Calcio
LECCE - Corvino: "La salvezza è un miracolo, sarà un onore e un piacere giocare a Napoli"
21.05.2024 14:27 di Napoli Magazine

Il responsabile dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: "La salvezza del Lecce? Devo essere sincero, dopo il ritorno in Serie A e la vittoria della Serie B, sapevo che saremo partiti per ultimi nei due anni scorsi: il campo però dice sempre le cose come vengono fatte, e noi per due anni abbiamo fatto un miracolo sportivo e societario. Non siamo mai stati in zona retrocessione, abbiamo una delle squadre più giovani del campionato e proviamo a patrimonializzarla. Attraverso il lavoro e l’impegno di tutti si può andare avanti. Abbiamo lavorato in situazioni estreme? Sono riferite sempre a ciò che vuoi fare e ciò che puoi fare, le nostre sono estreme perchè il nostro monte ingaggi in questi due anni è di 8,5 milioni netti per tutta la squadra. Quando lavori così, le situazioni sono estreme se vedi il monte ingaggi degli altri club. Lo scorso anno vendemmo Hjulmand perchè non possiamo fare affidamento solo sul portafoglio, ma anche con le idee virtuose: lo prendemmo a 200mila euro e l’abbiamo venduto a 21 milioni, ed abbiamo provato a sostituirlo con uno all’altezza, e si è rivelato importante: Ramadani andrà a fare l’Europeo con l’Albania. Dobbiamo essere attenti ai mercati alternativi che possiamo andare a scovare: ho una vocazione verso i settori giovanili, ma se penso a ciò che ho fatto non mi sento solo uno scout ma uno che ha vinto uno scudetto. Perchè tanti stranieri nei settori giovanili? La risposta è molto semplice, su certi mercati si deve andare a prendere e non in Italia: col portafoglio si pesca in Italia e si pesca nei mercati non alternativi. Per un club come il Lecce, io devo decidere se prendere un giovane italiano oppure altre potenzialità per la prima squadra. Prima c’erano maggiori possibilità in Italia, si giocava in mezzo alla strada e adesso bisogna andare a prendere nei mercati alternativi, prendere il potenziale e trasformarlo in qualità. Chi ha i soldi pesca in Italia, chi non li ha va sui mercati alternativi a est o in Sudamerica. L’ultima giornata contro il Napoli? Sarà un onore e un piacere venire al Maradona, lo faremo con la mente sgombra, felici di aver raggiunto un grande risultato ed un grande obiettivo, volendo misurarsi con una grande squadra in uno stadio importante, con un tifo caldo. Col Napoli siamo le uniche due squadre del Sud sicure di giocare in Serie A. Folorunsho e Gaetano? Noi dobbiamo pensare alla nostra sostenibilità, senza pensare a chi ha dei costi impossibili. Loro due ormai penso che il Napoli li reputi come patrimonio importante, non saranno calciatori per le nostre tasche.  Gendrey e Krstovic? Dobbiamo tenere conto di chi vuole rimanere con piacere e chi ha richieste che non possiamo pareggiare. Dovremo negoziare al meglio e poi trovare eventuali sostituti, è il nostro destino. Se ne ho mai parlato col Napoli? Il calciomercato ancora non è partito, siamo alle prime schermaglie e dovremo mettere a posto altre pedine”.

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LECCE - Corvino: "La salvezza è un miracolo, sarà un onore e un piacere giocare a Napoli"

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21/05/2024 - 14:27

Il responsabile dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: "La salvezza del Lecce? Devo essere sincero, dopo il ritorno in Serie A e la vittoria della Serie B, sapevo che saremo partiti per ultimi nei due anni scorsi: il campo però dice sempre le cose come vengono fatte, e noi per due anni abbiamo fatto un miracolo sportivo e societario. Non siamo mai stati in zona retrocessione, abbiamo una delle squadre più giovani del campionato e proviamo a patrimonializzarla. Attraverso il lavoro e l’impegno di tutti si può andare avanti. Abbiamo lavorato in situazioni estreme? Sono riferite sempre a ciò che vuoi fare e ciò che puoi fare, le nostre sono estreme perchè il nostro monte ingaggi in questi due anni è di 8,5 milioni netti per tutta la squadra. Quando lavori così, le situazioni sono estreme se vedi il monte ingaggi degli altri club. Lo scorso anno vendemmo Hjulmand perchè non possiamo fare affidamento solo sul portafoglio, ma anche con le idee virtuose: lo prendemmo a 200mila euro e l’abbiamo venduto a 21 milioni, ed abbiamo provato a sostituirlo con uno all’altezza, e si è rivelato importante: Ramadani andrà a fare l’Europeo con l’Albania. Dobbiamo essere attenti ai mercati alternativi che possiamo andare a scovare: ho una vocazione verso i settori giovanili, ma se penso a ciò che ho fatto non mi sento solo uno scout ma uno che ha vinto uno scudetto. Perchè tanti stranieri nei settori giovanili? La risposta è molto semplice, su certi mercati si deve andare a prendere e non in Italia: col portafoglio si pesca in Italia e si pesca nei mercati non alternativi. Per un club come il Lecce, io devo decidere se prendere un giovane italiano oppure altre potenzialità per la prima squadra. Prima c’erano maggiori possibilità in Italia, si giocava in mezzo alla strada e adesso bisogna andare a prendere nei mercati alternativi, prendere il potenziale e trasformarlo in qualità. Chi ha i soldi pesca in Italia, chi non li ha va sui mercati alternativi a est o in Sudamerica. L’ultima giornata contro il Napoli? Sarà un onore e un piacere venire al Maradona, lo faremo con la mente sgombra, felici di aver raggiunto un grande risultato ed un grande obiettivo, volendo misurarsi con una grande squadra in uno stadio importante, con un tifo caldo. Col Napoli siamo le uniche due squadre del Sud sicure di giocare in Serie A. Folorunsho e Gaetano? Noi dobbiamo pensare alla nostra sostenibilità, senza pensare a chi ha dei costi impossibili. Loro due ormai penso che il Napoli li reputi come patrimonio importante, non saranno calciatori per le nostre tasche.  Gendrey e Krstovic? Dobbiamo tenere conto di chi vuole rimanere con piacere e chi ha richieste che non possiamo pareggiare. Dovremo negoziare al meglio e poi trovare eventuali sostituti, è il nostro destino. Se ne ho mai parlato col Napoli? Il calciomercato ancora non è partito, siamo alle prime schermaglie e dovremo mettere a posto altre pedine”.