"Sono molto emozionato e felice di tornare in panchina dopo un anno e farlo col Milan, speriamo di non fare troppi danni": sorride Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia del suo ritorno a San Siro contro la Cremonese. Le aspettative sono alte e bisogna risollevare il Milan dopo il fallimento della passata stagione.
"Non è che se c'è Allegri allora il Milan vince in automatico. Nelle grandi squadre non conta allenatore o giocatore, conta la storia del club e quando sei qui, devi sentire addosso la responsabilità di lavorare in un certo modo e non sbagliare. Tutti insieme dovremo lavorare per far sì che il Milan, che è sopra a tutto e a tutti, torni a giocare la Champions il prossimo anno", chiarisce.
Per Allegri "ci sono almeno otto squadre per lo scudetto, però come sempre la favorita è chi ha vinto il campionato precedente. Bisognerà essere molto bravi mantenendo un equilibrio".
"Io dico sempre che in campionato bisogna viaggiare come una crociera. Non bisogna andare troppo veloce - spiega - ma rimanere costanti. L'anno prossimo lo sappiamo tutti: dobbiamo tornare a giocare la Champions, e questa cosa potremo farla solo curando voglia, lavoro e dettagli in allenamento. Serve rispetto per tutti. Tutte le partite saranno difficili".
di Napoli Magazine
22/08/2025 - 13:14
"Sono molto emozionato e felice di tornare in panchina dopo un anno e farlo col Milan, speriamo di non fare troppi danni": sorride Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia del suo ritorno a San Siro contro la Cremonese. Le aspettative sono alte e bisogna risollevare il Milan dopo il fallimento della passata stagione.
"Non è che se c'è Allegri allora il Milan vince in automatico. Nelle grandi squadre non conta allenatore o giocatore, conta la storia del club e quando sei qui, devi sentire addosso la responsabilità di lavorare in un certo modo e non sbagliare. Tutti insieme dovremo lavorare per far sì che il Milan, che è sopra a tutto e a tutti, torni a giocare la Champions il prossimo anno", chiarisce.
Per Allegri "ci sono almeno otto squadre per lo scudetto, però come sempre la favorita è chi ha vinto il campionato precedente. Bisognerà essere molto bravi mantenendo un equilibrio".
"Io dico sempre che in campionato bisogna viaggiare come una crociera. Non bisogna andare troppo veloce - spiega - ma rimanere costanti. L'anno prossimo lo sappiamo tutti: dobbiamo tornare a giocare la Champions, e questa cosa potremo farla solo curando voglia, lavoro e dettagli in allenamento. Serve rispetto per tutti. Tutte le partite saranno difficili".