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MATCH - Sepe: "Napoli, contro l'Inter si va verso la conferma della formazione che ha battuto il Venezia più Koulibaly al posto di Juan Jesus"
10.02.2022 19:00 di Napoli Magazine
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Alessandro Sepe, direttore di Areanapoli.it, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania: "Formazione? Si va verso la conferma della formazione che ha battuto il Venezia più Koulibaly che giocherà al posto di Juan Jesus. Mentre a centrocampo ci saranno ancora Fabian Ruiz e Lobotka. Punto debole dell'Inter? La mancanza di Bastoni, un ragazzo che sta facendo veramente bene. Potrebbe avere difficoltà nei meccanismi difensivi, l'assenza di Bastoni è un bel problema per loro, come ha sottolineato anche l'allenatore nerazzurro Simone Inzaghi. Ricchiuti? Era l'idolo di quegli anni, noi napoletani lo guardavamo con ammirazione quando giocava nel Rimini. Lui per due ore è stato un calciatore del Napoli, aveva dato l'ok, poi ci fu un colpo di scena ed approdò al Genoa. In quegli anni bastava un onestissimo Capparella per infiammare il pubblico, ma anche Trotta. Poi sono stati fatti passi in avanti, da loro fino a Lavezzi e Cavani, c'è stato un grande salto di qualità".

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MATCH - Sepe: "Napoli, contro l'Inter si va verso la conferma della formazione che ha battuto il Venezia più Koulibaly al posto di Juan Jesus"

di Napoli Magazine

10/02/2022 - 19:00

Alessandro Sepe, direttore di Areanapoli.it, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", sulle frequenze di Radio Amore Campania: "Formazione? Si va verso la conferma della formazione che ha battuto il Venezia più Koulibaly che giocherà al posto di Juan Jesus. Mentre a centrocampo ci saranno ancora Fabian Ruiz e Lobotka. Punto debole dell'Inter? La mancanza di Bastoni, un ragazzo che sta facendo veramente bene. Potrebbe avere difficoltà nei meccanismi difensivi, l'assenza di Bastoni è un bel problema per loro, come ha sottolineato anche l'allenatore nerazzurro Simone Inzaghi. Ricchiuti? Era l'idolo di quegli anni, noi napoletani lo guardavamo con ammirazione quando giocava nel Rimini. Lui per due ore è stato un calciatore del Napoli, aveva dato l'ok, poi ci fu un colpo di scena ed approdò al Genoa. In quegli anni bastava un onestissimo Capparella per infiammare il pubblico, ma anche Trotta. Poi sono stati fatti passi in avanti, da loro fino a Lavezzi e Cavani, c'è stato un grande salto di qualità".