Calcio
MARCA - Allegri e il futuro: "Italia o estero, purché si vinca"
06.07.2020 14:00 di Napoli Magazine

Fermo dal 2019 guarda al futuro per rimettersi in gioco, ma con una costante: "Voglio un club dove posso avere l'ambizione di vincere. Non mi interessa che sia in Italia o all'estero". Massimiliano Allegri torna a parlare e lo fa con una lunga intervista al quotidiano spagnolo, Marca: l'ex tecnico della Juventus apre anche alla Liga. "Allenare in Spagna? Nessuno direbbe di no - dice Allegri - Due anni fa ero stato contattato dal Real, ma ero alla Juve sotto contratto ed ero anche molto legato a tutto l'ambiente bianconero". Allegri ha parlato anche del campionato spagnolo e delle differenze con quello italiano: "Nella Liga c'è più piacere per il gioco, indipendente dal risultato. La squadra che subisce un gol continua a giocare come se nulla fosse successo. In Italia invece c'è maggiore attenzione alla tattica. La testa prevale quasi sempre sul cuore. Credo che la Serie A sia più difficile proprio perché i giocatori hanno meno possibilità di giocare istintivamente". Riflessioni anche sui singoli campioni, come Cristiano Ronaldo: "Con lui la Juve ha fatto un salto in avanti, non ho subbi su questo. Se lo vedo ancora in bianconero per molti anni? Sì". Altro nome quello del bomber dell'Inter, Lautaro Martinez, tra gli obiettivi di mercato del Barcellona. "La maglia blaugrana è di quelle che pesano e serve personalità per indossarla. Lautaro comunque ha le qualità per il successo. In nerazzurro sta facendo bene, vediamo se potrà fare lo stesso anche in Spagna". "La Juve è costruita per vincere e vincere ancora. Solo per quello - sottolinea il tecnico livornese parlando del suo ex club -. Per questo penso che lo possa fare ancora per anni. Nelle ultime stagioni in Europa ha fatto molto bene raggiungendo due finali di Champions". Quanto al Milan, che domani affronta la capolista a San Siro, Allegri ha detto che la squadra rossonera "ha bisogno di un progetto forte e duraturo. Cambiare radicalmente la rosa ogni stagione non ti permette di crescere".

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MARCA - Allegri e il futuro: "Italia o estero, purché si vinca"

di Napoli Magazine

06/07/2024 - 14:00

Fermo dal 2019 guarda al futuro per rimettersi in gioco, ma con una costante: "Voglio un club dove posso avere l'ambizione di vincere. Non mi interessa che sia in Italia o all'estero". Massimiliano Allegri torna a parlare e lo fa con una lunga intervista al quotidiano spagnolo, Marca: l'ex tecnico della Juventus apre anche alla Liga. "Allenare in Spagna? Nessuno direbbe di no - dice Allegri - Due anni fa ero stato contattato dal Real, ma ero alla Juve sotto contratto ed ero anche molto legato a tutto l'ambiente bianconero". Allegri ha parlato anche del campionato spagnolo e delle differenze con quello italiano: "Nella Liga c'è più piacere per il gioco, indipendente dal risultato. La squadra che subisce un gol continua a giocare come se nulla fosse successo. In Italia invece c'è maggiore attenzione alla tattica. La testa prevale quasi sempre sul cuore. Credo che la Serie A sia più difficile proprio perché i giocatori hanno meno possibilità di giocare istintivamente". Riflessioni anche sui singoli campioni, come Cristiano Ronaldo: "Con lui la Juve ha fatto un salto in avanti, non ho subbi su questo. Se lo vedo ancora in bianconero per molti anni? Sì". Altro nome quello del bomber dell'Inter, Lautaro Martinez, tra gli obiettivi di mercato del Barcellona. "La maglia blaugrana è di quelle che pesano e serve personalità per indossarla. Lautaro comunque ha le qualità per il successo. In nerazzurro sta facendo bene, vediamo se potrà fare lo stesso anche in Spagna". "La Juve è costruita per vincere e vincere ancora. Solo per quello - sottolinea il tecnico livornese parlando del suo ex club -. Per questo penso che lo possa fare ancora per anni. Nelle ultime stagioni in Europa ha fatto molto bene raggiungendo due finali di Champions". Quanto al Milan, che domani affronta la capolista a San Siro, Allegri ha detto che la squadra rossonera "ha bisogno di un progetto forte e duraturo. Cambiare radicalmente la rosa ogni stagione non ti permette di crescere".