Troppo rumore perché non succedesse nulla. Le parole di Lautaro Martinez dopo l'eliminazione dal Mondiale per Club hanno lasciato il segno nello spogliatoio dell'Inter, non solo in Hakan Calhanoglu. Così, dopo una notte di riflessione, la squadra assieme allo staff tecnico (non erano presenti i dirigenti) ha avuto un confronto nell'hotel di Charlotte per tentare di riconciliarsi.

Concetti forti come quelli espressi dall'argentino post-Fluminense non potevano che dividere i pensieri dei giocatori e infatti diversi compagni hanno fatto notare al capitano come quell'uscita pubblica non fosse stata la scelta migliore in un momento delicato come questo. Alla fine, comunque, tutti hanno capito le ragioni di Lautaro, si sono chiariti molti aspetti e ne sono usciti tutti più sereni.

Ovviamente Calhanoglu non era presente fisicamente, perché rientrato da tempo causa infortunio, e non si sa se fosse collegato da remoto, così come i vari Frattesi, Pavard, Bisseck e Zielinski. Il confronto apre dunque un nuovo capitolo in casa nerazzurra: quando la squadra si ritroverà ad Appiano Gentile attorno al 23 luglio per Cristian Chivu sarà doppio, dare una nuova identità tattica ma anche sistemare le questioni rimaste aperte in spogliatoio. Una cosa che comunque non spaventa il tecnico romeno, che in carriera ha vissuto momenti come e peggiori di questi.