Calcio
MEDIASET - Italia, vietato sbagliare: con la Svizzera ci si gioca il Qatar
12.11.2021 11:02 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Niente paura, ansia o timori paralizzanti. Solo piena consapevolezza della propria forza, quanto basta per cacciare i fantasmi di un passato recente da tenere alla larga. Quasi per incanto la sfida contro la Svizzera all'Olimpico diventa per gli Azzurri campioni d'Europa la partita della rinascita e della "riabilitazione", quella che potrebbe restituire alla Nazionale un posto al Mondiale, dopo quello sfuggito agli spareggi nel gelido novembre del 2017 contro la Svezia. Vincere contro gi elvetici metterebbe una seria ipoteca sul primo posto nel girone, quello che garantisce l'ingresso immediato a Qatar 2022, distanziando gli svizzeri in classifica di tre lunghezze.

 

A quel punto basterebbe un pareggio a Belfast contro l'Irlanda del Nord per portare a termine la "mission" che il ct Mancini si era prefissato all'inizio del suo mandato. "Non è mai giusto avere ansia prima della partita. Bisogna invece essere concentrati su altre cose: dobbiamo essere allegri e divertirci in campo, perché giocare è la cosa più bella che si possa fare. La Svizzera gioca un ottimo calcio da anni, non so cosa farà tatticamente, penso si giocherà la partita, come fa da tempo", ha dichiarato il ct alla vigilia del match spartiacque. "Noi dovremo fare il nostro gioco, essere aggressivi e avere una buona qualità di gioco. Sarà una gara difficile", ha aggiunto sentendo il peso della sfida senza però manifestare eccessiva preoccupazione.

 

La Svizzera provoca, il ct Marat Yakin, lancia la sfida affermando che l'intenzione degli elvetici (che hanno -2 di differenza reti) è qualificarsi per il Qatar senza passare attraverso lo spareggio. "Ecco perché veniamo a Roma per vincere. Perché non dovrebbe essere possibile? Certo, l'Italia è la favorita. Ma anche la Svezia era outsider nello spareggio per il Mondiale del 2018 e ha eliminato gli azzurri", ha chiosato il ct elvetico. "Lo spareggio del 2017? Ma noi non ci pensiamo. Quella e' un'esperienza che ti resta dentro, è vero. Ma è un'altra gara ed è molto importante. Siamo concentrati sulla Svizzera e poi avremo la partita di lunedì prossimo in Irlanda del Nord: dobbiamo vivere delle emozioni provate in estate agli Europei", ha risposto indirettamente il capitano Leonardo Bonucci che come il ct si affida alla spinta e al calore dell'Olimpico (previsti 52mila spettatori), come accaduto agli Europei. "In questi giorni ho respirato sensazioni positive: c'è molta tranquillità, il giusto equilibrio tra tensione e concentrazione, alternate ad alcuni momenti di entusiasmo. È sempre il clima da quando c'è Mancini. E poi domani sera ci aspettiamo grande calore dai tifosi, anche se dovremo essere bravi noi a tirarlo fuori e a farci aiutare nei momenti di difficoltà", ha spiegato.

 


Il "Mancio" si affida al pubblico ("L'Olimpico ci darà una grande mano, sarà una bella partita e faremo bene. Una partita importante, certo, ma se facciamo quello che sappiamo, abbiamo molte possibilità. Dovremo essere aggressivi come sempre") ma soprattutto ai suoi uomini e alle sue scelte. E' orientato a non cambiare assetto, affidandosi a Belotti a posto di Immobile infortunato. Niente falso nueve dunque. "Spiace per Ciro e Chiellini, ma è così per tutte le nazionali, è un momento delicato della stagione. Noi siamo comunque in una situazione positiva, sappiamo che squadra siamo. Belotti ha chance di giocare. L'ho visto bene, fisicamente non sarà al 100% perché viene da un infortunio serio e magari non ha i 90'. Se riuscisse a fare gol nei primi 60-65' sarebbe meglio. E Barella sta bene, si è allenato, può essere in campo", ha spiegato il ct che dunque mostra di avere le idee chiare. Per mandare via i fantasmi.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MEDIASET - Italia, vietato sbagliare: con la Svizzera ci si gioca il Qatar

di Napoli Magazine

12/11/2024 - 11:02

Niente paura, ansia o timori paralizzanti. Solo piena consapevolezza della propria forza, quanto basta per cacciare i fantasmi di un passato recente da tenere alla larga. Quasi per incanto la sfida contro la Svizzera all'Olimpico diventa per gli Azzurri campioni d'Europa la partita della rinascita e della "riabilitazione", quella che potrebbe restituire alla Nazionale un posto al Mondiale, dopo quello sfuggito agli spareggi nel gelido novembre del 2017 contro la Svezia. Vincere contro gi elvetici metterebbe una seria ipoteca sul primo posto nel girone, quello che garantisce l'ingresso immediato a Qatar 2022, distanziando gli svizzeri in classifica di tre lunghezze.

 

A quel punto basterebbe un pareggio a Belfast contro l'Irlanda del Nord per portare a termine la "mission" che il ct Mancini si era prefissato all'inizio del suo mandato. "Non è mai giusto avere ansia prima della partita. Bisogna invece essere concentrati su altre cose: dobbiamo essere allegri e divertirci in campo, perché giocare è la cosa più bella che si possa fare. La Svizzera gioca un ottimo calcio da anni, non so cosa farà tatticamente, penso si giocherà la partita, come fa da tempo", ha dichiarato il ct alla vigilia del match spartiacque. "Noi dovremo fare il nostro gioco, essere aggressivi e avere una buona qualità di gioco. Sarà una gara difficile", ha aggiunto sentendo il peso della sfida senza però manifestare eccessiva preoccupazione.

 

La Svizzera provoca, il ct Marat Yakin, lancia la sfida affermando che l'intenzione degli elvetici (che hanno -2 di differenza reti) è qualificarsi per il Qatar senza passare attraverso lo spareggio. "Ecco perché veniamo a Roma per vincere. Perché non dovrebbe essere possibile? Certo, l'Italia è la favorita. Ma anche la Svezia era outsider nello spareggio per il Mondiale del 2018 e ha eliminato gli azzurri", ha chiosato il ct elvetico. "Lo spareggio del 2017? Ma noi non ci pensiamo. Quella e' un'esperienza che ti resta dentro, è vero. Ma è un'altra gara ed è molto importante. Siamo concentrati sulla Svizzera e poi avremo la partita di lunedì prossimo in Irlanda del Nord: dobbiamo vivere delle emozioni provate in estate agli Europei", ha risposto indirettamente il capitano Leonardo Bonucci che come il ct si affida alla spinta e al calore dell'Olimpico (previsti 52mila spettatori), come accaduto agli Europei. "In questi giorni ho respirato sensazioni positive: c'è molta tranquillità, il giusto equilibrio tra tensione e concentrazione, alternate ad alcuni momenti di entusiasmo. È sempre il clima da quando c'è Mancini. E poi domani sera ci aspettiamo grande calore dai tifosi, anche se dovremo essere bravi noi a tirarlo fuori e a farci aiutare nei momenti di difficoltà", ha spiegato.

 


Il "Mancio" si affida al pubblico ("L'Olimpico ci darà una grande mano, sarà una bella partita e faremo bene. Una partita importante, certo, ma se facciamo quello che sappiamo, abbiamo molte possibilità. Dovremo essere aggressivi come sempre") ma soprattutto ai suoi uomini e alle sue scelte. E' orientato a non cambiare assetto, affidandosi a Belotti a posto di Immobile infortunato. Niente falso nueve dunque. "Spiace per Ciro e Chiellini, ma è così per tutte le nazionali, è un momento delicato della stagione. Noi siamo comunque in una situazione positiva, sappiamo che squadra siamo. Belotti ha chance di giocare. L'ho visto bene, fisicamente non sarà al 100% perché viene da un infortunio serio e magari non ha i 90'. Se riuscisse a fare gol nei primi 60-65' sarebbe meglio. E Barella sta bene, si è allenato, può essere in campo", ha spiegato il ct che dunque mostra di avere le idee chiare. Per mandare via i fantasmi.

Fonte: Sport Mediaset