Calcio
LECCO - Il d.s. Fracchiolla: "Bisogna riformulare i campionati, inserendo una categoria cuscinetto come lo era la Serie C2"
11.04.2021 18:21 di Napoli Magazine

Durante la diretta Instagram di Taca La Marca è intervenuto Domenico Fracchiolla, direttore sportivo del Lecco, il quale si è soffermato sull’andamento del campionato e su tanto altro, ecco quanto emerso: "Purtroppo per il mio metodo di lavoro non ho potuto girare molto, anche per evitare tante cose. Ciò limita la mia idea di fare calcio, nonostante ciò stiamo programmando l’attività futura e sto seguendo tutti i movimenti in C. In generale dobbiamo lavorare al massimo, tutelando le proprietà e i presidenti".

La società Lecco: "Stiamo facendo un qualcosa di straordinario, in una piazza dove davvero si sente il calore della tifoseria, che nonostante le tante complicazioni, c’è stata vicina, come nelle vittorie nei derby con il Como. Siamo una società giovane che in questo campionato è sempre stata nelle prime cinque in classifica, un risultato importante, se pensiamo che il Lecco l’anno scorso ha evitato per un soffio i play-out. Abbiamo portato giocatori importanti per la categoria e soprattutto abbiamo già raggiunto la qualificazione ai prossimi playoff".



Acquisti importanti e Iocolano: “Volevamo alzare l’asticella e siamo riusciti a prendere giocatori importanti, tra i quali Iocolano. Con il ragazzo non ci sono stati problemi come del resto con il Monza, dal quale sono arrivati anche i vari Lora, Giudici e Galli. Sicuramente la presenza di un tecnico come D’Agostino è stato un altro fattore determinante. Sono orgoglioso, essendo il direttore sportivo più giovane tra i professionisti, di poter fare affidamento su questi calciatori che hanno vinto dei campionati, così da comprendere appieno la loro mentalità".



Riforme in C: “Bisogna riformulare  i campionati, inserendo una categoria cuscinetto come lo era in passato la Serie C2, così da rendere più facile il passaggio tra i professionisti. Una C unica con meno squadre potrebbe rendere ancora più appetibile il format dal punto di vista televisivo. Ovviamente sono necessari interventi normativi per tutelare i tesserati e le società in D come del resto anche per i giovani in C si potrebbe inserire il contratto di apprendistato".



L’assenza dei tifosi: “Prima delle gare guardo i video della Curva Nord del Lecco, davvero mi viene da piangere se penso che non abbiamo potuto avere i nostri tifosi al nostro fianco in una stagione del genere, basti pensare alle vittorie con Como e Renate. Mi auguro di poter esultare presto insieme a loro, sarebbe fantastico in uno stadio come il nostro".



D’Agostino: “È un tecnico giovane che ha saputo cogliere le opportunità che si sono presentate. È partito da Anzio in D ed in un contesto complicato, lui abituato ad altre categorie, ha dimostrato qualità umane uniche. L’anno scorso a Lecco ha fatto un qualcosa di eccezionale salvando la squadra che sembrava destinata alla retrocessione. Ha completato il suo percorso di crescita in C".



Playoff: “La sconfitta con la Pro Patria in qualche modo ci ha liberati da alcune pressioni, visto che forse erano prematuri alcuni discorsi in merito alla vittoria del campionato. Abbiamo puntato su un gruppo nuovo insieme al mister, cercando di costruire una squadra che offre un calcio propositivo ed aggressivo. Sicuramente cercheremo di raggiungere il miglior piazzamento in ottica playoff, competizione nella quale cercheremo di mettere in mostra le nostre caratteristiche".



Esperienza in Romania: “Si era concluso il mio percorso alla Virtus Francavilla e grazie al bellissimo rapporto instaurato con il direttore Zamfir nelle esperienze di Udine e Bari c’è stata la possibilità di confrontarsi con il calcio rumeno. All’Hermannstadt siamo stati capaci di valorizzare un ragazzo come Debeljuh, sul quale nessuno ci aveva creduto in Italia, che con noi è diventato il capocannoniere straniero del campionato, meritandosi il trasferimento al Cluj. Davvero si poteva costruire un qualcosa di importante".



Soddisfazioni: “In pochi credevano in Folorunsho, su di lui vi era un’etichetta sbagliata, visto che bisogna sempre  conoscere i ragazzi e i loro percorsi di vita. Insieme a mister D’Agostino abbiamo puntato ciecamente su di lui e i risultati ci hanno dato ragione. Inoltre sono davvero contento per Partipilo che con la Ternana ha dominato nel girone C. È stato incredibile, ha dimostrato di che pasta è fatto, personalmente lo vedo maturato. Sono convinto che potrà dire la sua anche in cadetteria. È stata una scommessa vinta, visto che dopo la cessione di Saraniti, che con noi a Francavilla aveva ottenuto il titolo di capocannoniere, abbiamo deciso di puntare su questo ragazzo talentuoso che con D’Agostino si è perfezionato anche come seconda punta".

 

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LECCO - Il d.s. Fracchiolla: "Bisogna riformulare i campionati, inserendo una categoria cuscinetto come lo era la Serie C2"

di Napoli Magazine

11/04/2024 - 18:21

Durante la diretta Instagram di Taca La Marca è intervenuto Domenico Fracchiolla, direttore sportivo del Lecco, il quale si è soffermato sull’andamento del campionato e su tanto altro, ecco quanto emerso: "Purtroppo per il mio metodo di lavoro non ho potuto girare molto, anche per evitare tante cose. Ciò limita la mia idea di fare calcio, nonostante ciò stiamo programmando l’attività futura e sto seguendo tutti i movimenti in C. In generale dobbiamo lavorare al massimo, tutelando le proprietà e i presidenti".

La società Lecco: "Stiamo facendo un qualcosa di straordinario, in una piazza dove davvero si sente il calore della tifoseria, che nonostante le tante complicazioni, c’è stata vicina, come nelle vittorie nei derby con il Como. Siamo una società giovane che in questo campionato è sempre stata nelle prime cinque in classifica, un risultato importante, se pensiamo che il Lecco l’anno scorso ha evitato per un soffio i play-out. Abbiamo portato giocatori importanti per la categoria e soprattutto abbiamo già raggiunto la qualificazione ai prossimi playoff".



Acquisti importanti e Iocolano: “Volevamo alzare l’asticella e siamo riusciti a prendere giocatori importanti, tra i quali Iocolano. Con il ragazzo non ci sono stati problemi come del resto con il Monza, dal quale sono arrivati anche i vari Lora, Giudici e Galli. Sicuramente la presenza di un tecnico come D’Agostino è stato un altro fattore determinante. Sono orgoglioso, essendo il direttore sportivo più giovane tra i professionisti, di poter fare affidamento su questi calciatori che hanno vinto dei campionati, così da comprendere appieno la loro mentalità".



Riforme in C: “Bisogna riformulare  i campionati, inserendo una categoria cuscinetto come lo era in passato la Serie C2, così da rendere più facile il passaggio tra i professionisti. Una C unica con meno squadre potrebbe rendere ancora più appetibile il format dal punto di vista televisivo. Ovviamente sono necessari interventi normativi per tutelare i tesserati e le società in D come del resto anche per i giovani in C si potrebbe inserire il contratto di apprendistato".



L’assenza dei tifosi: “Prima delle gare guardo i video della Curva Nord del Lecco, davvero mi viene da piangere se penso che non abbiamo potuto avere i nostri tifosi al nostro fianco in una stagione del genere, basti pensare alle vittorie con Como e Renate. Mi auguro di poter esultare presto insieme a loro, sarebbe fantastico in uno stadio come il nostro".



D’Agostino: “È un tecnico giovane che ha saputo cogliere le opportunità che si sono presentate. È partito da Anzio in D ed in un contesto complicato, lui abituato ad altre categorie, ha dimostrato qualità umane uniche. L’anno scorso a Lecco ha fatto un qualcosa di eccezionale salvando la squadra che sembrava destinata alla retrocessione. Ha completato il suo percorso di crescita in C".



Playoff: “La sconfitta con la Pro Patria in qualche modo ci ha liberati da alcune pressioni, visto che forse erano prematuri alcuni discorsi in merito alla vittoria del campionato. Abbiamo puntato su un gruppo nuovo insieme al mister, cercando di costruire una squadra che offre un calcio propositivo ed aggressivo. Sicuramente cercheremo di raggiungere il miglior piazzamento in ottica playoff, competizione nella quale cercheremo di mettere in mostra le nostre caratteristiche".



Esperienza in Romania: “Si era concluso il mio percorso alla Virtus Francavilla e grazie al bellissimo rapporto instaurato con il direttore Zamfir nelle esperienze di Udine e Bari c’è stata la possibilità di confrontarsi con il calcio rumeno. All’Hermannstadt siamo stati capaci di valorizzare un ragazzo come Debeljuh, sul quale nessuno ci aveva creduto in Italia, che con noi è diventato il capocannoniere straniero del campionato, meritandosi il trasferimento al Cluj. Davvero si poteva costruire un qualcosa di importante".



Soddisfazioni: “In pochi credevano in Folorunsho, su di lui vi era un’etichetta sbagliata, visto che bisogna sempre  conoscere i ragazzi e i loro percorsi di vita. Insieme a mister D’Agostino abbiamo puntato ciecamente su di lui e i risultati ci hanno dato ragione. Inoltre sono davvero contento per Partipilo che con la Ternana ha dominato nel girone C. È stato incredibile, ha dimostrato di che pasta è fatto, personalmente lo vedo maturato. Sono convinto che potrà dire la sua anche in cadetteria. È stata una scommessa vinta, visto che dopo la cessione di Saraniti, che con noi a Francavilla aveva ottenuto il titolo di capocannoniere, abbiamo deciso di puntare su questo ragazzo talentuoso che con D’Agostino si è perfezionato anche come seconda punta".