Calcio
MARADONA - Zico: "Con lui grande amicizia e nessuna rivalità"
28.11.2020 09:00 di Napoli Magazine

In serie A Arthur Antunes Coimbra (per tutti Zico) e Diego Maradona hanno condiviso la stagione 1984-'85. Ed il brasiliano, allora stella dell'Udinese, parlando a Sky ha fatto un tuffo nei ricordi. "Tanta gente voleva instaurare una rivalità tra me, Maradona o Platini, anche per via dell'antagonismo tra Brasile e Argentina, ma io non mi sono mai preoccupato di questa cosa - ha detto - Io credo che ognuno di noi ha quello che merita". L'ultima partita di Zico in bianconero fu proprio contro il Napoli di Maradona. E l'argentino segnò il gol del definitivo 2-2 con un tocco di mano. Il brasiliano si lamentò dell'arbitraggio in un'intervista post partita che gli costò cara. "Ho subito quattro partite di squalifica in quell'occasione, è stata la mia ultima partita in Italia - ha ricordato l'ex trequartista - È difficile che un guardalinee dal lato destro non veda che lui tocca con il pugno per fare gol, sembrava un grande campione di pallavolo. Successivamente scherzai tanto con Maradona sull'episodio. 'Ti sei allenato bene per fare la 'mano de dios' al Mondiale in Messico' gli dissi". Zico ha raccontato un altro aneddoto su El Pibe per spiegare il loro rapporto: "Ho avuto una grande amicizia con lui, è stato sempre troppo generoso con le parole e con i fatti. Io organizzo una partita di beneficenza alla fine dell'anno e il secondo anno Diego è venuto e ha dato prova di grande generosità. Dopo il match l'ho portato a casa mia per fare una cena. Ad un certo punto, mentre io ero assente, mio figlio gli ha fatto vedere i trofei che avevo conquistato in carriera e lui si è emozionato tanto. Veniva da un momento difficile. Non so se i suoi trofei li aveva ancora, li aveva regalati o cos'altro. Quella sera ha dato un forte abbraccio a mio figlio e gli ha detto 'ricordati per sempre che questo è quello che tuo padre ha regalato a te e a gli altri figli'. Lui piangeva, è stato un momento indimenticabile e di generosità verso mio figlio".

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MARADONA - Zico: "Con lui grande amicizia e nessuna rivalità"

di Napoli Magazine

28/11/2024 - 09:00

In serie A Arthur Antunes Coimbra (per tutti Zico) e Diego Maradona hanno condiviso la stagione 1984-'85. Ed il brasiliano, allora stella dell'Udinese, parlando a Sky ha fatto un tuffo nei ricordi. "Tanta gente voleva instaurare una rivalità tra me, Maradona o Platini, anche per via dell'antagonismo tra Brasile e Argentina, ma io non mi sono mai preoccupato di questa cosa - ha detto - Io credo che ognuno di noi ha quello che merita". L'ultima partita di Zico in bianconero fu proprio contro il Napoli di Maradona. E l'argentino segnò il gol del definitivo 2-2 con un tocco di mano. Il brasiliano si lamentò dell'arbitraggio in un'intervista post partita che gli costò cara. "Ho subito quattro partite di squalifica in quell'occasione, è stata la mia ultima partita in Italia - ha ricordato l'ex trequartista - È difficile che un guardalinee dal lato destro non veda che lui tocca con il pugno per fare gol, sembrava un grande campione di pallavolo. Successivamente scherzai tanto con Maradona sull'episodio. 'Ti sei allenato bene per fare la 'mano de dios' al Mondiale in Messico' gli dissi". Zico ha raccontato un altro aneddoto su El Pibe per spiegare il loro rapporto: "Ho avuto una grande amicizia con lui, è stato sempre troppo generoso con le parole e con i fatti. Io organizzo una partita di beneficenza alla fine dell'anno e il secondo anno Diego è venuto e ha dato prova di grande generosità. Dopo il match l'ho portato a casa mia per fare una cena. Ad un certo punto, mentre io ero assente, mio figlio gli ha fatto vedere i trofei che avevo conquistato in carriera e lui si è emozionato tanto. Veniva da un momento difficile. Non so se i suoi trofei li aveva ancora, li aveva regalati o cos'altro. Quella sera ha dato un forte abbraccio a mio figlio e gli ha detto 'ricordati per sempre che questo è quello che tuo padre ha regalato a te e a gli altri figli'. Lui piangeva, è stato un momento indimenticabile e di generosità verso mio figlio".