Inizia oggi la settimana che porta al raduno dell'Inter: appuntamento per sabato 26 luglio per dare ufficialmente il via alla nuova stagione. Al di là dell'anteprima riservata a quanti avevano lasciato anzitempo gli Stati Uniti perché acciaccati - per costoro l'inizio dei lavori è fissato tra domani e mercoledì - Chivu inizierà così l'avvicinamento al campionato con il gruppo al completo dopo una ventina di giorni di stacco e riposo, utili a smaltire le tossine fisiche e mentali accumulate nel finale della stagione conclusasi con le delusioni di Champions e Mondiale per Club.

Tra i presenti in ritiro, inutile ribadirlo, il tecnico nerazzurro vorrebbe avere sin da subito anche Ademola Lookman, il grande obiettivo del mercato nerazzurro. Possibile? Sì, possibile, per quanto difficile. Ma escluderlo oggi sarebbe sbagliato. L'attaccante nigeriano, comunque alle prese con un problema al polpaccio che lo costringerà a lavorare a parte per ancora un paio di settimane, preme perché la trattativa tra Inter e Atalanta possa andare quanto prima a buon fine. Ademola vede come sua unica destinazione quella nerazzurra.

L'accordo su durata del contratto e ingaggio è stato travato da tempo, i suoi agenti premono sui dirigenti atalantini perché mantengano fede alla promessa fatta un anno fa di non opporsi alla sua partenza. L'offerta fatta dall'Inter, 40 milioni, potrebbe alzarsi di almeno un paio di altri milioni, così da andare almeno parzialmente incontro alle richieste bergamasche. Già oggi potrebbe/dovrebbe così andare in scena una triangolazione importante tra l'entourage di Lookman e l'Atalanta prima, tra l'Atalanta e lo stesso attaccante poi e infine tra il club di Percassi e l'Inter.

La volontà di Marotta e Ausilio è quella di evitare il riproporsi di una situazione simile a quella che un anno fa vide protagonista Koopmeiners, con un passaggio alla Juve andato a buon fine solo dopo lungaggini estenuanti. D'altra parte la stessa Atalanta ha preso atto della posizione chiara di Lookman, comprendendo come non ci siano sostanzialmente margini per una ricucitura: insomma, se non sarà oggi, è quanto mai probabile che la settimana che inizia oggi e porta al raduno dell'Inter di sabato sarà quella decisiva.