Calcio
MEDIASET - Pioli fa mea culpa, il Milan risorge tornando umile
08.11.2023 09:16 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset
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L come Leao, L come Loftus-Cheek. Il Milan risorge nella notte più importante di Champions nel segno delle due colonne portanti che troppo sono mancate ai rossoneri. Il portoghese fa il trascinatore vero e proprio al cospetto del Psg di un Mbappé opaco, l'inglese invece domina a centrocampo a suon di spallate e giocate di qualità. Con il proprio vestito ideale i rossoneri mandano letteralmente al diavolo critiche e tensioni degli ultimi giorni rinsaldando anche la posizione di Pioli.   

 

Pioli, mai veramente in dubbio, si è però preso una bella rivincita nel segno dell'umiltà: ha cambiato un po' filosofia accettando (finalmente) di giocare di rimessa (il possesso palla dei meneghini si è fermato appena sopra il 30%), ed è ritornato immediatamente al 4-3-3 senza il suo pallino, ossia Rade Krunic. Schierando inoltre in regia Tijjani Reijnders, bravo in fase di contenimento, il quale si è alternato costantemente con Musah, altro baluardo tornato ai propri livelli. Per Loftus-Cheek invece, parlano direttamente i fatti al pari di Leao: sontuoso in fase di recupero palla, ha permesso al Milan di vincere la bellezza del 60% dei duelli. Fattore cruciale in una sfida a lungo sporca.

 

La cattiveria e la determinazione dei rossoneri è risaltata clamorosamente agli occhi: forse si è già visto l'effetto Ibrahimovic, il grande protagonista della vigilia tra incontri con Cardinale e le voci di un possibile ritorno da dirigente. In attesa di capirne l'esatto ruolo, lo spirito di Zlatan sembra essere già tornato nello spogliatoio dei 19 volte Campioni d'Italia. O forse non se ne era mai andato, prendendosi solo una pausa.

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MEDIASET - Pioli fa mea culpa, il Milan risorge tornando umile

di Napoli Magazine

08/11/2023 - 09:16

L come Leao, L come Loftus-Cheek. Il Milan risorge nella notte più importante di Champions nel segno delle due colonne portanti che troppo sono mancate ai rossoneri. Il portoghese fa il trascinatore vero e proprio al cospetto del Psg di un Mbappé opaco, l'inglese invece domina a centrocampo a suon di spallate e giocate di qualità. Con il proprio vestito ideale i rossoneri mandano letteralmente al diavolo critiche e tensioni degli ultimi giorni rinsaldando anche la posizione di Pioli.   

 

Pioli, mai veramente in dubbio, si è però preso una bella rivincita nel segno dell'umiltà: ha cambiato un po' filosofia accettando (finalmente) di giocare di rimessa (il possesso palla dei meneghini si è fermato appena sopra il 30%), ed è ritornato immediatamente al 4-3-3 senza il suo pallino, ossia Rade Krunic. Schierando inoltre in regia Tijjani Reijnders, bravo in fase di contenimento, il quale si è alternato costantemente con Musah, altro baluardo tornato ai propri livelli. Per Loftus-Cheek invece, parlano direttamente i fatti al pari di Leao: sontuoso in fase di recupero palla, ha permesso al Milan di vincere la bellezza del 60% dei duelli. Fattore cruciale in una sfida a lungo sporca.

 

La cattiveria e la determinazione dei rossoneri è risaltata clamorosamente agli occhi: forse si è già visto l'effetto Ibrahimovic, il grande protagonista della vigilia tra incontri con Cardinale e le voci di un possibile ritorno da dirigente. In attesa di capirne l'esatto ruolo, lo spirito di Zlatan sembra essere già tornato nello spogliatoio dei 19 volte Campioni d'Italia. O forse non se ne era mai andato, prendendosi solo una pausa.

Fonte: Sport Mediaset