Marc Zoro, ex calciatore ivoriano che fu vittima di insulti razzisti nel corso di Messina-Inter del 2005, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media ivoriani parlando dell'episodio che ha coinvolto Maignan: "Sono passati vent’anni da quel Messina-Inter, ma il razzismo resta una piaga sociale. Io ero vicino alla linea di fondo. Ho sentito ululati, cori, insulti e non ci ho visto più. Capisco Mike, davvero. Ha fatto bene. Non si può ignorare una cosa simile, bisogna prendere una posizione. Maignan ha fatto bene a fermarsi, ma sarebbe dovuto rimanere negli spogliatoi. Anzi, doveva andar via dallo stadio. La soluzione? Chiudere lo stadio per sei mesi. È bello leggere solidarietà e parole forti, però va chiuso l’impianto. L’Udinese, o chi per lei, dovrebbe giocare sei mesi in un altro stadio, in modo tale che la gente riesca a capire la gravità del gesto“.
di Napoli Magazine
21/01/2024 - 22:08
Marc Zoro, ex calciatore ivoriano che fu vittima di insulti razzisti nel corso di Messina-Inter del 2005, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media ivoriani parlando dell'episodio che ha coinvolto Maignan: "Sono passati vent’anni da quel Messina-Inter, ma il razzismo resta una piaga sociale. Io ero vicino alla linea di fondo. Ho sentito ululati, cori, insulti e non ci ho visto più. Capisco Mike, davvero. Ha fatto bene. Non si può ignorare una cosa simile, bisogna prendere una posizione. Maignan ha fatto bene a fermarsi, ma sarebbe dovuto rimanere negli spogliatoi. Anzi, doveva andar via dallo stadio. La soluzione? Chiudere lo stadio per sei mesi. È bello leggere solidarietà e parole forti, però va chiuso l’impianto. L’Udinese, o chi per lei, dovrebbe giocare sei mesi in un altro stadio, in modo tale che la gente riesca a capire la gravità del gesto“.