Calcio
MERCATO - Argurio: "Mario Vuskovic ed Ermelin Demirovic calciatori dal grande potenziale"
31.05.2020 04:00 di Napoli Magazine

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Christian Argurio, ex direttore sportivo di Catania e Hajduk Spalato, con un passato da osservatore di altissimo profilo che in questi anni ha segnalato e scoperto molti talenti il quale si è soffermato sulla ripresa del calcio e su tanti altri temi, ecco quanto emerso: 


Ripresa del calcio e questione contratti: "La Serie A e B ripartiranno, mentre per la C bisognerà attendere ancora e valutare anche altre soluzioni come potrebbero essere i play-off e play-out. Dal punto di vista contrattualistico se un giocatore è valido si potrebbe pensare anche di estendere il legame con la società di appartenenza. Comprendo sia le ragioni dei club che dei calciatori, i quali rischiano di infortunarsi in un periodo in cui si ritroverebbero senza tutele contrattuali. Pertanto potrebbe esserci la possibilità di allungare la validità del contratto di un paio di mesi, così da riconoscere le dovute garanzie agli atleti".


Il mercato post Covid-19: "Sarà un mercato diverso considerato che per tante squadre la disponibilità economica sarà minima, pertanto credo che ci saranno molti prestiti e scambi. In Italia ci sono delle aree tecniche già collaudate oltre ai top club ci sono molte altre realtà della nostra Serie A e anche di B che presentano vivai molto interessanti e riescono spesso a fare acquisti con rapporti qualità-prezzo davvero vantaggiosi. Ci sarebbero tanti calciatori da consigliare e che potrebbero essere utili ai club italiani. Personalmente reputo dal grande potenziale due calciatori: Mario Vuskovic difensore dell'Hajduk, classe 2001 che potrebbe diventare il futuro centrale della nazionale croata ed Ermelin Demirovic, attaccante bosniaco con passaporto tedesco, classe '98, di proprietà dell'Alaves, in prestito al San Gallo. Inoltre altri profili di prospettiva sono Anthony Musaba del  NEC Nijmegen, esterno classe 2000, Bartol Barisic della Dinamo Zagabria, centravanti classe 2003, ed infine Darko Nejasmic, sempre di proprietà dell'Hajduk, centrocampista molto duttile, classe ‘99, che è già più pronto, ed inoltre avendolo conosciuto direttamente nella mia esperienza croata posso dire che è davvero un gran professionista.”


Evoluzione dei calciatori: "E' consigliabile acquistare calciatori provenienti dall'estero nella sessione estiva di mercato, così che gli stessi abbiano il tempo di ambientarsi. Imporsi in Italia vuole dire poi esser pronti per qualsiasi campionato. Per i calciatori italiani è necessario, invece, comprendere quale possa essere la loro crescita, permettendo agli stessi di compiere i giusti passaggi al fine di accumulare esperienza. In tal senso nella mia esperienza all'Akragas notai Di Lorenzo, che era svincolato dopo la sua avventura alla Reggina, ci furono diversi contatti, ma il giocatore preferì trasferirsi a Matera. Poi il salto di qualità per lui è arrivato con l'Empoli, dove il presidente Corsi e il direttore Accardi sono stati capaci di realizzare tante importanti plusvalenze. Forse in generale qualche volta si potrebbe rischiare di più su qualche calciatore ancora non affermato, come è stato per Halaand, che si poteva acquistare quando militava al Molde, o il caso ancora più ecclatante Van Dijk, un potenziale pallone d'oro e tra i migliori difensori al mondo, prelevato dal Celtic per pochi milioni dal Gronigen, è venduto al Southampton per una cifra importante, da quel momento in poi è diventato arduo, se non impossibile avvicinarsi a questo campione".
 

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MERCATO - Argurio: "Mario Vuskovic ed Ermelin Demirovic calciatori dal grande potenziale"

di Napoli Magazine

31/05/2024 - 04:00

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Christian Argurio, ex direttore sportivo di Catania e Hajduk Spalato, con un passato da osservatore di altissimo profilo che in questi anni ha segnalato e scoperto molti talenti il quale si è soffermato sulla ripresa del calcio e su tanti altri temi, ecco quanto emerso: 


Ripresa del calcio e questione contratti: "La Serie A e B ripartiranno, mentre per la C bisognerà attendere ancora e valutare anche altre soluzioni come potrebbero essere i play-off e play-out. Dal punto di vista contrattualistico se un giocatore è valido si potrebbe pensare anche di estendere il legame con la società di appartenenza. Comprendo sia le ragioni dei club che dei calciatori, i quali rischiano di infortunarsi in un periodo in cui si ritroverebbero senza tutele contrattuali. Pertanto potrebbe esserci la possibilità di allungare la validità del contratto di un paio di mesi, così da riconoscere le dovute garanzie agli atleti".


Il mercato post Covid-19: "Sarà un mercato diverso considerato che per tante squadre la disponibilità economica sarà minima, pertanto credo che ci saranno molti prestiti e scambi. In Italia ci sono delle aree tecniche già collaudate oltre ai top club ci sono molte altre realtà della nostra Serie A e anche di B che presentano vivai molto interessanti e riescono spesso a fare acquisti con rapporti qualità-prezzo davvero vantaggiosi. Ci sarebbero tanti calciatori da consigliare e che potrebbero essere utili ai club italiani. Personalmente reputo dal grande potenziale due calciatori: Mario Vuskovic difensore dell'Hajduk, classe 2001 che potrebbe diventare il futuro centrale della nazionale croata ed Ermelin Demirovic, attaccante bosniaco con passaporto tedesco, classe '98, di proprietà dell'Alaves, in prestito al San Gallo. Inoltre altri profili di prospettiva sono Anthony Musaba del  NEC Nijmegen, esterno classe 2000, Bartol Barisic della Dinamo Zagabria, centravanti classe 2003, ed infine Darko Nejasmic, sempre di proprietà dell'Hajduk, centrocampista molto duttile, classe ‘99, che è già più pronto, ed inoltre avendolo conosciuto direttamente nella mia esperienza croata posso dire che è davvero un gran professionista.”


Evoluzione dei calciatori: "E' consigliabile acquistare calciatori provenienti dall'estero nella sessione estiva di mercato, così che gli stessi abbiano il tempo di ambientarsi. Imporsi in Italia vuole dire poi esser pronti per qualsiasi campionato. Per i calciatori italiani è necessario, invece, comprendere quale possa essere la loro crescita, permettendo agli stessi di compiere i giusti passaggi al fine di accumulare esperienza. In tal senso nella mia esperienza all'Akragas notai Di Lorenzo, che era svincolato dopo la sua avventura alla Reggina, ci furono diversi contatti, ma il giocatore preferì trasferirsi a Matera. Poi il salto di qualità per lui è arrivato con l'Empoli, dove il presidente Corsi e il direttore Accardi sono stati capaci di realizzare tante importanti plusvalenze. Forse in generale qualche volta si potrebbe rischiare di più su qualche calciatore ancora non affermato, come è stato per Halaand, che si poteva acquistare quando militava al Molde, o il caso ancora più ecclatante Van Dijk, un potenziale pallone d'oro e tra i migliori difensori al mondo, prelevato dal Celtic per pochi milioni dal Gronigen, è venduto al Southampton per una cifra importante, da quel momento in poi è diventato arduo, se non impossibile avvicinarsi a questo campione".