo una partita di insulti continui nei suoi confronti allo Stadium, ebbene se ne uscì con la mano vicino all’orecchio come per dire “ ebbene non fischiate più” dopo aver vinto, lasciando la Juve incredula. Bonucci disse: “bisogna saper accettare i fischi del pubblico”. Allora mi domando e dico: “ma forse bisogna saperli accettare quando non riguardano se stessi?”. Vogliamo cercare di capire cosa ho fatto io Bonucci per meritare questi fischi? Io lascio la Juventus, dopo la faccenda dello sgabellino per dissidi con Allegri e lo spogliatoio. Vado al Milan, da ragazzo ero interista. Glissi e dici che hai raggiunto il sogno della tua vita. Ti danno la fascia da capitano. Contro la Juve segni e fai il famoso gestaccio del dito verso la bocca che gira, che è un modo di esultare orrendo e volgare. Dopodiché torni alla Juventus, chiedendo perdono e dicendo che quello è l’ambiente della tua vita e che hai sbagliato ad andare a Milano. Ma ora un tifoso romanista cosa deve pensare di te? Deve pensare che sei un signore se tu dici che hai sbagliato ad andare al Milan, che ha una gloria internazionale maggiore della Juventus. Questi fischi erano prevedibili e previsti. Allora ti faccio una domanda, caro Bonucci: “Forse i fischi degli altri sono meno pesanti dei fischi verso se stessi?”