Calcio
LEGA PRO - Comitato etico sui casi Maccarone e Lo Monaco
09.12.2019 18:45 di Napoli Magazine

Oggi a Roma si è riunito il Comitato etico presieduto della Lega Pro presieduto dal Prefetto Francesco Cirillo, formato dal vescovo mons. Pietro Santoro, dal generale Luigi Curatoli, da Antonino Viti e da Salvatore Festa. Davanti al presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, sono stati affrontati vari argomenti legati ai gravi problemi derivanti dall'indagine sull'ex calciatore del Bisceglie, Giordano Maccarrone, ora al Foggia, coinvolto in una vicenda di match-fixing e dai fatti di Catania riconducibili all'aggressione del dg Pietro Lo Monaco. "Il Comitato si muoverà nel primo caso per capire la dinamica dei gravi fatti - ha detto Cirillo - per prendere contatto con le autorità preposte al contrasto dei fenomeni criminosi e per mettere in azione iniziative di contrasto a ogni forma di inquinamento del corretto svolgimento del gioco del calcio. Per quanto riguarda la vile aggressione perpetrata nei confronti del dirigente del Catania confermiamo il ringraziamento verso le autorità di pubblica sicurezza che hanno agito con rigore e puntualità".

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LEGA PRO - Comitato etico sui casi Maccarone e Lo Monaco

di Napoli Magazine

09/12/2024 - 18:45

Oggi a Roma si è riunito il Comitato etico presieduto della Lega Pro presieduto dal Prefetto Francesco Cirillo, formato dal vescovo mons. Pietro Santoro, dal generale Luigi Curatoli, da Antonino Viti e da Salvatore Festa. Davanti al presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, sono stati affrontati vari argomenti legati ai gravi problemi derivanti dall'indagine sull'ex calciatore del Bisceglie, Giordano Maccarrone, ora al Foggia, coinvolto in una vicenda di match-fixing e dai fatti di Catania riconducibili all'aggressione del dg Pietro Lo Monaco. "Il Comitato si muoverà nel primo caso per capire la dinamica dei gravi fatti - ha detto Cirillo - per prendere contatto con le autorità preposte al contrasto dei fenomeni criminosi e per mettere in azione iniziative di contrasto a ogni forma di inquinamento del corretto svolgimento del gioco del calcio. Per quanto riguarda la vile aggressione perpetrata nei confronti del dirigente del Catania confermiamo il ringraziamento verso le autorità di pubblica sicurezza che hanno agito con rigore e puntualità".