Calcio
LO SCRITTORE - de Giovanni: "Napoli, ce la giochiamo, come sempre, a testa altissima"
04.12.2021 14:33 di Napoli Magazine

Lo scrittore Maurizio de Giovanni scrive su Facebook in vista di Napoli-Atalanta: "Prima della partita, e sottolineo prima, vi informo che l'inarrestabile Atalanta, un rullo compressore scintillante, una magnifica macchina da guerra, stasera, comunque vada, sarà indietro in classifica rispetto al derelitto povero piccolo Napoli, opportunamente ignorato in ogni commento e in ogni analisi dotta dei giornali sportivi a trazione milanese e romana e negli approfondimenti con e senza giacca delle televisioni satellitari e streaming. Vi informo altresì che a forza di sovvertire la realtà utilizzando arbitri scadenti e fingendo di non vedere situazioni di gioco chiarissime alle telecamere, salvo poi cadere dalle nuvole quando qualcuno riesce a farvelo notare, state distruggendo ogni interesse verso il gioco più bello del mondo, che infatti le nuove generazioni stanno abbandonando felicemente. Questa maglia fa parte di un'identità culturale; è una seconda pelle per un intero popolo, che la porta con fierezza, amore e orgoglio. Non c'è coro ottuso e imbecille e vigliacco, non c'è invidia di conterranei a pochi chilometri (che peraltro non esitano a definirsi napoletani quando gli conviene), non c'è discriminazione territoriale che possa toglierci un grammo di quella fierezza, di quell'amore e di quell'orgoglio. E adesso, ce la giochiamo. Come sempre, a testa altissima".

 

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LO SCRITTORE - de Giovanni: "Napoli, ce la giochiamo, come sempre, a testa altissima"

di Napoli Magazine

04/12/2024 - 14:33

Lo scrittore Maurizio de Giovanni scrive su Facebook in vista di Napoli-Atalanta: "Prima della partita, e sottolineo prima, vi informo che l'inarrestabile Atalanta, un rullo compressore scintillante, una magnifica macchina da guerra, stasera, comunque vada, sarà indietro in classifica rispetto al derelitto povero piccolo Napoli, opportunamente ignorato in ogni commento e in ogni analisi dotta dei giornali sportivi a trazione milanese e romana e negli approfondimenti con e senza giacca delle televisioni satellitari e streaming. Vi informo altresì che a forza di sovvertire la realtà utilizzando arbitri scadenti e fingendo di non vedere situazioni di gioco chiarissime alle telecamere, salvo poi cadere dalle nuvole quando qualcuno riesce a farvelo notare, state distruggendo ogni interesse verso il gioco più bello del mondo, che infatti le nuove generazioni stanno abbandonando felicemente. Questa maglia fa parte di un'identità culturale; è una seconda pelle per un intero popolo, che la porta con fierezza, amore e orgoglio. Non c'è coro ottuso e imbecille e vigliacco, non c'è invidia di conterranei a pochi chilometri (che peraltro non esitano a definirsi napoletani quando gli conviene), non c'è discriminazione territoriale che possa toglierci un grammo di quella fierezza, di quell'amore e di quell'orgoglio. E adesso, ce la giochiamo. Come sempre, a testa altissima".